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Thu 14 April 05
Posta
Quando avevo 13-14 anni, ma anche dopo, soprattutto appena tornavo dall'Inghilterra, passavo le giornate ad aspettare la posta - non nel senso che mi sedevo davanti alla porta in attesa del postino ma che non vedevo l'ora di ricevere qualcosa dalle numerose persone che avevo conosciuto. Il più delle volte o non arrivava niente o cmq non era da parte di chi volevo; ad esempio Paul non mi ha mai scritto!!!! O meglio, non mi ha mai scritto tra 1980 e il 1994, dopodiché ha cominciato a mandarmi qualcosa e ora, tra mail e sms, ci sentiamo con una certa regolarità... anche se un po' fuori tempo massimo!
Il problema era che con la mia innata pigrizia e l'odio nello scrivere a mano, faticavo a rispondere anche quando ricevevo qualcosa, quindi molte amicizie di penna si perdevano così.
Da quando ho l'e-mail, e sono 7 anni anche se sembra ieri, ho trasferito quella curiosità e quella voglia di ricevere su questo nuovo mezzo . E' per quello che mi vien da ridere quando mi chiedono se controllo la posta... lo facevo già da 3 a 10 volte al giorno col dial-up, figurarsi con l'adsl... Riesco anche a rispondere (quasi sempre that is) perché non c'è più l'obbligo di dovere "riempire" una lettera, e sptt non bisogna scrivere a mano!
Dopo l'e-mail passo a vedere se qualcuno ha lasciato qualche commento qui, e poi guardo la posta dell'indirizzo di scuola; infine guardo se c'è qualcuno collegato con skype o con msn, anche se chat e telefonate sono più "impegnative" in temini di tempo.
E quando non trovo niente né qui né là né là... rimango male! quindi scrivete, scrivete, scrivete!
21:11:29 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
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