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Sat 21 October 06
Movimenti scolastici
Un sabato mattina passato stranamente tranquillamente, perfino in terza. Ieri ho finito di correggere proprio le loro verifiche e ho avuto degli 8 da persone da cui non me lo sarei aspettata e che spesso mi fanno ammattire, tra cui quello a cui avrei staccato volentieri la testa l'altro giorno dopo che aveva finito di grattarsi le balle, fare palloni con la cicca, guardare l'ora sul telefonino, dire parolacce... In un certo senso sono stata contenta; vuol dire che, dimostrato che scemi non sono, ho una scusa per non far loro sconti sul programma né sulle verifiche. Per costringerli a studiare di più ho programmato un test di verbi irregolari e vocaboli tra una decina di giorni; e non hanno nemmeno brontolato. E questo il bastone. La carota: ho detto loro che, visto che li dovrò sentire oralmente, chiederò a ciascuno di scegliere un argomento preferito sul quale cercheremo del materiale da cui partiranno a parlare. Il suddetto, appassionato ed esperto di pesca, ha detto che è un'idea intelligentissima, che lui sì che studierà l'inglese se gli permetterà di poter dire qualcosa sulla pesca.
Mi trovo ad affrontare situazioni proprio nuove. In effetti al Pessina classi così indisciplinate avevano elementi irrecuperabili da tutti i punti di vista. Qui no, bisogna però trovare il modo di recuperarli.
Bello poi anche in prima di disegno e in seconda di chimica. Il fatto di riuscire ad usare l'inglese per tutto ciò che è conduzione di una lezione normale, di avere persone che chiedono in continuazione come si dice questo o quello, oppure che sanno un sacco di vocaboli perché li hanno imparati da canzoni o videogiochi... be' mi mette allegria, anche quando non riescono a star fermi nei banchi per più di un tot.
La seconda di disegno è un po' più ostica, meno trascinante, meno dotata globalmente, forse. Vabbè, vedremo, vorrà dire che mi darò più da fare.
Uscendo da scuola ho fatto un salto nel passato vedendo due ragazzine di prima (due che hanno... la loro età, né troppo sgamate né infantili, con un tocco di timidezza ma anche una certa disinvoltura, e anche piuttosto brave - per certi versi mi ricordano un po' me a 14 anni) che socializzavano con uno di quinta, carino, anche simpatico, non certo un brillante in classe, uno che arriva sempre un po' a scoppio ritardato nelle cose... Eh, mi veniva in mente come eravamo noi con quelli più grandi (non che al linguistico ci fosse tanto da pescare quanto a ragazzi, ma ci si arrangiava un po' tra oratorio e altro) . Per un momento ho sentito esattamente quello pensavano o provavano, mi sono immaginata le chiacchiere magari dopo, sul bus. Ho sorriso.
15:15:58 -
Claudia -
categoria:
diario
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