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Mon 11 December 06
Ma chi?
Qualcuno sa chi ha dato il permesso e a chi di costruire una casa verde di aspetto anche piacevole esattamente sopra Respaù, in posizione visibilissima dal Baradello? Ieri l'ho vista quando eravamo appunto sotto la torre e mi son detta "Toh! Non l'avevo mai notata". Proseguendo poi nella passeggiata in Spina Verde abbiamo però capito che in effetti prima non c'era e che era quello a cui, l'ultima volta che siamo passati, stavano lavorando a colpi di martello e trapano. Ma quello che mi (ci) sconvolge non è tanto la costruzione in sé, moderna sì ma abbastanza armonizzata, quanto il contorno: un angosciante tunnel di cemento che evidentemente porta ad un garage, ma con le macchine che arrivano da dove se da Respaù c'è solo un sentiero e dalla baita degli alpini lì vicino pure? La collinetta riplasmata con prato all'inglese. Un cancello di legno con minacce di morte a chi s'avvicina... Mi puzza tanto di privato danaroso che se ne frega non solo del fatto di essere in un parco naturale e pubblico, ma che anzi considera ciò che dovrebbe essere di tutti SUO, perché l'a ghà i danée, l'a cumpràa e non gli rompano le balle. Siccome con le costruzioni Mantero di Rebbio una cosa simile è già successa molti anni fa in Spina Verde non mi sembra impossibile che qualche spiritoso concittadino coi timbri in mano abbia potuto dare anche questo permesso. Mi piacerebbe tanto saperne di più.
11:15:29 -
Claudia -
categoria:
spunti
Radiografia
Si avvicina il Natale, un periodo che io apprezzo poco da molti anni, lo apprezzo sempre di meno a dire il vero, e mi pare che torni sempre più in fretta. Il buio atmosferico in contrasto con le troppe luci colorate in giro, il traffico impazzito per la corsa allo shopping mi scombussolano dentro.
Sto meglio di due anni fa, questo è certo. Ah già, questa era la settimana di transizione tra la prima volta che l'essere mi aveva detto che non voleva più che stessimo insieme e la seconda. Calma prima della botta finale. Ma questo non mi emoziona più, anzi, come penso di avere già detto, non c'è proprio paragone con chi ho vicino ora.
Ma io con me stessa come sto? Non sempre bene.
Sto cominciando ad accettare che qualcuno possa volermi bene nonostante le mie evidenti imperfezioni come persona, la mia ansia, le mie esagerazioni. Anzi, in effetti sto cominciando a pensare che possano essere cose che mi rendono perfino un po' speciale e un po' diversa, e questo anche grazie a quello che alcune persone, attraverso il blog e non solo, mi hanno detto in questi due ultimi anni.
Ma ci sono ancora quell'insoddisfazione di fondo che si manifesta soprattutto la notte, quell'intolleranza di chi o di ciò che non mi piace o trovo ingiusto, quella pigrizia sempre più spiccata che mi fa rimandare di vedere questo o quello o di fare questo o quello, quella sensazione di inadeguatezza rispetto quello che pensavo sarei stata o avrei avuto a 40 anni.... Vorrei poterle cancellare con un colpo spugna per essere finalmente una persona serena.
Perché devo lasciar passare i mesi prima di sentire delle persone a cui tengo o prima di fare cose che mi piacciono molto (tipo andare ad un concerto o andare a ballare)? Perché devo coprire di insolenze, mangiandomi il fegato davvero, quelli che fanno i prepotenti? Perché non devo riuscire ad applicarmi con costanza a poche cose importanti invece che lasciarmi entusiasmare da cento e facendone molte maluccio? Perché devo avere ancora pensieri da ragazzina rispetto a "quando mi sposerò e avrò i figli" se ragazzina non sono proprio più?
Sì, è il mio bello e il mio brutto, mi piacerebbe che magari ci fossero pure questi tratti ma mi rodessero meno.
Più che una radiografia questo post è diventato un insieme schizzato di pensieri che mi arrovellano.
11:03:26 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
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