C'è chi, picchiettando le dita sul tavolo della pizzeria, commenta che qui si batte la fiacca! "Siamo fermi al 27 maggio!" "E dov'è la cronaca del concerto di sabato???" :-) Eddai Mimi, mi hai visto anche tu a scuola in questi giorni! Ho raggiunto livelli di isterismo da rischio azzannamento di ditina innocenti... no be' quelle innocenti no, ma di ditina di studenti meno innocenti sìsì.
In effetti già settimana scorsa volevo fare il riassunto di DUE week-end, ora mi tocca farlo di tre ... E' vero che siamo solo a domenica, ma questo si è spostato indietro di un giorno visto che venerdì era festa e che oggi V deve lavorare.
Ordunque, due settimane fa al sabato sono stati qui i Claudii e i Bibi per una cena assolutamente improvvistata della quale, oltre ad essere stata contentissima per la compagnia, sono stata pure orgogliosa, perché NON avevo fatto la spesa per 8 ma sono riuscita ad impostarla ugualmente. Il giorno dopo abbiamo invece controllato il sentiero per Garzola con V, ed è stata una passeggiatina breve ma intensa.
Il week-end scorso c'è stato il BELLISSIMO, FANTASTICO, STRATOSFERICO, INDIMENTICABILE concerto dei Mercanti di Liquore a Bellusco (speriamo nel perdono intanto...) , bello per la musica, bello per il fatto che sia venuto V, bello per l'aver visto la Mimi in un contesto extra-verifico-scolastico, bello per l'aver incontrato per caso anche Barbara, Raffaella e Michela delle danze!
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Il giorno dopo invece siamo andati al Bolettone partendo da poco sopra Albavilla e facendo un giro molto panoramico, anche se lungo e a tratti scosceso. Peccato che in cima facesse un freddo cane! Niente comunque batte per me l'emozione di vedere dalle Alpi agli Apennini, e poi il lago e tutte le montagne che lo circondano. E i fiorellini di primavera di cui ancora non ho imparato i nomi. Vedere lontano per capire che non tutto si limita a quanto di piccolo e meschino ci circonda; vedere vicino vicino per osservare e meravigliarsi della bellezza di cose piccolissime.
Alla fine della giornata eravano spossati (e sottolineiamo nella pronuncia le due ss); ci siamo accasciati sul divano e a me è venuto il mal di testa, tanto per cambiare.
La settimana è stata dura; quando sono stanca come in questo periodo faccio fatica a fare tutto, mi sembra che il tempo voli e non ce ne sia mai abbastanza per finire quello che inizio o che ho segnato sull'agenda. Grazie al cielo ieri ho terminato di correggere le verifiche di quest'anno, salvo quelle degli st***** che non sono venuti a farle (ma la soddisfazione di sgamarne uno che ha bigiato ce l'ho avuta!!!!) Mi restano programmi, relazioni finali, decisione su voti, finalizzazione delle liste dei libri ecc. ecc. Bella solo la parentesi in pizzeria con la quinta giovedì sera, nonostante la palpebra pesante.
Venerdì .... Dopo pranzo abbiamo fatto un'altra passeggiatona, questa volta non programmata, senz'acqua e senza merenda, benché alla fine più lunga di quella di domenica, da qui a Solzago per la strada del tram e poi fino alle Bocchette di Molina. Ma non è stata la lunghezza, non è stata la sete, non è stata la fatica, non è stato il freddo poco di stagione. E' stato che... a me basta poco per riportare in superificie le solite menate. Cioè che ormai sono vecchietta per i figli e che la mia situazione in fondo non prevede di poterne fare a breve, quindi ormai è tardi ... cose che chi mi legge da un po' conoscerà a memoria. Non sanno che pensieri scatenano quelli che dicono "Come va?" "Bene" "Come va con V?" "Bene!" "E quando ti sposi?" e/o "E a quando un bambino? Ormai è ora eh". Non lo sanno e non gliene faccio una colpa perché anch'io sono così con gli altri. Non lo sanno ed è normale che commentino così. Succede. Ci sono quelli che pim pum pam si sposano in 6 mesi e fanno un bimbo dopo altri nove... "La mia amica aveva 40 anni e nessuna speranza..." "La nostra prof. di psicologia..." (non che quella sia un esempio :-D) . Non a me. Perlopiù sto bene.
Ma venerdì ho cominciato a pensarci. E mi è venuto un groppo alla gola che sono riuscita a nascondere a V che camminava più avanti per almeno un paio di volte. Un groppo alla gola che mi pareva di essere asmatica, il respiro mi diventava rantolo e mi dovevo fermare un attimo. Poi passava per un pochino, poi tornava. No, non volevo farmi vedere. E' abbastanza inutile. Non si può in 5 minuti spiegare tutto quello che non è lamentela per il fatto di non avere mai trovato un uomo con cui fare una bambina. Fosse così sarebbe semplice. E' qualcosa che nemmeno qui riesco a spiegare coerentemente, è consapevolezza di essere in un certo modo io, di essermi messa nelle situazioni io, di avere subito certe situazioni io, è rimpianto di non poter raddrizzare quello che è stato e per il tempo che vola via.
E poi è passata. Fino alla prossima volta è passata, e ieri è stato un bel sabato - nonostante magari avrei fatto a meno di dover andare a scuola.
Ed è già domenica.