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Fri 11 November 05
Il vecchio e il nuovo
Il mio nuovo amore mi ha un po' distolto dal vecchio in questi giorni... del resto quando una storia nuova deve partire bisogna dedicarle del tempo! E' così che ho trascurato un po' il blog personale per dedicarmi anima e corpo a quello della scuola che davvero mi entusiasma.
Ma non dimentico questo spazio; almeno in questo caso il triangolo è lecito: io e i miei due blog!
Oggi sono scesa a Como a piedi per comprare il regalo al Federico (neoseienne) e portarglielo. E a me piace proprio calare in città a piedi, mi piace pure prendere il bus al ritorno! C'è un qualcosa nella via Rienza ...
Nella mia testa si avvicendano momenti di passione per il nuovo che avanza (di cui il blog è un esempio) e per il vecchio che resta. Oltre ai soliti paesaggi semi-campagnoli, semi-archeologico-industriali e semi-urbani di questa zona (che già mi trasportano) oggi è bastato guardare a lungo nel negozio di ciclista di un mio compagno delle medie per farmi pensare, anzi sentire. Sento che mi aggraderebbe un lavoro in una bottega dalle luci soffuse dove ci sono cose da sistemare o oggetti da vendere. Ne esce un'atmosfera di calore, nonostante la fatica degli orari e del lavoro. Gli ambienti mi parlano ed è per questo che è essenziale per me vivere e lavorare in luoghi accoglienti, profondi. Il luogo nuovo per me diventa intimo se sento che ha un'anima, anche se talvolta ci vuole un po' a coglierla. Non sempre mi accorgo di questo, sopraffatta magari dagli impegni o dalle sgradevolezze, ma certe volte anche quando vado a scuola mi viene da sorridere per la rotondità che vi percepisco.
18:43:51 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
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