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Wed 27 July 05
Word count
Leggevo in un'intervista a Helen Fielding come, avendo un'esperienza da giornalista prima che da scrittrice di romanzi, abbia scritto Bridget Jones dandosi dei limiti nel numero di parole come se stesse scrivendo un articolo.
La trovo una cosa molto vicina a quello che vorrei fare io se scrivessi seriamente e che ho comunque sempre cercato di fare scrivendo. Odio gli sbrodolamenti, li ho odiati consciamente fin da quando ho dovuto riscrivere le conclusioni di una ricerca di gruppo fatta in seconda superiore, che la Mariolina aveva esteso su circa 8 pagine quando le si poteva agevolmente lasciare in 4.
Ho imparato ad apprezzare ulteriormente la potenza della concisione nel secondo semestre del secondo anno di università quando, in un'ora alla settimana, Frank Caruso ci faceva "accorciare le frasi".
Mi sono anche dilettata un paio di volte - anni fa - a far stare nello spazio a disposizione articoli di un famoso giornale locale quando un'amica, di domenica, era un po' in alto mare (ops si poteva dire???) .
In ogni caso, qualsiasi cosa abbia prodotto è sempre passato per un certo labor limae - tempo permettendo - e quindi credo anche inconsciamente di essere attratta da chi usa il giusto numero di parole. A me frega un po' una certa inadeguatezza a livello lessicale, la mancanza frequente del vocabolo perfetto che mi costringe a giri di parole. Ed è per questo che ancora di più ammiro chi è più capace di me nell'uso delle parole giuste, tipo "fuckwittage".
18:56:17 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
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