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Tue 28 June 05
Love
Il titolo del post non fa riferimento ad un meraviglioso gruppo degli anni '60 che comunque consiglio vivamente di ascoltare (specie la canzone "Alone again").
Si tratta invece della parola. Ecco ho appena scoperto che la radice è la stessa di "libido" e confrontabile col sanscrito "l?bhyati" = "desiderio" contraddicendo il famoso refrain "niente sesso siamo inglesi"... :-)
L'interesse per la parola è stato scatenato non solo dalla mancanza del suddetto (che fa crescere almeno la curiosità intellettuale in proposito) ma anche dal fatto che continuo a sentire usata l'espressione "love to bits" che non riesco a trovare in nessun cavolo di dizionario né mono né bilingue ma che significa "amare tantissimo" ed è diffusa dalla mia amica Patricia fino a Eastenders. Mi piacerebbe sapere però perché "amare a pezzettini" ... Nel senso di "amare tanto da sentirsi in tanti piccoli pezzettini"? Boh!
Guardano sul bilingue ho comunque fatto un'altra strana scoperta. "Love begotten" , letteralmente "generato dall'amore" , significa "figlio illegittimo" .... Come per dire che quelli legittimi non sono generati da amore? Mah.
21:06:47 -
Claudia -
categoria:
parole
Sun 26 June 05
L'inglese
Sono capitata per caso su questo sito interessante
http://www.takeourword.com/index.html . Nella sezione "back-issues" > "theory" c'è una definizione dell'inglese come "lingua creola". Non ci avevo mai pensato.
Un creolo nasce dalla mescolanza tra una o più lingue locali (oppure da chi in un certo luogo è stato trasportato per forza) e quella di colonizzatori o invasori. Il primo stadio è quello "pidgin", in cui la lingua prevalente viene semplificata al massimo, arricchita di termini locali ed usata come mezzo di comunicazione semplice e diretto allo svolgimento di azioni concrete (ad esempio il commercio). Diventa "creolo" quando le generazioni successive creano una grammatica sulla base del lessico che sentono utilizzato dai loro genitori, a riprova che una strutturazione sintattica è capacità innata nell'uomo (tranne che nei miei alunni). Pensiamo alle lingue delle isole caraibiche, nate mescolando per esempio l'inglese con le lingue africane degli schiavi.
Questo cosa ha a che vedere con l'inglese? Be' il discostarsi della grammatica inglese da quella di altre lingue germaniche (e per certi versi la sua semplificazione) nonché la enorme ricchezza di lessico sono dovuti al contatto avuto innanzitutto dai vari dialetti anglosassoni tra di loro, poi tra questi è l'antico nordico dei danesi che invasero il nord e l'est dell'Inghiltrerra e il sud della Scozia, intorno all'8?secolo, e infine tra l'antico inglese e la variante normanna del francese dell'11?secolo (che a sua volta era un francese parlato da popolazioni di origine scandinava e quindi con un lessico in parte germanico...); senza poi dimenticare l'influenza del latino della Chiesa e dell'erudizione e, naturalmente, l'evoluzione continua e ancora attuale dovuta alla grande diffusione di questa lingua ai giorni nostri .
Mi fanno arrabbiare quelli che dicono che l'inglese è una lingua semplice come lo sono le menti di chi lo parla.... Una grammatica non deve essere complessa per essere efficace (lo dice anche Pinker); è invece importantissimo il lessico e quello inglese consente (a chi è in grado di farlo) di cogliere moltissime sfumature talvolta intraducibili.
Meglio essere bastardi che puri, alla faccia di bossi.
14:33:23 -
Claudia -
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parole
Sat 25 June 05
Pundit
http://www.gamehouse.com/gamefrme.jsp?game=twist
Ho appena finito di giocare a Text-twist dove sono riuscita a fare circa 50.000 punti, che non è male da sola (quando giocavo con l'ale siamo in poche occasioni riusciti a fare di più). La versione online prevede che si trovino tutte le parole da tre a sei lettere con le 6 lettere che vengono date alla rinfusa; se si trova quella da 6 nel tempo limitato concesso si può passare a quella successiva . Ah naturalmente è in inglese!
Sembra facile ma in realtà un sacco di parole scappano; oggi devo ammettere che mi sono fatta un po' aiutare dalla chat annessa.
Talvolta inserisco parole che manco so cosa significhino!
Be' ne ho appena cercata una
"pundit"
è una parola di origine indiana ("pandit" dal sancrito "pandita" = erudito, competente)che significa "bramino erudito" ed è utilizzata scherzosamente per dire "sapientone".
Ecco anche oggi ho imparato qualcosa.
17:38:29 -
Claudia -
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parole
Fri 24 June 05
Cincischiare
Che bella parola, cincischiare.... Il suo significato principale è "tagliuzzare malamente" e l'origine è il latino tardo *incisulare , parente del verbo "incidere". Oggi viene soprattutto usata per indicare l'agire di malavoglia o perdere tempo in modo inconcludente. E ha un suono davvero adatto a questo significato!
Un corrispondente inglese è "to fiddle", e anche in questo caso il suono è appropriato! L'origine di fiddle (che significa anche violino, soprattutto nella musica popolare) è un altro latinismo tardo, "vitulari", festeggiare, dal nome della dea della gioia Vitula, da cui è derivato anche il nome di uno strumento musicale a corde diventato in italiano "viola".
E a proposito di festeggiare.... devo scappare sennò arrivo in ritardo al concerto dei Terramare e la Miriam mi strozza!
20:43:25 -
Claudia -
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parole
Wed 22 June 05
Parole
Aggiungo una categoria nuova ... Si esamineranno qui parole ed espressioni particolarmente efficaci con riferimento, se possibile, alla loro origine.
Esercizio soprattutto per me per unire la passione per l'etimologia con un aiuto (forse) contro la mia incapacità, in momenti topici, di trovare le parole giuste.
- Verbiage (trovato in J.J. Garrett - The Elements of User Experience) = in inglese, di origine francese, abbondanza di parola senza necessità o senza significato. Benché la traduzione italiana sia semplicemente verbosità, prolissità, trovo che in inglese sia particolarmente efficace, forse anche per quel suonare un po' esotico e per la rima con "potage" ... mi dà l'idea della zuppa di parole... molto meglio del suo sinonimo "wordiness".
- To pore over (stessa fonte) = leggere attentamente. Annoto questo verbo perché, pur conoscendone il significato, finché non l'ho visto scritto avrei giurato che lo spelling fosse "pour over" e mi immaginavo qualcuno "riverso" su di un libro (to pour = versare). Stamattina poi, senza l'ausilio del mio fido SOD etimologico, ho avuto l'idea che invece si rappresentasse qualcuno così assorbito nella lettura da riempire tutti i pori... (s euno può sprizzar gioia da tutti i pori perché non potrebbe usarli per assorbire conoscenza???). Entrambe le ipotesi erano false (il verbo ha un'origine anglosassone, forse parente di quella del verbo "to peer", mentre il sostantivo "pore" ha origine, come evidente, latina) ma chissà che queste assonanze non possano essere ragione di efficacia di una parola
18:42:26 -
Claudia -
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parole
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