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Tue 26 July 05
Diario?
Non è un vero diario questo. In un diario personale, come poteva essere anche il "mitico", che era in realtà condiviso da una cerchia scelta di compagne di scuola, si può scrivere davvero tutto, sia quello che è successo che quello che ci si sente dentro. Qui non proprio.
Io non ho mai avuto il desiderio di scomparire in questo spazio, fin dall'inizio il blog non è stato un modo per esprimere pensieri astratti; è stato invece molto legato al mio vissuto e alla mia percezione dello stesso.
Tuttavia, se io sono davvero volontariamente protagonista qui, non posso pretendere che lo siano coloro che non lo scelgono; be', spero che nessuno si sia offeso perché l'ho nominato nel descrivere le mie attività ? Intendo un coinvolgimento più profondo, che vada oltre il dire "sono stata bene". E non parlo solo di faccende sentimentali. Anche commentare quello che osservo magari di negativo nel rapporto con o tra altre persone è una cosa che magari in un diario privato metterei ma qui evidentemente non posso.
Nemmeno però voglio ignorare quello che mi capita. E allora cerco di fare degli equilibrismi.
Lunga premessa per dire che questo passato è stato un bel week-end (oh oh tutto qui?).
Be', un week-end che lascia aperte alcune possibilità, logisticamente non semplici ma possibili nel momento in cui ci siano volontà e coinvolgimento e se ne determini il tipo.
Una mia caratteristica è un po' sempre stata quella di guardare subito avanti e proiettare scenari auspicati, col rischio di perdere contatto con la realtà, ignorare le esigenze o i sentimenti di chi mi sta di fronte, salvo risvegliarsi più avanti dopo aver sbattuto il naso contro il muro.
Non è semplice cambiarsi, ma in questo caso mi sento di provare a farlo. Mi sento di vedere come andranno le cose con leggerezza, anche se la mia natura è talvolta pesante. Vorrei non prendere decisioni affrettate né accampare pretese altrettanto affrettate. Ancora non capisco dove si è ma voglio provare a non arrovellarmi per cercare di arrivarci col rischio di prendere una cantonata.
So che buona parte di quello che è successo l'ho forse spinto troppo io, spero che questo non sia visto con dispiacere, la mia natura ha prevalso.
Sto bene e so che posso star bene; non dico bene tutti i giorni della mia vita, ma so di avere le risorse perché un'altra esperienza, foss'anche negativa, possa arricchirmi e prendere una forma precisa, no matter what.
15:49:25 -
Claudia -
categoria:
diario
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