On the murdering of trees…
For quite a while now I’ve had the horrible feeling that I’m standing on the top of a mountain that is crumbling down around me. I try to hold on to what is beautiful but it all seems to be gradually disappearing. It is as if mankind’s injustice and wickedness and selfishness and lack of love were throwing punches at me and all that surrounds me; despite trying, I can’t seem to find salvation or hope or a future. In particular, I feel pain for all that is suffering but doesn’t have the possibility to understand why, from animals to plants, while shitty humans are only able to fight and cannot see beyond their noses. And all I can do is cry.
In morte di un albero…
Da un po’ di tempo a questa parte ho l’orribile sensazione di stare sulla cima di una montagna che mi si sta sgretolando intorno. Cerco di restare attaccata alle cose belle ma mi sembra che ad una ad una queste spariscano. E’ come se l’ingiustizia e la cattiveria e l’egoismo e la mancanza di amore del genere umano tirassero mazzate a me e a quel che mi circonda e io, pur provando a trovarli, non sono sicura che ci siano salvezza, speranza, futuro. In particolare sto male per tutto ciò che soffre nell’inconsapevolezza del perché, dagli animali alle piante, mentre le merde di uomini (e donne) sanno solo litigare e non riescono a spostarsi un centimetro più in là del proprio naso. E io so solo piangere.