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Fri 16 May 08
Chessifa2 (la vendetta)?
Per continuare il discorso di ieri...
Stamane io e una mia collega ci siamo fatte un giro in città, dove le scuole esponevano per la Giornata della Creatività. Che delusione, anche qui! Da quando è partita l'iniziativa qualche anno fa, il tono della stessa è in caduta libera. Doveva essere il luogo deputato per mostrare i risultati di progetti "creativi" coerenti e qualificanti per i vari tipi di scuola. Sarà la stanchezza dei docenti che si trovano appiccicato questo "impegno" in più in un periodo già caldo, sarà che si è ammosciata la motivazione ai vertici e alla base, fatto sta che c'era davvero poco di interessante. E' diventata un'altra mezza giornata di vacanza e/o di casino. Basti dire che c'erano ben tre DJ-set assordanti, che disturbavano il passaggio dei passanti non ancora privi di udito nonché di chi magari voleva proporre qualcosa di più intellettualmente complesso entro un raggio di 200 metri. Mi chiedo quale indirizzo scolastico si senta qualificato dal mettere musica house a volume triplo rispetto al sopportabile.
Così, tornando, abbiamo fatto l'ennesimo brainstorming sulla decadenza dei costumi. A me veniva da evocare Petronio (per quel poco che ne so), coi suoi personaggi molli e vanesi, e anche Yeats, con la sua teoria che ogni 2000 anni circa si precipita nel caos per approdare ad un'epoca nuova (non necessariamente migliore, però). Continuamente si dà addosso a chi viene da fuori, come se la crisi dei valori "tradizionali" o il non rispetto delle regole fossero appalto degli immigrati. In realtà mi par tanto un'implosione, in cui anzi, alcuni stranieri sarebbero una parte "sana".
Poi però io davvero spero che sia un'idea sbagliata che ho, che ci sia la possibilità ancora di portare qualcosa di buono, non a tutti ma a qualcuno sì, come dice Angelo. In fondo ci credo e per questo continuo a provarci, a restarci male, a starci male e a provarci ancora.
16:25:35 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
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