Mi voglio copiare qui questo pezzo preso dal sito della
Associazione Nazionale Subvedenti perché, casomai mi ricontattino quelli là del comune (cosa di cui dubito, nonostante le "minacce" di farlo) , almeno posso citare questa fonte autorevole che depreca le versioni alternative, spiegando bene il perché.
"(...)L'accessibilità dovrebbe rappresentare un aspetto da considerare in fase di progettazione e sviluppo, non essere confinata ad una serie di espedienti finalizzati a rattoppare i pasticci fatti fino a quel momento; anche perché la navigazione in internet e generalmente costituita anche da un prima e da un dopo il sito X. L'ipovedente che ha bisogno proprio di quella combinazione di colori, se non la trova all'apertura del browser è assai probabile che sul sito X non ci arrivi neppure...
Le versioni alternative create per avere dimensioni del testo accettabili e combinazioni di colori ad alto contrasto, dovrebbero essere "deprecate" perché inficiano l'usabilità del sito e si sovrappongono a funzionalità che dovrebbero già essere considerate in fase di sviluppo e vengono comunque già gestite dai browser.
Lo sforzo degli addetti ai lavori dovrebbe concentrarsi sull'informare gli ipovedenti circa le possibilità di personalizzazione messe a disposizione da SO e browser, e volto a creare pagine web che ben si prestino ad essere personalizzate dai navigatori.(...)"