Claudia che raccoglie la sabbia

Il weblog di Claudia

Mon 08 October 07

Appello per la Birmania

Per qualche giorno ne hanno parlato in tutte le salse, adesso è tanto se si vede un breve trafiletto sui giornali o se se ne dicono poche parole alla radio o in TV.
Riporto comunque qui quanto ho ricevuto oggi:
<< Un APPELLO al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sul destino della Birmania (Myanmar) è stato messo online qui:
http://new.petitiononline.com/9848/petition-sign.html
DEDICA 30 SECONDI del tuo tempo per aiutarci e firma la petizione!
Diffondi questo appello! GRAZIE per il tuo aiuto.
Firma la petizione e non scordare di giungere sino alla schermata con scritto: "Approve signature" ("Approva la firma"!!)
Se hai possibilità di mettere in rete quest'appello... fai ciò che puoi..!! >>
18:20:58 - Claudia - categoria: spunti  

Sat 14 July 07

Ricetta: tacchino arrosto in agro-dolce

Tacchino a fette; una mela e mezzo; un cucchiaio di uvette e uno di cranberries ammollati per qualche minuto; una cipolla; tre piccole patate; un cucchiaio di aceto; un cucchiaio di zucchero; sale; cannella e zenzero in polvere.
Ho pestato le fette di tacchino e le ho disposte le une vicine alle altre per poterle poi arrotolare insieme. Ho farcito con pezzettini di mela, uvette, cranberries (facoltativi), un po' di cannella e poco zenzero, arrotolando e legando con spago da cucina. Ho soffritto la cipolla in una teglia di ghisa smaltata, vi ho rosolato la carne farcita, salandola dopo che aveva preso colore, poi ho aggiunto la mela, le uvette e i cranberries avanzati e le patate a pezzettini insieme con un cucchiaio di aceto, uno di zucchero e un po' d'acqua. Ho infilato la teglia in forno pre-riscaldato a 180? e lasciato cuocere per circa 3/4 d'ora.
Per ora nessuno dei due commensali è morto e quello che non è la scrivente si reputa soddisfatto e sazio. :-)
14:14:18 - Claudia - categoria: spunti  

Wed 13 June 07

Words and Rules

Ho appena finito di rileggere il libro Words and Rules di Steven Pinker di cui ho già parlato tempo fa in questa sede.
Nonostante le critiche che mi è capitato di trovare in giro per il web e qualche perplessità che mi è sorta qui e là, l'ho trovato estremamente interessante (anche questa volta intendo) e molto plausibile.
L'autore sostiene che il linguaggio è regolato essenzialmente dall'interazione tra un dizionario mentale che viene memorizzato (e che comprende parole, locuzioni, forme irregolari ecc.), e un set di regole (prefissi, suffissi, desinenze, declinazioni..) che deduciamo o impariamo e che ci permettono di generare combinazioni infinite e di manipolare le parole nuove. Queste due funzioni sarebbero controllate da aree diverse del cervello.
Per provare la sua tesi usa il funzionamento dei verbi regolari e irregolari in inglese. Quasi tutto il libro (di oltre 300 pagine) gira infatti intorno a quell'argomento, ragione per cui non credo sia stato tradotto in altre lingue, o quantomeno non in italiano.
Gli irregolari sarebbero voci memorizzate nel dizionario mentale, benché siano in effetti residuati di quelle che erano "regole" una volta; quando abbiamo bisogno di coniugare al passato un verbo come "give", dobbiamo "bloccare" l'applicazione della regola (che ci direbbe di aggiungere il suffisso -ed) e usare invece "gave", a patto di riuscire a recuperare la forma irregolare abbastanza velocemente. Se non siamo tanto sicuri, per esempio perché il verbo è a bassa frequenza d'uso, è possibile che ricorriamo all'uso della forma regolare; se questo fenomeno si ripete spesso per quel particolare verbo, la forma irregolare si perde nello spazio di poche generazioni.
Pinker non ignora comunque nemmeno il fenomeno contrario e cioè la creazione di nuove forme irregolari per analogia con altre "simili" già esistenti.
La teoria è frutto di una ricerca fatta anche attraverso esperimenti con bambini, adulti di ogni età e livello di istruzione nonché attraverso l'osservazione degli effetti di specifiche difficoltà di apprendimento, di lesioni cerebrali o malattie come l'Alzheimer o il Parkinson.
Non mancano i riferimenti filosofici, che qualcuno valuta come deboli ma che a me, nella mia grande ignoranza in materia, sono sembrati interessanti. In particolare mi è piaciuto l'ultimo capitolo che si chiama "A digital mind in an analog world" (cioè, "una mente digitale in un mondo analogico"), dove Pinker suggerisce che la mente umana è un sistema ibrido che maneggia sia universali netti e immutabili, che determinano l'appartenenza ad una precisa categoria, sia associazioni (o "familiarità") sfocate, che si sovrappongono in parte l'una all'altra - un po' come i cerchi olimpici (in particolare fa riferimento ad Aristotele e a Wittgenstein). Gli universali ci servono per poter meglio ragionare e predire comportamenti o risultati. La familiarità è quella invece che ci consente comunque di trarre delle conclusioni da ciò che osserviamo nel momento in cui sarebbe troppo complesso applicare tutte le regole in gioco. "Molte delle cose che ci circondano non potrebbero essere definite da nessuna raccolta di leggi perché hanno preso forma da una miriade di eventi storici che non sono più visibili a noi". Come i verbi irregolari.
"Abbiamo visto come molta delle ricchezza della lingua venga dalla tensione tra parole e regole. Allo stesso modo, molta della ricchezza nella sfera pubblica viene dalla tensione tra le categorie di familiarità costruite attraverso l'esperienza e le categorie classiche definite da scienza, legge, costumi. Le categorie di familiarità risuonano di senso comune ma ci lasciano interdetti di fronte a ciò che non sembra né carne né pesce. Le categorie classiche offrono nette separazioni ma spesso danno l'impressione di essere legalistiche, pedanti o astruse. (...) Abbiamo una mente digitale in un mondo analogico. O meglio, una parte delle nostre menti è digitale. Ricordiamo entità familiari e i loro tratti graduati e trasversali, ma generiamo anche nuovi prodotti mentali ragionando per regole.(...) Le parole e le regole danno origine al vasto potere espressivo della lingua, permettendoci di condividere i frutti del grande potere creativo del pensiero."
Amen

E per una sintesi (di circa un'ora) ecco il video di una lecture di Pinker stesso sul libro. (mi è stato molto utile per "ripassare")
http://mitworld.mit.edu/video/143/
21:58:26 - Claudia - categoria: spunti  

Mon 11 June 07

Colors

Ho preso l'ispirazione da tre piattini dell'Ikea che stavano ad asciugare ... uno giallo, uno verdino e uno azzurro. Era bellissimo vederli insieme e ho cercato di riprodurre quell'accostamento anche nel mio sito. Il limite - se così si può chiamare - è che bisogna rispettare i contrasti minimi perché le scritte siano leggibili sullo sfondo, quindi non ho potuto essere esageratamente audace, comunque sono contenta del risultato.
I cambiamenti principali li ho apportati al sito ma qualcosa si nota anche qui.
E per chi non avesse ancora mai usato un css: ma lo sapete quanto è comodo cambiare in un file solo ed eventualmente cambiare idea di nuovo?
20:18:35 - Claudia - categoria: spunti  

La politica a scuola

Ho messo insieme alcuni pensieri che ho postato sul forum della scuola in un thread che riguarda alcune scritte apparse qualche mese fa sui muri esterni dell'istituto a seguito (mi pare) di uno show andato in scena nell'aula magna dell'università (che, per chi non lo sapesse, una volta era del Seti) . Lo show era di un gruppo di musica dichiaratamente militante nella destra estrema, le scritte erano di stampo estremista di sinistra.
Chi ha iniziato il thread ha simpatie per una delle suddette frange estreme, e ha fatto comparire in classe simboli e volantini che mi hanno fatto stare piuttosto male - anche in virtù del fatto che è la classe dove mi trovo meglio. Stamane ne parlavamo con una mia collega, che si è dimostrata molto equilibrata e molto molto apprezzabile per ciò che mi ha detto. Da questa discussione sono scaturiti questi pensieri, che riporto qui perché questo blog è e vuole essere anche un archivio di quello che sono le mie opinioni.

"Vorrei fare due riflessioni, collegate ma da distinguere.
Una è che le scritte vandaliche sono deprecabili qualunque sia la loro "destinazione": i muri esterni di una casa privata o di un edificio pubblico, ma anche i banchi di scuola che qualcun altro dovrà utilizzare o pulire, i muri di una classe o di un laboratorio e quant'altro.
Denotano una mancanza di rispetto dell'altro, chiunque questo sia, qualunque siano il suo pensiero o le sue simpatie.
Se solo chi si rende colpevole di questi atti si fermasse a pensare, a mettersi nei panni dell'altro, forse ci penserebbe almeno due volte. In fondo molti di voi hanno sottolineato il fastidio che provano se le cose toccate appartengono a loro.
La seconda riflessione riguarda invece la politica a scuola.
Trovo che sia inevitabile che si trovino insegnanti e alunni che la pensano in maniera diversa, e trovo che sia anche compito della scuola promuovere il dialogo, insegnare a distinguere quali sono i pensieri di una parte e i pensieri dell'altra ma anche a rispettare e valutare criticamente le opinioni diverse dalle proprie.
Io però alla stregua delle scritte sui muri valuto i volantini, i simboli, gli slogan di stampo estremista che compaiono dentro la scuola e dentro le classi.
E, per par condicio e assolutamente a prescindere da quelle che sono le MIE simpatie politiche o le mie opinioni, ci metto dalle affermazioni contro la polizia ai volantini di azione giovani, dalle croci celtiche alle falci e martello .
Forse perché nella mia vita (più lunga di quella di molti di voi) ho avuto momenti di "assoluta certezza" che si sono sciolti nel dialogo, nel confronto, nel porre attenzione a quello che chi non urlava aveva da dire; forse perché sono di natura refrattaria agli estremismi; forse perché ogni volta che penso qualcosa provo a pormi in situazione dialettica, a valutare i pro e i contro, o a che cosa "farei io se...". Fatto sta che mi infastidiscono e fanno star male tutte quelle manifestazioni di prevaricazione (o auspicata tale) dell'uno sugli altri, le ingiustizie, i razzismi di qualunque colore.
Ci ho pensato un po' prima di scrivere questo. Vuole essere un augurio perché ognuno di voi impari a pensare con la propria testa e non con quella dei suoi genitori o dei suoi insegnanti o del proprio gruppo di coetanei."
15:10:01 - Claudia - categoria: spunti  

Fri 20 April 07

Wish list

Chi l'ha detto che le liste di desideri si fanno solo per Babbo Natale o Gesù bambino o la Befana fino a 10 anni e poi in occasione delle nozze?
www.amazon.co.uk/gp/registry/wishlist/
:-)
18:46:03 - Claudia - categoria: spunti  

Mon 19 March 07

Preview

Appiccico qui l'ennesima lettera al direttore.... L'ansia di protagonismo non ha mai fine! :-)
Questa letteruzza la spedisco or ora, anche se è qualche giorno che la macino in testa ed è in parte ispirata a cose dette anche con V (che mi ha citato la prima delle due pubblicità, l'altra l'ho sentita io più volte, con grande orrore). Vedremo se sarà pubblicata e quali risposte avrà!
"Caro Direttore,
ascoltando la radio ho notato due pubblicità di SUV. Una recita "Non farti dominare dalla città, dominala!", l'altra invece inscena i lamenti di una moglie verso il marito che "al massimo riesce a posteggiare sotto casa" mentre il vicino, proprietario del veicolo pubblicizzato, riesce a farlo addirittura sul balcone.
Ora, è vero che la pubblicità parla la lingua del paradosso e dell'esagerazione, ma pur sempre vuole far presa su qualcosa che è nella mentalità corrente - in questo caso che si è "cool" solo se si arriva il più vicino possibile, il più velocemente possibile e col mezzo più grosso possibile laddove si vuole andare.
Quali speranze abbiamo di convincere le persone a spostarsi a piedi, a prendere i mezzi pubblici, a non posteggiare necessariamente a un metro dalla destinazione (a costo di farlo in divieto di sosta), in sostanza ad utilizzare (e insegnare ad utilizzare ai propri figli) quel meraviglioso mezzo di locomozione di cui siamo dotati - le gambe?
Cordialmente
CC
17:07:11 - Claudia - categoria: spunti  

Thu 08 February 07

E questo?

Mamma mia che bellezza! Sto diventando una fan sfegatata di youtube...
20:22:10 - Claudia - categoria: spunti  

Anch'io proprio così...

20:21:02 - Claudia - categoria: spunti  

Mon 05 February 07

Treccani - Lingue e Linguaggi

Bellissimo questa sezione dell'Enciclopedia Treccani on-line. www.treccani.it/site/lingua_linguaggi/index.htm.
Sono interessanti e stimolanti le parti di spiegazione, quelle sui neologismi, quelle sulle "ulitme notizie", ma è molto carina anche la parte più interattiva, a cui si accede dal menu di destra, dove si trovano risposte a quesiti, giochi e quant'altro.
Io ho scoperto che sono una schiappa nel trovare l'intruso (e correggerlo) nei modi di dire, ma sono bravina a trovarne i sinonimi... Cosa vorrà dire ciò?
11:01:25 - Claudia - categoria: spunti  

Tue 26 December 06

Peace Train

11:42:25 - Claudia - categoria: spunti  

Fri 22 December 06

Yusuf

Niente, non c'è proprio niente di niente da spiegare se non che tre accordi, un piano, una chitarra e una voce ancora bellissima sono capaci come altre volte di prendermi nel cuore. "In the End" di Yusuf. A.K.A. Stephen Demetre Georgiou. A.K.A. Cat Stevens.
17:14:56 - Claudia - categoria: spunti  

Mon 11 December 06

Ma chi?

Qualcuno sa chi ha dato il permesso e a chi di costruire una casa verde di aspetto anche piacevole esattamente sopra Respaù, in posizione visibilissima dal Baradello? Ieri l'ho vista quando eravamo appunto sotto la torre e mi son detta "Toh! Non l'avevo mai notata". Proseguendo poi nella passeggiata in Spina Verde abbiamo però capito che in effetti prima non c'era e che era quello a cui, l'ultima volta che siamo passati, stavano lavorando a colpi di martello e trapano. Ma quello che mi (ci) sconvolge non è tanto la costruzione in sé, moderna sì ma abbastanza armonizzata, quanto il contorno: un angosciante tunnel di cemento che evidentemente porta ad un garage, ma con le macchine che arrivano da dove se da Respaù c'è solo un sentiero e dalla baita degli alpini lì vicino pure? La collinetta riplasmata con prato all'inglese. Un cancello di legno con minacce di morte a chi s'avvicina... Mi puzza tanto di privato danaroso che se ne frega non solo del fatto di essere in un parco naturale e pubblico, ma che anzi considera ciò che dovrebbe essere di tutti SUO, perché l'a ghà i danée, l'a cumpràa e non gli rompano le balle. Siccome con le costruzioni Mantero di Rebbio una cosa simile è già successa molti anni fa in Spina Verde non mi sembra impossibile che qualche spiritoso concittadino coi timbri in mano abbia potuto dare anche questo permesso. Mi piacerebbe tanto saperne di più.
11:15:29 - Claudia - categoria: spunti  

Mon 20 November 06

Fama

Perché la fama mi preceda, mi segua, mi si affianchi... votate questo sito nel portale dei siti comaschi. Andate in home page e seguite il link in fondo. Verrete poi reindirizzati al sito in questione dove ora metterò anche il sito del Pessina e quello di Tranquille Donne.
15:30:28 - Claudia - categoria: spunti  

Fonetica e simboli

Sempre un po' per caso sono inciampata in questo sito e trovo che sia fantastico! Si possono ascoltare i suoni corrispondenti ai vari simboli dell'IPA. http://web.uvic.ca/ling/resources/phonlab/ipatut/index.html
Prima si seleziona la chart (consonanti polmonari, non polmonari, vocali) poi si clicca sul simbolo per sentire il suono. Le consonanti sono precedute da un suono schwa e seguite da una a. Altrimenti molte di loro sarebbe inudibili (per esempio quelle sorde dove non c'è vibrazione delle corde vocali). Del resto non si chiamano consonanti mica per niente.
Da qui invece è possibile scaricare il font ipakiel che contiene i simboli fonetici http://www.santacroceonline.com/cultura/Scrittori/capriglione/help.htm.
Io l'ho fatto (con windows basta salvare il file nella cartella "fonts" in "windows") e ora finalmente posso utilizzare i simboli dell'IPA tramite copia incolla dalla mappa caratteri.
12:54:42 - Claudia - categoria: spunti  

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