Uffa sono tornata da poco da scuola ed è stata una giornata davvero deprimente...
Il fatto è che quello che sembrava un puro esercizio intellettuale (la richiesta di trasferimento al Classico) parrebbe invece poter avere un seguito, non probabile ma quanto meno possibile.... e mi si è accesa una speranza rinfocolata dalla bestiaggine dei miei alunni.
Chiariamo le cose; io sono affezionata alla maggior parte di loro, vecchi e nuovi. Come persone voglio loro bene, in situazioni extra-scuola mi trovo a mio agio e so che in generale mi stimano e sono loro simpatica.
Però quando si tratta di cavare qualcosa, di avere un ritorno per il tanto lavoro fatto e per l'energia profusa....
Non si può contare mai su quanto è stato fatto in precedenza perché se lo sono dimenticato oppure non c'erano oppure dormivano oppure non hanno capito niente. Le cose nuove sembrano resistere in superficie per un nanosecondo prima di cadere nel profondo buco nero che tutto inghiotte e nulla restituisce... E questo a prescindere dal fatto che si tratti di lingua o di contenuti della qualsivoglia natura .
La cosa che più mi affligge è la mancanza di curiosità ma anche la mancanza di voglia di far funzionare il cervello, perché non posso pensare che siano tutti scemi (e so per certo che molti non lo sono).
Lo so che è banale e che forse si trova anche soddisfazione a tirar fuori una goccia di sangue da una rapa ... ma ho voglia di alunni pensanti, interessati, motivati, che hanno voglia di imparare...
Non ne posso più!!!! Oggi ho lottato in seconda per far capire come si fa a distinguere la funzione di un pronome interrogativo per poter fare la domanda con o senza ausiliare (terza lezione su ciò); in quarta, con la collega di italiano, per far dire che la funzione del pronome relativo "di cui" è di complemento indiretto e non di soggetto....; in terza (dove le teste funzionerebbero anche) semplicemente per farli stare un pochino in silenzio; in quinta oggi pomeriggio per far fare dei banalissimi siti seguendo poche istruzioni date più volte e palesemente ignorate dai più.... No davvero non ce la faccio più!!!!!!!
Tengo incrociate dita delle mani, dei piedi , naso e orecchie, e già so che rimarrò male quando mi passeranno davanti persone con più punti o perdenti posto e io mi ritroverò a settembre coi colleghi assatanati per l'orario e a dover affrontare un altro anno così.

Ci vorrebbe un portatile collegato alla mente che mi permettesse di scrivere pensando.... Giovedì per esempio, mentre camminavo sulla passeggiata del tram, avevo in testa un sacco di cose da scrivere e poi non ne ho avuto il tempo!
Quella passeggiata è come un viaggio anche se è a 5 minuti da casa, anzi è come molti viaggi.
E' un viaggio nella natura perché c'è un'esplosione di verde, soprattutto adesso che è primavera, con piante e fiori di cui ignoro il nome ma che non finiscono mai di meravigliarmi.
E' un viaggio nel mondo; c'è un po' di montagna con rocce e cascatelle; c'è molta campagna, senza tempo, con le cascine viste dall'alto, le caprette, i campi coltivati; c'è un po' di località di villeggiatura; e, oltre la valle, ecco lo scempio e il frastuono di Lipomo.
E' anche un viaggio nelle emozioni perché a volte parto sorridente e tranquilla, a volte pensierosa, poi mi guardo in giro e medito, rifletto, poi puntuali arrivano un po' di lacrimucce a metà strada quando ripenso..., poi tornano il sorriso e la calma.
Non c'è da meravigliarsi se dopo un'ora torno a casa sfinita!
Giovedì comunque poi la giornata si è conclusa bene, perché FINALMENTE abbiamo cominciato a suonare, qui a casa mia, in tre, io, Nino e Beppe. So di essere quella meno brava dei tre però ho molta voglia! Ieri ho anche cambiato le corde al mandolino elettrico, come al solito riducendomi le dita a un colabrodo... (pungono tanto eh!)
Anche il week-end è stato discreto, nonostante il tempo schifoso.
Sabato sera sono andata a trovare l'Anna dato che il concerto dei Gang in piazza Cavour non c'era, credo causa pioggia...Ieri è stata una giornata proficua perché ho fatto pulizie, ho fatto ordine nelle bollette, ho studiato un po'. Al pomeriggio poi sono andata con Marco a casa di Luca F. a fare merenda con altre persone, mentre alla sera siamo andati con la Dani, Dado, Ric, Luca e Silvia alla BH per Spakkabrianza, ed è stata una seratona di danze! Tornata alle 3.30.... ronf! Mi è anche passato quel cerchio alla testa che avevo avuto tutto il giorno. L'ho detto io che ballare è meglio delle medicine!
Sono quasi le due e invece oggi non ho ancora combinato niente.... Vabbé dai...

Quando avevo 13-14 anni, ma anche dopo, soprattutto appena tornavo dall'Inghilterra, passavo le giornate ad aspettare la posta - non nel senso che mi sedevo davanti alla porta in attesa del postino ma che non vedevo l'ora di ricevere qualcosa dalle numerose persone che avevo conosciuto. Il più delle volte o non arrivava niente o cmq non era da parte di chi volevo; ad esempio Paul non mi ha mai scritto!!!! O meglio, non mi ha mai scritto tra 1980 e il 1994, dopodiché ha cominciato a mandarmi qualcosa e ora, tra mail e sms, ci sentiamo con una certa regolarità... anche se un po' fuori tempo massimo!
Il problema era che con la mia innata pigrizia e l'odio nello scrivere a mano, faticavo a rispondere anche quando ricevevo qualcosa, quindi molte amicizie di penna si perdevano così.
Da quando ho l'e-mail, e sono 7 anni anche se sembra ieri, ho trasferito quella curiosità e quella voglia di ricevere su questo nuovo mezzo . E' per quello che mi vien da ridere quando mi chiedono se controllo la posta... lo facevo già da 3 a 10 volte al giorno col dial-up, figurarsi con l'adsl... Riesco anche a rispondere (quasi sempre that is) perché non c'è più l'obbligo di dovere "riempire" una lettera, e sptt non bisogna scrivere a mano!
Dopo l'e-mail passo a vedere se qualcuno ha lasciato qualche commento qui, e poi guardo la posta dell'indirizzo di scuola; infine guardo se c'è qualcuno collegato con skype o con msn, anche se chat e telefonate sono più "impegnative" in temini di tempo.
E quando non trovo niente né qui né là né là... rimango male! quindi scrivete, scrivete, scrivete!

Oggi sarebbero stati due anni... ed essendo mercoledì avremmo anche forse festeggiato... forse. Mi ero imposta di non pensarci ma perlomeno non sto troppo male a dirlo, quindi posso anche pensarci.
Mi devo imporre di non pensare sempre al tempo che ho perso nel passato e a come sarebbe stato se... (i puntini stanno per tutte le possibilità non realizzate / cose non fatte) . E' una caratteristica che ho fin da quando ero molto più giovane; già a vent'anni mi mancava la terra sotto i piedi e mi sentivo vecchia.
Certo, a questa età c'è sempre il solito discorso dei figli (occhei, un po' trito e ritrito) che anche razionalmente è ormai giustificabile, mentre magari lo era meno a trent'anni . Oggettivamente di tempo ne ho o poco o nulla. Solo che devo imparare ad accettarmi per quello che sono anche senza figli. Facile a dirsi.

Oggi sono più attaccata insieme che mai. La schiena mi duole molto e la notte scorsa è stata insonne, parzialmente anche per il male al braccio ma fondamentalmente per la solita ragione: nessuna... semplicemente le ore passano e il sonno non viene.
Alla fine, in giornate dopo una notte così, reggo anche bene; a scuola no prob anche perché non dovevo interrogare, cosa che di solito mi stressa e mi stanca. Spiegare è una festa.
Poi serata con suspense perché non trovavo più il cellu; sospettavo che mi fosse caduto in macchina quando, dopo la spesa, lo avevo in tasca. Sono andata in garage ma al buio non lo vedevo e mi pareva non ci fosse; allora ho preso la macchina per andare a Como fuori dalla Renault, l'ultimo posto dove sono sicura di averlo "sentito" in tasca. Tempo di uscire dal garage e lo avevo già addocchiato per terra dietro... Mmm è stato di stimolo per ricopiarmi i numeri che non avevo già anche su carta... Ma quanti sono????