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Fri 04 November 05
A caval donato
Benché sia lecito dubitare su quella mentale non lo è invece sulla mia sanità dentale. Ieri infatti il dentista ha confermato, anzi si è rammaricato, che, nonostante il lungo tempo trascorso dall'ultima pulizia, non vi sono interventi da fare se non appunto la rimozione di un pochino di tartaro (cosa che cmq, grazie alla bassa soglia del dolore che pare io abbia, fa male!!!) . Non è che ricordi con precisione l'ultima volta che sono andata dal Gimmi ma è sicuramente non meno di due anni, visto che nell'atrio (o meglio nell'antro) del mio vecchio palazzo non entravo da quando ho fatto trasloco. Lo studio dentistico è infatti a pian terreno di dove ho abitato da bambina e poi per 8 anni fino a fine 2003.
Mi ha fatto un po' uno strano effetto entrare lì. La prima cosa che ho fatto in automatico è stata guardare se c'era posta e ho "sentito" il rumore della chiave nella cassetta di legno, la vibrazione dello sportellino nelle mani, lo scricchiolio. Poi ho avuto un attimo di spaesamento quando vi ho letto sopra il cognome di mia nonna da nubile... Ci è voluto qualche secondo prima che mi ricordassi che quella non era più la mia cassetta delle lettere e che la ragazza che ci abita ora si chiama appunto come mia nonna.
Mi sono guardata un po' in giro ma non con senso di mancanza. Benché abbia passato momenti felici in quei 50 metri e benché la casa fosse accogliente e personalizzata nonostante i molti mobili non miei, le crepe nel muro e nel pavimento, la stufa solo in sala, il bagno senza riscaldamento e senza bidet, il poco spazio.... stare qui è tutta un'altra cosa!
14:57:55 -
Claudia -
categoria:
diario
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