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Mon 09 July 07
Finiti!
Venerdì abbiamo finito ed emesso i verdetti finali. Mi dispiace per l'alunno che non ce l'ha fatta ma era davvero in una situazione insalvabile; per gli altri, in fondo, sono contenta. Anche quelli buttati fuori col calcio nel diddietro (e sanno anche loro di esserlo, quindi, anche se mi leggono, non c'è problema...) dimostreranno poi quello che valgono, o meglio, quello in cui valgono. Io ho una compagna uscita con 36 e laureata in tempo record in una facoltà scientifica e una compagna uscita con 60 che non è sopravvissuta ai primi mesi di università.
Ma vorrei soprattutto aggiungere una nota in positivo; quelli che sono usciti con 100 se lo meritavano davvero (non erano i classici dell' "apri il libro a pagina tot") ed è stato un piacere starli a sentire durante i colloqui. Lì sì che ho imparato qualcosa. Tre persone diverse che più diverse forse non si può eppure davvero così brave, brave, brave.
Una noticina di merito anche a me che ho spinto per recuperare un punto che ne è valsi 6 e forse anche una vita diversa da quella prevista... :-)
18:02:33 -
Claudia -
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diario
Wed 04 July 07
Ancora orali
Sono davvero giorni faticosi mentalmente e psicologicamente. Questo brutto potere di decidere più che in altre occasioni dell'immediato futuro di alcune persone mi sta facendo star male.
Ci sono molti aspetti che mi danno fastidio: dentro di me c'è un conflitto tra ciò che probabilmente sarebbe giusto - e cioè punire, di alcuni, la mediocrità nella preparazione e/o la superficialità più assoluta, dimostrate in molte occasioni e tanto di più all'esame - e la consapevolezza che, arrivati a questo punto,il costringere alcune persone a fermarsi un altro anno a scuola cambierebbe poco.
Fuori di me non mi piacciono né alcune "sottili allusioni" di persone non coinvolte nell'esame ma che pure sembrano volere orientare le nostre scelte, né, di contro, alcune sorde intransigenze.
E' un gioco da equilibristi.
Ebbene sì, sono confusa più che mai.
17:15:03 -
Claudia -
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diario
Mon 02 July 07
Orali
Che noia, che barba, che barba, che noia. Il termine anti-climax si può esemplificare con la fine della pausetta post-scritti e l'inizio degli orali. Già la giornata è partita dopo aver sognato di prendere a sberle alcuni alunni che non rispondevano bene e con sveglia naturale qualche minuto prima che della sveglia vera, con l'illusione di avere ancora un po' da dormire; partita col piede sbagliato dunque; avevo un sonno incredibile. E poi... Un'ora per ciascuno sembra tanto, anche perché siamo solo in 4, ma in realtà succede che quelli bravi vengono liquidati piuttosto in fretta, perdendosi per noi la possibilità di ascoltare cose interessanti, quelli più scarsi, tra tentativi e tentennamenti, rimangono dentro oltre il tempo prestabilito, peggiorando la sensazione di noia. Ancora 4 giorni così. Sì, sono pochi. Va bene, non ho diritto alla lamentela... Be', che pizza lo stesso! :-)
17:43:42 -
Claudia -
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diario
Fri 29 June 07
Gli esami
Ieri in centro ho incontrato un mio alunno di quinta che avrebbe avuto più bisogno di essere a casa a studiare, essendo uno di quelli che, dallo scrutinio di ammissione, porta in fronte la M di miracolato. E invece no, era in giro come se nulla fosse...Si vede che mi ha influenzato. Fatto sta che ho sognato di dovere fare io l'esame! Ed avevo anche voglia di fare bella figura, di esprimermi bene, di fare i collegamenti... Finché non ho sentito le domande che venivano fatte e mi sono accorta di non sapere quasi nulla. Pensavo alla storia e mi rendevo conto che non sapevo le date con precisione. Idem con la letteratura, le date, le opere? Ma soprattutto c'era la storia dell'arte. La Betti (sic) e qualcun altro (forse la Pussi ma non sono sicura) aprivano il libro dove c'erano una serie di immagini di arte moderna più o meno random e chiedevano il nome dell'autore e due parole sull'opera. Mi è venuto il terrore! Dovevo studiare, dovevo studiare, quando, come? Ormai era il mio turno. Bum, sveglia.
09:45:45 -
Claudia -
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diario
Sat 23 June 07
Familia
Momento di beata pace e tranquillità a casa, mentre i 5 anglo-italo-americani spero siano partiti per gita sul ramo di Lecco del lago dopo il pranzo a casa di mia madre.
Non è che le cose vadano male, anzi, direi meglio del solito. D'altra parte ormai i ragazzi sono più grandi. La Julia ha già fatto un anno di università (pur non avendo compiuto ancora 18 anni) ed è meno supponente di prima e più interlocutoria (anche più dello scorso anno, dove già si notava un cambiamento). La Emma è sempre quella più simpatica ed estroversa, forse la più attenta a quella che può fare piacere agli altri; sicuramente è anche quella più brillante. Richard è sempre un ragazzino triste e spesso annoiato ma un po' è cresciuto pure lui, speriamo impari ad interfacciarsi più serenamente col mondo.
Né il bagno né le stanze dove dormono sembrano più war-zones, quasi non ci credo. E non ci sono videogames in mano in continuazione né lotte per il PC (grazie al cielo per il Wi-Fi, in due hanno il portatile...)
Resta in parte il problema cibo - la cui gestione è quella che fa venire più mal di testa a tutti. Mia madre perché odia cucinare e nemmeno lo sa fare molto bene, per cui fa sforzi incredibili per mettere insieme un sacco di cose che però magari non sono apprezzate, o non sono molto ben fatte... Poi sta in cucina quasi tutto il tempo e in sala non si sa se mangiare o no; qualcuno lo fa, qualcuno aspetta, mia sorella sbuffa, io mi ansiogeno, mio cognato fa la faccia o triste o impassibile, i ragazzi rosicchiano il pane, e talvolta brontolano perché non vogliono questo o quello. Non c'è rituale.
A casa qui per ora abbiamo avuto solo una cena (ieri sera sono arrivata tardissimo dalle correzioni e mi hanno dato da mangiare giù); ho fatto la pasta col pomodoro e dopo un secondo dalla fine (circa 10 minuti dopo l'inizio) erano tutti già schizzati via. A me cucinare piace ma i miei nipoti non sono certo V, con loro non bisogna uscire dal seminato, soprattutto con Richard, il quale delle cose deve riconoscere anche la forma (difficile convincerlo per esempio che i ravioli non sono "square" qui...) . Solo a colazione ce la caviamo bene. Stasera proverò a fare l'impasto della pizza con la macchina del pane e poi vediamo.
Altri momenti "drammatici" sono le uscite per fare due passi: perché, perché andare in centro? A cosa serve? Passare dal mercato, poi... Una corre, l'altra resta indietro, uno si strascina mentre l'altro va e poi torna indietro perché nessuno l'ha seguito...
E mia sorella non sta bene, ma non si cura; è stanca, ha le mani e le gambe gonfie, dorme male ma chissà cos'è, magari è solo stress accumulato durante l'anno - non improbabile - ma se fosse qualcos'altro, se si potesse fare qualcosa, non sarebbe meglio? We are not getting any younger....
Alla fine sono tutte queste stupide piccole tensioni che mi colpiscono anche se cerco di tenere a bada, di non drammatizzarle, di fare il meno commenti possibili, di cambiare discorso (anche nella mia testa), è talmente poco il tempo in cui sono qui.
E poi c'è lo scoglio della lingua e anche, in un grande senso, della cultura. Ho come sempre l'impressione che qui stiano male, trovino tutto anormale, dalla passeggiata al traffico, dalle campane alla gente che fuma per strada.
Be', del fatto che una famiglia normale mi manchi ho già parlato più volte, ma non posso fare a meno di ripensarci ogni volta: una mamma per cui è una gioia avere figli e nipoti a tavola, una sorella con cui chiacchierare per qualcosa più che poche ora all'anno o a cui chiedere consiglio, un cognato con cui sapere di che parlare, su cui magari contare come presenza maschile, avere dei nipoti che davvero si vedono crescere e non solo sempre un po' più cresciuti, a "salti".
L'unica nota davvero positiva (a livello familiare) è che coi ragazzi l'affetto è sincero e lo è sempre stato anche se il numero di settimane in cui ci siamo visti nella loro vita credo ancora stia su una mano e mezzo.
Che dire, passerà molto presto, e scapperanno le lacrime anche questa volta.
15:02:49 -
Claudia -
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diario
Thu 21 June 07
Esami
Sono iniziati puntuali, anche quest'anno, gli esami di stato; forse sono arrivati prima del solito, ogni anno che passa mi sembra più breve. Quest'anno si torna al vecchio, con metà commissione di esterni. La nostra è vittima di una bizzarria ministeriale per cui siamo solo in 4 più il presidente; tanto, per coprire tutto lo scibile di chimica tintoria, analitica, macromolecolare, alimentare ecc. basta un solo collega, no? E così una classe che ha speso metà del tempo scolastico a fare chimica si ritrova all'esame un docente di lettere (e un presidente pure di lettere), una di diritto e economia e me, oltre al sunnominato chimico-tuttologo.
Mi tocca la redazione dei verbali e l'aggiornamento dei dati sul Conchiglia; prestazione volontaria come sempre e soprattutto "ben remunerata" (spero che l'ironia traspaia dalle virgolette): preferisco comunque fare io che spiegare ad altri cosa fare.
Devo dire che sto vivendo questi esami con poca emozione; le tracce dei temi di ieri non mi hanno fatto indignare come due anni fa, anche se ancora una volta c'era Dante, discriminando una buona metà della popolazione scolastica italiana. Non ho grande curiosità, mi sento un po' distaccata da questa classe, forse perché alcuni degli alunni mi hanno davvero urtato, forse perché li ho avuti solo per un anno. Non voglio dire che non mi ci sono affezionata, perché non sarebbe vero, però li "vivo" diversamente.
Intanto sono arrivati i nipoti, ieri sera. Come se non bastassero gli adolescenti... :-) Un po' zia, un po' mamma, un po' prof, quando avrei tanta voglia di mare, salvagente, secchiello, paletta e barbie....
14:55:27 -
Claudia -
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Tue 12 June 07
(ag)giornata
Giornata interessante... Stamane ho speso un bel paio di ore a fare telefonate e preventivi on-line per scoprire che tutto sommato l'assicurazione sull'auto che abbiamo non è poi così poco conveniente. Poi sono andata in banca a prelevare e ho provato (prima di mettermi in fila) a far capire ad un'impiegata che mi danno troppo poco; lei naturalmente ha cercato di convincermi del contrario e... be' alla fine hanno ragione loro, ovviamente. Mi sono messa in fila e qui ho avuto una reazione che è poco da me; o meglio, è da me, ma di solito me le tengo dentro senza reagire. Una tizia cercava di superarmi nonostante ora la coda sia unica; faceva dei piccoli passetti al mio fianco, con aria indifferente... Be' io prima l'ho fulminata poi le ho detto "Guardi che lei è dietro, siamo tutti in cosa,eh!" Ca##o possibile che in Italia si tenti di fare i furbi anche nelle file uniche? Be' lei mi ha guardato con aria indifesa, ha annuito e si è messa dietro; così mi sono sentita anche un po' stronza. Uscita sono passata a salutare la Maya (con Buosino annesso...); abbiamo un po' ricordato i vecchi tempi in cui era mia alunna. 10 anni esatti dalla telefonata di una sua amica che voleva sapere in anteprima se fosse stata bocciata... Di ritorno a casa altre chiacchiere con la mia collega di ieri.
Dopo pranza sono andata in Svizzera; ho fatto benzina e poi mi sono diretta al Serfontana e, per prima cosa, alla Coop per prendere le importantissime barrette di Ovomaltina... alla cassa dico "In lire per favore" e non ho capito quanto fossi stata cretina finché la cassiera, che aveva strabuzzato gli occhi, ha detto "Vuol dire in euro?????" Oh, oh! Ora ho il dubbio atroce di avere fatto lo stesso col benzinaio, che però, se è così, non lo ha dato a vedere.
Mi sono comprata anche altre cose, pagando con CdC a scanso d'equivoci. Sono tornata a casa giusto in tempo prima che grandinasse; ovviamente mi è entrata ancora acqua in casa. Ah! Ho scritto e-mail di fuoco all'amministratore, un incompetente o perlomeno assolutamente menefreghista, che settimana scorsa (dopo che è dal luglio scorso che mi deve mandare qualcuno) mi ha fatto far visita da due muratori senza nemmeno una scala per salire sul tetto.... Che stia diventando più combattiva?
21:02:13 -
Claudia -
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Wed 06 June 07
Grazie!
Non vorrei dimenticarmi di ringraziare i miei "alunni" dei corsi serali, che ieri sera erano presenti ben in 17 alla pizza di fine anno, per le belle piantine che mi hanno regalato, per la cena che mi hanno offerto, ma soprattutto per avermi aiutato a ritrovare una grande fiducia nelle mia capacità professionali. Tante persone di età diversa e di esperienze diverse ma per affezionarmi alle quali mi sono bastati pochi mesi. Davvero una bella esperienza!
16:27:54 -
Claudia -
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Anniversari
Chissà perché mi commuovo un po' sempre quando penso che è l'anniversario di matrimonio dei miei (52?), anche se non sono più in due per festeggiarlo.
E potrebbe anche, come credo di avere detto proprio lo scorso anno, essere il mio 42? compleanno cellulare.
Inoltre come oggi vent'anni fa incontravo per la prima volta la Biba e il Paolo....
Auguri a tutti!
13:39:25 -
Claudia -
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Tue 05 June 07
Enblogupdating
Mi sono accorta di non avere scritto niente in
Enblog per un mese! Avevo nel frattempo memorizzato un po' di indirizzi da riguardare in articoli in bozza, ma solo oggi ho ripreso le trasmissioni ufficiali.
Nessuna donation però... eh, pazienza, non che mi aspettassi di arricchirmi.
Comunque sia, sono un po' innamorata di quel lavoro lì, anche se ci ho potuto spendere 0 tempo ultimamente.
19:23:36 -
Claudia -
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diario
Mon 28 May 07
Buone vecchie abitudini
Ripristiniamo le buone vecchie abitudini di racconto sistematico... Così almeno poi mi ricordo cos'è successo, almeno nel week-end.
E' stato un bel fine settimana, nonostante la scuola sabato mattina e il tempo bislacco.
L'unica nota dolente, letteralmente, è la testa, che mi fa male più spesso del solito; niente di insopportabile ma fastidioso. Ieri ho ingollato la terza pasticca della settimana, che è il 300% in più di quanto preso negli ultimi due mesi. Oggi non duole ma non è nemmeno tranquilla...
Purtroppo credo che avrei bisogno di una bella revisione, ho l'impressione che sia tutto collegato, pancia, schiena, testa... Mi farebbe forse bene un po' di shiatsu, appena ho tempo telefono al Marco .
Ma torniamo al racconto.
Sabato pomeriggio abbiamo fatto un giretto in centro, dove ho incontrato Ferretto, uno dei prof in assoluto più importanti della mia vita, una persona con cui mi piacerebbe avere ancora uno scambio; in fondo è grazie a lui se ho cominciato a pensare in un certo modo.
Sabato sera ci siamo visti un film bellisssssimo, "La famiglia omicidi"("Keeping Mum" - vabbè, ma 'sti titoli come li trovano???). Un tipico film inglese, la cui tesi di fondo è che bisogna amare con sincerità, comportarsi onestamente e non dar fastidio agli altri, altrimenti bisogna essere pronti a pagarne le conseguenze... Nella sospensione delle regole morali comuni (per cui - fortunatamente - non è bene far male o ammazzare qualcuno che ci dà noia) è facile riconoscersi; chi di noi non ha per una volta provato ad immaginare come sarebbe se...? Gli attori sono strepitosi come sempre. E ci sono alcuni momenti di pura poesia, da far scappare la lacrima.
Ieri invece ci siamo dedicati alle danze, data l'impossibilità di andare a camminare.
V. mi ha dato un'ennesima prova di quanto sia speciale e di quanto io sia stata fortunata ad incontrarlo. Vederlo riconoscere nomi e passi o lanciarsi in danze anche nuove, ma sopratutto sentire che nei suoi passi C'è la musica - che è molto più di quanto si possa dire di tanti che ballano da anni - è stata una vera rivelazione.
Fine del fine settimana. Ce n'era bisogno per affrontare la penultima settimana di scuola.
17:41:01 -
Claudia -
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Fri 11 May 07
Pant pant
Puf puf pant pant (faccio un po' di scene anche se ormai è un'ora e mezza che sono a casa).
Anche oggi sono riuscita a salire via Pannilani, via Navedano e via della Libertà fino alla chiesa di Camnago senza porre piede a terra; da lì arrivare fino a casa è poi stata una bazzecola. Mi tira un po' dietro il ginocchio destro e spero non sia niente.
Mi piacerebbe sapere se il fatto che invece mi terrorizzino le discese è ancora dovuto all'essermi spiccicata contro un muro con la bici di un mio compagno in prima media (aveva il freno a pedale e io non lo sapevo...). Ho sempre l'impressione di scivolare, di non potermi fermare, di schiantarmi, così è difficile che molli il freno, sembrando un po' rembambita...
L'altro rischio che corro sempre con la bici nuova è quello di cadere nello scendere. La bici da città ha la canna da donna e quindi la gamba sinistra esce dal davanti, invece con la mountain bike devo farla girare da dietro... Solo che a volte mi dimentico, come oggi davanti a scuola, e il piede mi si incastra ed oscillo pericolosamente, prendendo degli spaghetti...
Embeh, mi abituerò, spero!
18:43:38 -
Claudia -
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Mon 07 May 07
Alunna
E' bellissimo fare l'alunna, anche se faticoso quando è il proprio giorno libero e subito dopo si va a fare la "maestra" da un'altra parte. Comunque sono davvero felice del corso che ho iniziato oggi all'Amministrazione Provinciale sulle basi di costruzione di siti dinamici. Bravo il prof, ideale il programma, davvero quello di cui avevo bisogno - e non è sempre semplice che le due cose vadano insieme. Ma ora mi fermo qui che devo studiare un paio di cose! :-)
22:19:29 -
Claudia -
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Wed 18 April 07
Piccole soddisfazioni
Tra la correzione di due pacchi di listening comprehension e la preparazione di una verifica, nonché prima di un'altra da scrivere, sono riuscita a cambiare l'abbagliante destro, dopo più di due anni dall'ultima volta .
Non è molto, è vero, però mentre armeggiavo è uscito il mio vicino (uomo e con figli) che mi ha guardato dicendo che lui di meccanica non ci capisce niente. Sono piccole soddisfazioni. Se mi paga al bisogno la cambio anche a lui, eh!
17:14:36 -
Claudia -
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Thu 12 April 07
Bipolare
Sicuramente non soffro di disturbo bipolare (in cui a periodi di euforia si alternano periodi di grave depressione) e forse sono più influenzata dagli eventi esterni di quanto a volte non sia cosciente, comunque, se rileggo il post di meno di una settimana fa e quello che ho scritto ieri o quello che voglio scrivere oggi, un po' bipolare mi vedo.
Be', oggi sono stata a scuola, 4 ore di lezione filate, faticose ma normali (i.e. senza scleri), dopo una notte passata a pensare di non farcela a finire il programma nelle prime, e a quando cavolo faccio le verifiche, e che i miei alunni in fondo non imparano niente... Sono tornata a casa e mi sono messa a correggere dei branetti di una prima e una seconda, dati per le vacanze. Quando ho finito quelli della seconda (NON quella preferita) sarei andata a scuola subito a baciarli. L'80% di quelli che ho corretto sono fatti bene, seguendo le istruzioni e parlando davvero di sé (si trattava di usare gli indefiniti "some", "many", "both", "all" etc etc. parlando del proprio gruppo familiare o di amici), lanciandosi anche in qualche costruzione un pochino più ardita. Nessuno è perfetto, ma quasi tutti comunicano bene, e trovo sia la cosa più importante. Anche molti di quelli di prima (sulle proprie abitudini alimentari) sono discreti. Insomma, basta poco no?
17:25:34 -
Claudia -
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