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Sat 25 October 08
Mai dire "per fortuna"
"Per fortuna almeno il telefono non me lo hanno staccato". Quanto mai l'ho detto. Ieri sera è sparito pure quello e V non ha portato la chiavetta umts quindi sarà un week-end disconnesso. Ora sonoa scuola ma non per molto. Mah.
10:27:52 -
Claudia -
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diario
Wed 22 October 08
Musicophilia
Sto per finire il libro di Oliver Sacks che ha il titolo di questo post e che, come sempre del resto, consiglio a tutti di leggere.
Per me questa lettura si innesta su alcune riflessioni che da parecchio tempo faccio nelle ormai bisettimanali passeggiate per e da scuola. Io in casa o in macchina sto anche lunghi periodi senza ascoltare nulla; mi piace sentire Radio24 (di musica ne fanno poca), guardare la TV o anche lavorare nel silenzio. Però l'ipod in mi ha davvero cambiato la vita nel camminare. Ascoltare musica in modalità shuffle, senza sapere quindi cosa verrà dopo ciascun brano, non mi fa solo passare il tempo in maniera più piacevole e quindi veloce, ma allarga il mio pensiero, talvolta mi fa vedere in modo diverso o più nitido ciò che ho intorno, mi provoca emozioni oppure amplifica quelle che ho già. Qualche giorno fa ho speso qualche lacrima furtiva per Canzone per un'Amica, che mi ha sempre straziato. Se potessi a volte canterei a squarciagola, mi limito però a muovere la bocca e solo se nessuno mi guarda. Mi colpisce poi come per me il ritmo sia importante; non solo lo sento ma mi è fastidioso fare qualcosa che lo contraddica. Spesso aggiusto il passo per andare a tempo; quantomeno devo poter muovere la testa in modo che non sia in contrasto con l'andatura. Settimana scorsa avevo il problema di tenere il tempo di Hush, un filino troppo veloce per la salita di via Rienza... Del resto ho già detto di come la danza sia uno dei miei sfoghi preferiti, anche quella solitaria e di come, se la pigrizia fosse meno marcata, mi piacerebbe poterne praticare di più.
Il libro non spiega il perché di questi fenomeni che sento così tanto ma li riconosce come esistenti; fortunatamente non mi dice per quale ragione certe melodie e certe armonie hanno un effetto così emozionante e per quale invece per esempio la musica contemporanea o il free jazz mi innervosiscono in maniera insopportabile. Non leva la magia alla musica. Ma come in tutti i suoi libri, Sacks riesce a fare convergere il punto di vista scientifico - attraverso il rigore, la profusione di dettagli ed esempi, le doverose citazioni del lavoro altrui - con il punto di vista umano, quello che riesce a capire, ad entrare in empatia anche senza i dettagli. E poi va ancora oltre, perché non solo illustra quello che accade ma cerca sempre di trovare sia le capacità di compensazione che gli spunti creativi che situazioni anche patologiche scatenano. Un grande uomo, un grande medico, un grande scrittore.
Adesso mi pare di sapere un po' di più su di me e un po' di più su quello che mi rende simile ma anche tanto diversa dagli altri. Mi pare anche di avere un po' più di speranza, perché provare a capire come funzioniamo può voler dire anche provare a capire come migliorare noi stessi ed aiutare chi ci circonda.
19:29:59 -
Claudia -
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riflessioni
Wed 15 October 08
Chiamatemi sentimentale...
... ma l'aver ritrovato su Facebook una mia alunna Feroese dell'anno '95-'96 (aveva frequentato la quarta al Pessina), grazie ad una sua compagna di quella stessa classe, mi ha fatto quasi commuovere. Non ricordavo nemmeno come si chiamasse (com'è che si chiama quella malattia lì???), però ce l'ho ancora stampata in mente da quanto era carina e brava e simpatica. Mi ricordo della lezione sull'etimologia della parola "ospite" (e hotel, ospedale, ostile, ostello, guest etc. etc.) in cui l'avevo "stupita" agganciandomi all'antico nordico e islandese in cui si dice "gastr" (sulle isole Feroe, pur essendo danesi, parlano un dialetto simile all'islandese). Stupita fu solo lei; mi sa che agli altri è non che importasse molto il tutto... :-)
Be', giovedì prox ne vedo almeno due di loro (non Johanna, che ovviamente è un po' scomoda a venire), mi sincererò su quanto ricordano. :-)
Mi piace Facebook, peccato che se avessi l'adsl sarebbe più semplice il suo utilizzo.
18:20:12 -
Claudia -
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persone
Mon 13 October 08
Lo sapevate? Lavoro part-time!
In attesa di un post "originale" (che ho già in mente ma che mi devo mettere lì a scrivere) - nonché nell'attesa che mi torni la cavolo di adsl (no, not yet), appiccico qui la "solita" lettera al giornale locale, pubblicata stamattina... :-)
Cara Provincia,
stamane sulle tue pagine scopro che il ministro Brunetta pensa che io - insegnante di inglese di scuola superiore - faccio un lavoro part-time e guadagno perfino troppo.
Cominciamo col fare due conti. Sono stata una delle poche molto fortunate a laurearmi poco prima di un concorso ordinario e ho quindi 17 anni di servizio di ruolo alle spalle senza precariato, durante i quali ho accumulato ben 5 giorni totali di malattia. Il mio stipendio, da gennaio 2008, ammonta a 2.321 euro lordi, 1.596 netti. Lo scorso anno era di circa 200 euro in meno. SE lavorassi solo le 72 ore al mese in cui vado in classe prenderei ben 32 euro lordi all'ora, circa 22 netti. A occhio è meno di quelli che prende un meccanico (senza nulla togliere al bel mestiere che mi rammarico di non fare). Peccato che le lezioni si debbano preparare, peccato che le verifiche si debbano correggere, peccato che agli organi collegiali si debba partecipare. Rifacciamo i conti? La cifra sopra quasi si dimezza.
Quanto prende un notaio che fa mettere le firme ai suoi galoppini e che se sbaglia non paga? Quanto prende un avvocato per garantire la sua (inutile) presenza in un contenzioso? Quanto prende il medico generico che con fastidio compila ricette e impegnative per la persona che magari lo vede solo una volta all'anno? E lo specialista che sbaglia la diagnosi? Certo, ognuno di questi professionisti ha enormi responsabilità e, se svolge a dovere il suo mestiere, ha tutte le ragioni di pretendere il congruo riconoscimento. Tuttavia nessuno si sogna di prendere i cattivi esempi come simboli di una categoria (e quelli che ho fatto sono di vita vissuta...) , come invece avviene con gli insegnanti che, per preparazione accademica e responsabilità, dovrebbero essere sullo stesso livello.
Per carità ben vengano i controlli, ben venga la meritocrazia, io non ho nulla da temere. Anzi, dirò di più, sono anni che auspico che a scuola si stia 30 o 36 ore, entrando in classe quando è necessario ma anche preparandosi, correggendo, facendo tutto quello che è dovuto, senza doversi per forza comprare il computer, la linea adsl, la carta per stampare, le penne, le matite, il diario, il materiale per l'auto-aggiornamento.... Ma anche così com'è non mi venite a dire che faccio un lavoro part-time strapagato. Sennò mi incavolo.
15:27:20 -
Claudia -
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riflessioni
Mon 06 October 08
Test ok
Dal dial-up ancora, ma qualcuno si ricordava che esisteva?
Dai, meno male l'esame è andato bene stamane; mi hanno tirato via una cosina piccolissima e giusto già che c'erano, perché probabilmente si sarebbe staccata da sola col ciclo. Sia il dottore che l'infermiera erano gentilissimi; mi hanno preparato a quello che sarebbe successo con quasi eccessiva cautela. Mi hanno detto che mi avrebbero fatto un'anestesia locale solo se l'inserimento dello strumento fosse stato da dolore insopportabile, nulla invece potevano per il fastidio all'inserimento del liquido. Ma io non l'ho manco sentito entrare quel coso, e il fastidio c'è stato sì ma ben poco.
Adesso mettiamoci in paziente attesa per il resto!
15:31:52 -
Claudia -
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diario
Sun 05 October 08
Butterflies
Sono passate tre settimane e l'adsl non c'è ancora, nonostante l'intervento di un amico. Mi sono collegata più volte con il dial-up per lo stretto necessario (sembra di tornare alla preistoria), ora sto usando l'umts di V. Quando la vicenda sarà conclusa ci sarà un bel po' da dire, e non solo qui.
Per ora volevo solo fare un passaggio e condividere la fifa che ho per l'isteroscopia di domani - spostata dalla data originaria. Da quando ho scritto il post depressivo è passato più di un mese e non ho risolto nulla; non il tetto, non l'esame, non i guai telefonici.
Nonostante le farfalle allo stomaco che già so che mi faranno dormire poco, razionalmente penso che va bene così - be' sperando ovviamente che domani non trovino niente. Sarebbe tutto molto peggio se non ci fosse V. Non farei proprio il cambio.
18:08:55 -
Claudia -
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diario
Mon 15 September 08
Lo sapevo!
E'incredibile! Mi hanno staccato l'adsl. Mi sento come in una bolla di vetro da cui si vedono le cose che non vanno ma non si riesce a comunicare col mondo esterno, o meglio, non si riesce a prendere per il collo chi dovrebbe porre rimedio ai casini che ci sono.
Ho chiamato il 187 pensando a un guasto, invece, ad un secondo contatto, quando mi è venuto il dubbio, è saltato fuori che è partita stanotte una richiesta di distacco, anche se non sapevano da dove. Ho richiamato il 1**, anche lì mi sono stati di poco aiuto, benché gentili e con tanto di rassicurazioni... Ho richiamato il tipo di Altroconsumo, anche lui gentile e attivo... ma non si sa quando potrà risolversi la situazione.
Il risultato è che sono a scuola anche se avevo un sacco di cose da fare a casa. Scrivo questo come sfogo ma anche per spiegare perché avrò qualche difficoltà a tenere i contatti.
Ho anche qualche moto omicida nei confronti del sig. G. S., il disonesto agente che ha causato tutto questo (naturalmente col concorso di colpa della mia idiozia).
Purtroppo (o per fortuna) non lo potrò mettere in atto, visto che è irreperibile, ma se potrò rendergli la vita difficile in qualche modo, anche solo facendo sapere quanto lavora bene, lo farò!
12:25:09 -
Claudia -
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diario
Sat 13 September 08
Who's who
In questi giorni molte dei miei neuroni sono occupati a cercare di unire nomi e visi di tutti gli alunni nuovi che ho; in tutto sono una sessantina su centrotrentatre. Nelle due quarte, dove circa la metà viene dalla mia terza, ho già memorizzato la maggior parte dei nuovi, quantomeno se ho il registro davanti; ho perfino da subito trovato il modo di riconoscere due gemelle identiche (complice l'ora di codocenza in cui ho avuto il tempo di osservarle). Ho qualche ritardo in più in prima.
Tutti gli anni alcuni li ricordo subito: il pierino di turno, quello che già dal primo giorno polemizza o si comporta come se fosse tuo fratello, quello che sembra molto bravo o già poco portato, quello che sembra già mezzo adulto e quello che sembra ancora un bambinetto, quelli che hanno lo stesso nome di battesimo e allora vanno nello stesso "mazzo", quello che non sai perché ma te lo ricordi... Con altri invece mi ci vogliono giorni anche semplicemente per riconoscerli come "miei" in mezzo alla massa fuori da scuola. E questo mi dispiace perché non voglio dar loro la sensazione che siano meno importanti o meno notevoli, non voglio che ci possano rimanere male.
Oggi allora li ho osservati un po' bene mentre facevano il test d'ingresso, mettendo dei segni di spunta mentali accanto a quelli già memorizzati e guardando il nome sul foglio degli altri, mentre consegnavano o mentre passavo loro accanto, cercando di rinforzare le sinapsi...
In generale pure le somiglianze aiutano - anche se a volte mi capita, nei momenti di minor concentrazione, di chiamare qualcuno col nome della persona che mi ricorda, così come mi succede con chi ha lo stesso cognome di qualche ex alunno.
Per i cognomi in ogni caso sono negata, di tantissimi è l'ultima cosa che imparo e la prima che dimentico, forse perché non li uso quasi mai per chiamare. Poi ho le amnesie anche con quelli che conosco da anni, vedo un viso in classe e non riesco a dire il nome, e allora se posso baro... "su, su ragazzi, andate avanti in ordine, non fatemi sempre chiamare tutti...".
Brutta bestia la mia memoria, quando imparerò a tenerne a bada il funzionamento sarà sempre troppo tardi.
19:31:14 -
Claudia -
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riflessioni
Fri 12 September 08
Uffa
Stamattina ha piovuto ancora forte. In casa. Ero a scuola mentre diluviava, col cuore in gola, purtroppo a ragione. Che barba! Non hanno risolto niente. Mi è tornata un pochino di tristezza.
18:04:02 -
Claudia -
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diario
Wed 10 September 08
Il mercoledì dopo
Oggi, contrariamente a mercoledì scorso, è anche stata complessivamente una buona giornata. Ho conosciuto tutte le classi tra ieri e oggi, e direi che non ho avuto scompensi... Ho le due quarte di chimica molto numerose, con poche ore (due) + una di codocenza con chimica. Mi paiono due belle classi, nonostante il numero; sono molto fiduciosa. Anche la prima è affollata (sono 28), e l'attività di "accoglienza" e "rompi-ghiaccio" di oggi già ha rivelato qualche dinamica da tenere sotto controllo, ma spero anche qui di partire col piede giusto. Ho deciso che sarò molto più sistematica del solito nella valutazione di qualsiasi interazione e/o compito assegnato, in modo da responsabilizzarli. La terza e la quinta già le conosco, non mi spaventano. All'avvio del terzo anno nella scuola "nuova" ormai mi sento a casa e sono contenta della scelta fatta a suo tempo; non c'è paragone ad iniziare l'anno così!
A proposito di scuola, oggi mi ha contattato tramite Facebook una ex alunna tra le mie preferite, anche se ce l'avevo avuta solo in prima 13 anni fa. Anche quel mezzo, benché da me poco frequentato, si sta rivelando simpatico.
Quanto alle disgrazie telefoniche, non ho avuto ulteriori contatti da Vodafone ma ho ricevuto una chiamata da uno dei responsabili della consulenza legale di Altroconsumo, che ha detto che si fanno carico loro di farmi avere il rimborso. Sperem!
Ora vado a Como a piedi con un certo sollievo...
16:50:23 -
Claudia -
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diario
Mon 08 September 08
Foto
Ho pubblicato un album pubblico con le foto delle vacanze su
Picasa perché era più veloce che farlo con Bubbleshare. Inoltre c'è la possibilità di aggiungere facilmente delle didascalie, cosa che ho fatto per tutte le 387 foto.... In effetti da quando ho una macchina digitale tendo un po' ad esagerare: per esempio, all'interno di una grotta con la pellicola si sarebbe fotografata una stalattite, o al massimo due o tre... così come non ci si sarebbe sognati di fare 5 foto dello stesso campanile... Be', beccatevele lo stesso, se non altro nessuno è obbligato a guardarle tutte come se fosse invitato ad cena con proiezione di diapositive e/o video... :-)
13:03:14 -
Claudia -
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Aggiornamenti
Dovrei essere a scuola, essendo il primo giorno, ma io inizio col giorno libero... E allora ne approfitto per aggiornare sulle disgrazie raccontate.
I lattonieri sul tetto ci sono stati, anche se solo in seguito a una mia incavolatura dopo la comunicazione che non sarebbero venuti perché pioveva... Hanno cambiato delle tegole vicino alla scossalina dell'abbaino, secondo loro, forse, tagliate corte; non mi hanno assicurato però che fosse davvero quello il problema. Naturalmente le forti piogge previste nel week-end non si sono materializzate dalle nubi pur minacciose che sono passate di qui, e quindi non ho potuto controllare. Ora non so se rimettere a posto le cose nella nicchia che ho svuotato o no.
Quanto a Vodafone - hanno tentato di chiamare alle 19.30 di venerdì ma io ero in garage a sistemare un armadio di plastica appena comprato e quindi non ho potuto rispondere. Quando mi succede qualche pasticcio mi viene la fregola di mettere in ordine e pulire, e il garage dà molta soddisfazione, essendo di solito il principe dello schifo, specie se paragonato a quelli dei vicini...
Sul fronte della salute posso solo aspettare il 19.
E' stato un bel week-end per il resto, pieno di affetto; non farei il cambio...
11:09:27 -
Claudia -
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diario
Wed 03 September 08
Depressione
Oggi è stata una giornata partita male e finita peggio; quindi ancora non posso fare la cronistoria delle stupende vacanze in Francia con V(ho anche per sbaglio interrotto il caricamento delle immagini in un album...).
Iniziamo dicendo che già la faccenda di ieri mi aveva messo di cattivo umore ; aggiungiamo che è un po' di tempo che mi sento particolarmente ansiosa nei confronti miei e di chi mi sta intorno.
Stamane ho incominciato con un volo a sacco di patate non appena entrata nel condominio di mia madre; scarpe bagnate, sono scivolata sul marmo e sono finita orizzontale - adesso ho un bel livido. Sono andata a scuola per sistemare i tabelloni poi a fare la raccomandata prima di andare alla mia visita meno che annuale dalla dottoressa; prima di tutto si è rifiutata di mettermi la distinzione tra hdl e ldl nell'impegnativa per gli esami del sangue: basta il colesterolo totale! Ma cavolo! Poi mi ha prescritto un ansiolitico, che però naturalmente io ho paura a prendere; poi non mi ha fatto le due impegnative per l'isteroscopia che devo fare tra 15 giorni (e che mi preoccupa un po') perché mancava l'ipotesi diagnostica (non avevo portato gli appunti della ginecologa). Vabbè. vado in banca per prelevare dal bancomat e vedere la lista dei movimenti e il servizio non funziona. Vabbè. Incontro l'Anna che mi tira un po' su di morale poi torno a casa di corsa, dopo avere ricevuto ben due telefonate una dietro l'altra perché non si trovavano i tabelloni sul sito (è vero, era inavvertitamente sparito il link quando ho eliminato la pagina vecchia - ancora non sono abituata a ste cose - però erano linkati sia alla pagina degli studenti che a quella dei genitori). Vabbè. Ma il peggio è poi stata la conclusione del pomeriggio - e che non promette nulla di buono per i prossimi giorni - che è stato l'allagamento della stanza dei giochi durante le forti piogge. Era già successo nelle tempeste di luglio con intervento sul tetto da parte dell'impresa; pare fosse entrata acqua anche mentre ero via durante la bufera di ferragosto, ha controllato la mia vicina; ma oggi non pioveva in modo eccezionale come allora, eppure sembrava di stare sotto un rubinetto, una roba da piangere (come ho fatto, spaventando anche i bambini dei vicini quando li ho chiamati per venire a vedere da dove entrava l'acqua, in caso i muratori venissero mentre sono a scuola). Pare che vengano venerdì alle 14, ma le previsioni sono brutte, quindi potrebbe ancora ripetersi l'allagamento (siccome esce soprattutto tra una trave e il muro è impossibile raccoglierne una buona parte anche coi secchi) - così ho dovuto spostare tutto e mettere stracci e cellophane. E se poi fosse brutto anche venerdì - probabile - gli operai sul tetto non ci possono salire. Ca**o. Posso dirlo?
22:49:52 -
Claudia -
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diario
Tue 02 September 08
Non fidatevi delle compagnie telefoniche
E' difficile ricominciare a scrivere dopo un lungo silenzio... E allora parto con il copia incolla della mail che ho spedito ad Andrea di Altroconsumo per raccontare la "bella" esperienza con *****....
Armatevi di pazienza ma leggetela.
In data 23 giugno 2008 venivo visitata dall'agente G. S. della *****, il quale, dandomi informazioni parziali e non del tutto corrette sull'offerta *****, mi faceva firmare una proposta di abbonamento per ricevere la stessa, promettendo "nessun impegno" fino a settembre. In sostanza mi aveva raccontato panzane sulle tariffe e sul fatto che fino a settembre avrei potuto non procedere con la disattivazione dalla Telecom: ci potevo pensare e decidere solo dopo aver provato i due mesi gratis. Mi aveva anche promesso due SIM gratis oltre a quella della ******, il cui utilizzo mi sarebbe stato addebitato sul mio conto se le avessi usate. Nonostante la mia lunga esperienza di AltroConsumo come una cretina avevo firmato...
Informatami poi sui reali termini dell'offerta e avendo capito che era meglio recedere subito, il giorno 27 giugno spedivo raccomandata con ricevuta di ritorno (regolarmente ritornatami) all'indirizzo del servizio clienti ******, in seguito alla quale, durante il mese di luglio, venivo contattata da una loro operatrice che mi chiedeva la ragione di questo recesso, confermando la regolarità dei termini dello stesso.
Nel frattempo avevo informato via e-mail il suddetto agente della mia volontà di non procedere, dopo che aveva tentato ancora di convincermi di avere ragione lui.
Il tre luglio ricevevo tre SIM dalla compagnia che aveva mandato l'agente , che prontamente rispedivo per raccomandata allo stesso indirizzo di provenienza ed all'attenzione del sig. S.
Sempre durante il mese di luglio ricevevo una telefonata dal corriere, al quale comunicavo il rifiuto di ricevere il modem, nonché una telefonata da un altro operatore, che mi chiamava per l'attivazione, al quale pure comunicavo la mia volontà a non procedere. Da quest'ultimo ricevevo rassicurazioni sul fatto che non ci sarebbero stati ulteriori disguidi.
Ignoravo peraltro le comunicazioni scritte con cui ****** mi ringraziava della scelta, nonché l'sms con cui mi si offrivano 250 punti *****... Tanto però per sottolineare la qualità del servizio, le comunicazioni via posta normale di cui sopra sono state ben tre - identiche, due spedite lo stesso giorno e una una settimana più tardi.... Inoltre il sig. S. mi aveva detto che, per provare la differenza con Telecom, il 1** avrebbe risposto SUBITO con un operatore senza selezione di numeri: quando ho provato a giugno, l'operatore non era nemmeno un'opzione, com'è invece diventata ora (naturalmente è l'ultima opzione e per la quale cercano di scoraggiarti informandoti delle lunghe attese).
Oggi la doccia fredda: ricevo un conto telefonico di 120 euro addebitatomi sulla carta di credito, da cui risulta l'attivazione delle SIM sopra citate (compresa quella per l'apparecchio) - che è evidentemente stata fatta in maniera truffaldina dal suddetto sig. S...
"Fortunatamente" sono riuscita a chiamare il *** e a parlare con un'operatrice gentile, che ha inserito il reclamo e mi ha consigliato di spedire una raccomandata A/R completa di fotocopia del documento di identità, in cui chiedo la disattivazione delle tre SIM e il rimborso di quanto addebitato, e nella quale ho descritto anche quello che è successo con nomi e cognomi, minacciando le vie legali grazie al vostro aiuto...
18:34:51 -
Claudia -
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spunti
Thu 17 July 08
Della gentilezza
Nonostante io sia una persona in balia delle emozioni e quindi anche dei nervosismi temporanei, con scatti o commenti isterici, credo di essere fondamentalmente una persona gentile. A partire dalle piccole cose: per favore, grazie, grazie ancora, arrivederci (e grazie), sorriso alla cassiera del supermercato, mano alzata per ringraziare chi mi fa passare in macchina.... Cose così semplici che non si capisce perché alcune persone non ne vogliono sapere.
Le persone gentili hanno su di me un effetto positivo; mi fanno vedere il mondo sotto una luce migliore. Esempio: la settimana scorsa la commessa di un negozio di perline ci ha fatto lo sconto quando le ho raccontato (senza secondi fini) che mia nipote Julia (che era con me) lavorava in un negozio simile in America. Ne sono uscita di buon umore e non per i pochi euri risparmiati.
D'altra parte le persone cafone mi fanno venire un nervoso! Le commesse che sembra che ti facciano un favore a servirti e non ti salutano né ringraziano, quelli che in macchina si buttano, passano e non ringraziano, quella scema di oggi che mi ha chiuso in faccia la porta a vetri a casa di mia madre e, senza nemmeno grugnire, si è voltata dall'altra parte ed è andata - (fa niente che avessi la chiave, io l'altro giorno mi sono precipitata a tenerla quando ho visto che stava arrivando un tizio, il quale mi ha sorriso, ringraziato, detto che aveva la chiave e salutato, e ha fatto sorridere pure me!).
E' per quello che anche i miei nipoti (in Europa da una decina di giorni e da tre in mini-vacanza in Francia - con gran sollievo...), mi fanno rimanere male quando non salutano le persone che incontriamo, oppure quando non dicono please o thank you e si comportano come se fosse loro tutto dovuto.
E' per quello che invece mi trovo bene coi miei condomini, perché abbiamo tutti un po' lo stesso atteggiamento.
E' per quello che mi piace tanto V. (e anche un pochino più che mi piace, via...).
E' per quello che Alberto, Angelo, Fabio, Nadia di PASW sono così speciali.
E' per quello che l'ex moroso per cui ho inaugurato il blog mi faceva stare a disagio nei negozi o nei ristoranti, apparentemente educato ma falso e pronto a scattare.
Davvero, è così semplice!
19:23:03 -
Claudia -
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riflessioni
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