Jump to navigation
Fri 30 September 05
Orlando
Bisogna che inventi una sezione "sogni" prima o poi. La notte scorsa ho sognato che aspettavo la persona con cui avevo una storia, più o meno (non una persona che conosco nella vita reale), e la aspettavo con una certa ansia perché non sapevo se sarebbe venuta né che atteggiamento avrebbe avuto. Me la aspettavo distaccata. Quando è arrivata è stata invece molto appassionata e coinvolta e io ero felice. Ad un certo punto però ho avuto la coscienza che io ero un uomo e lei una donna, anche se mi sentivo strano/a, con la percezione confusa di essere stata anch'io una donna in altro momento. Ok, la smetto coi cibi pesanti alla sera.
17:51:37 -
Claudia -
categoria:
diario
Thu 29 September 05
Pollice verde....(?)
Non sono sicura di avere il pollice verde. Alcune mie piante sopravvivono grazie a (o forse nonostante) le mie cure, altre improvvisamente si suicidano, altre si trascinano in una vita di stenti.
Se almeno tutte avessero bisogno della stessa attenzione... Certo tutte hanno prima o poi bisogno di acqua, però ci sono quelle per cui devi aspettare che il terreno si secchi, quelle che devi bagnare con regolarità ma non troppo spesso, altre che se le ignori per un giorno abbassano subito il capino, altre che le puoi bagnare tanto o poco e se ne fregano abbastanza, altre che sembrano star bene ma vengono subito assalite da parassiti....
Il vero casino è quando piante dai bisogni diversi condividono lo stesso vaso.
15:38:18 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
Wed 28 September 05
Dating
C'è un concetto che in italiano non si riesce ad esprimere così sinteticamente come in inglese ed è quello del "dating".
"Date" vuol dire, tra le altre cose, "appuntamento" e il verbo che ne deriva può essere usato sia transitivamente che intransitivamente. Nel primo caso, ad esempio in "I'm dating him", significa "uscire con una persona", vedersi senza troppo impegno o senza troppe ambizioni per il futuro. Nel secondo caso, quando si usa un più generico "I'm dating", significa "vedere anche più di una persona in situazioni anche ritenute intime ma senza prendere alcun impegno con nessuna di esse". Mmmm, l'ho sempre vista come una cosa difficile da fare a Como, la vedo un po' più New York, Londra, Milano. Forse bisogna anche esserne costituzionalmente portati.
23:13:30 -
Claudia -
categoria:
parole
Mon 26 September 05
Prospettive
In un week-end finalmente molto bello sono tornata alla Spina Verde per la seconda volta in una settimana portandoci chi non l'aveva mai vista, e il pomeriggio è stato lungo e pieno. Fisicamente è stato una bella botta di salute con quasi tre ore ininterrotte di passaggiata. Intellettivamente è stato istruttivo soprattutto per l'attenta lettura (e fotografia) dei cartelli del percorso botanico - oltre che per la visita al sito protostorico del Pianvalle; credo di sapere ora riconoscere quei tre o quattro alberi in più e di avere sviluppato una certa curiosità per la civiltà dei Golasecca. Personalmente è stato un pieno d'affetto. E poi... e poi ci sono state le soste ai punti panoramici.
E' bello vedere la città dall'alto e le prospettive offerte dal Baradello fino alla Croce sono simili eppure tutte diverse.
La mia preferita è stata quella vicino alla Baita Elisa. Non mi ero mai resa conto che da lì vedo la maggior parte dei luoghi importanti della mia vita, eccetto quelli dell'università e dell'Inghilterra ovviamente. Si vedono tutte le case in cui sono stata o sto, tutte le scuole che ho frequentato o dove ho insegnato ... Se ne potrebbe creare un poster come quelli che pubblicizzano i punti vendita di certe catene di negozi oppure gli alberghi o i monumenti di una città...
Be' ,per il momento è stata un'utile lezione su quanto tutto sia in fondo piccolo e facilmente riassumibile.
19:20:43 -
Claudia -
categoria:
diario
Istruzioni
Oggi sono stata in libreria per cercare un libro delle edizioni TEA che si chiama "La salute inizia dalla pancia" - visto a Firenze e stupidamente non comprato subito. Non c'era, c'erano invece tutta una serie di manuali di autoistruzione della stessa casa editrice, due dei quali mi hanno fatto pensare più degli altri. Uno era un libro su "come farsi sposare", l'altro erano istruzioni per far funzionare una coppia... E non erano manualetti da 50 e nemmeno 100 pagine, erano dei volumi di tutto rispetto.
Evidentemente le persone hanno bisogno di imparare ciò che dovrebbe essere naturale e invece non lo è più; le donne devono apprendere le regole per incastrare un uomo senza farlo scappare; alle coppie bisogna dire come parlarsi e come comportarsi vicendevolmente.
Mi rendo conto che è un problema che vivo anch'io, che vive chiunque sia arrivato alla mia età fuori da una coppia fissa, con tutto l'insieme di frustrazioni, delusioni, paure, aspettative, sogni, tratti del carattere, abitudini consolidate, pigrizie fisiche e mentali.
Da una parte mi incuriosirebbe leggerli, tanto per capire se c'è qualcosa di preciso in cui sbaglio, dall'altra lo trovo un pochino triste, né sono mai riuscita ad impormi comportamenti che non mi venissero naturali.
Sicuramente sono in buona compagnia.
Ne approfitterò per copiare questo pezzo di Bridget Jones 2 che avevo segnato e che ho ritrovato risfogliando il romanzo qualche giorno fa (lo tradurrò anche vah!):
BJ ha litigato con Mark; la richiama lui ma lei non è in casa e le lascia un messaggio dicendo che riproverà più tardi; lei pensa che voglia dire che non deve richiamare lei.
"11 p.m. He hasn't rung. Oh f**k. Am so confused. Whole dating world is like hideous game of bluff and double bluff with men and women firing at each other from opposite lines of sandbags. Is as if there is a set of rules that you're supposed to be sticking to, but no one knows what they are so everyone just makes up their own. Then you end up getting chucked because you didn't follow the rules correctly, but how could you be expected to, when you didn't know what they were in the first place?"
"11 di sera. Non ha chiamato. Oh cazzo. Sono così confusa. Il mondo delle coppie è tutto un gioco di inganni e doppi inganni con donne e uomini che si sparano a vicenda da trincee opposte. E' come se ci fosse un set di regole da seguire, ma nessuno le conosce e quindi ognuno si inventa le proprie. Fino a finire per venir mollata perché non hai seguito le regole correttamente, ma come si poteva supporre che lo facessi, se non sapevi quali fossero? "
19:08:44 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
Fri 23 September 05
Finito
Finito il lavoro dell'orario, da una parte tiro un sospiro di sollievo, dall'altra mi rimane l'amaro di alcune, pur poche, persone scontente che non la capiscono proprio... Sono fatta così, cerco di fregarmene ma non ci riesco.
Cmq le giornate di ieri e oggi sono state deliranti; ieri, dopo 4 ore di sonno dovute a serata all'Arci Bellezza, siamo stati alla passeggiata della scuola in Baita Elisa. Poi di nuovo a scuola ancora per l'orario. A casa non ho pututo nemmeno aggiornare il blog perché lo stupido monitor del pc di casa ha deciso di saltare mercoledì sera, ma io pensavo fosse la scheda video... Per fortuna san Francesco mi ha controllato la macchina oggi e dato un monitor da provare, che infatti funziona...
Tra le varie altre cose sono riuscita a pulire la casa, le scale e fare la spesa, ad aggiornare il sito e fare il bucato.... Il mio fisico non reggerebbe ad un'altra serata fuori, ieri alle 10 ero a letto e stasera idem visto che quella scema che m'ha fatto l'orario mi ha messo 4 ore filate di sabato a partire dalle 8. Se la piglio!!!!! Così pubblicamente chiedo venia a due lettori affezionatissimi se salto la cena dei danzatori stasera....
19:10:46 -
Claudia -
categoria:
diario
Tue 20 September 05
Occhi
Qualcuno dice che li ho belli ma io non è che me li sia mai visti tali. Non sono begli occhioni grandi con le ciglia lunghe e oltre tutto sono proprio marroni, neanche un tocco di quel bel blu o verde che mi sarebbe tanto piaciuto....
Espressivi credo di sì. Ben lubrificati decisamente... Specie in questo periodo e non mi riferisco ai piagnucolamenti di cui al post di venerdì ma ai pianti che scoppiano spontanei in me e la Paola quando ci rendiamo conto che alcuni pensano davvero che facciamo l'orario per accomodare noi stesse e chi ci piace... Ma lasciamo perdere.
Comunque sia questi occhietti qui hanno da oggi ufficialmente bisogno di occhiali! Non è che ci abbia capito molto; sono un po' ipermetrope soprattutto da un occhio, ho un certo disequilibrio tra i due, una specie di astigmatismo dovuto a ciò, il tutto molto lieve ma che mi infastidisce in situazioni di stanchezza. Ergo mi dovrò mettere degli occhialetti 0.50 per occhio quando leggo, sto al computer, guardo la tivvù, al cinema e se faccio lunghi viaggi notturni in macchina. Chiamatemi pure Claudia Quatro.
(Ok questa è una cavolata ma si aprono le scommesse su chi la capisce).
21:55:22 -
Claudia -
categoria:
diario
Sun 18 September 05
Piove
Uh che splendida domenica di novembre... Piove, piove, piove... piove da ieri e ha piovuto non so per quante occasioni in questa estate che termina tra pochi giorni. Non che questo sia un week-end esaltante ma cheppalle!
Ha piovuto ieri per l'aperitivo di apertura delle attività dell'associazione di cui fa parte Marta, a Rho; ha piovuto mentre con Mirella ci perdevamo nelle strade della periferia di Milano cercando il PaoloPini dove si ballava; ha piovuto mentre tornavamo a casa senza averlo trovato... Pioveva quando ho guardato fuori dalla finestra stamane e le nuvole coprivano non solo il Monte Rosa ma anche Lora che sta proprio di fronte! Piove mentre il Marco e gli altri partono per la gita a Ossuccio a cui io ho rinunciato. Piove mentre aspetto un cenno. Piove mentre ascolto la compilation di musiche da Fest Noz (be' tempo molto bretone in effetti...) . Piove mentre sto per mettermi a valutare un po' di siti. Piove come pioveva domenica scorsa, anche se questa volta se non altro sono lavata e vestita! Pioverà stasera se vado al concerto degli Spakka?
Si era capito che sta pioggia comincia a darmi ampiamente sui nervi?
11:30:57 -
Claudia -
categoria:
diario
Fri 16 September 05
Indubbiamente io2
Ultimamente mi sembra di essere diventata una regista di sequel, visti i titoli che trovo...
Be' cmq, certo che in questo blog quando sono di buon umore scrivo un sacco di belle cose, e ci credo anche, e mi sforzo e mi impegno a crederci, poi però torna sempre fuori la buona vecchia Claudia, bambina un po' egoista e impaziente che quando rimane male si ripiega e piagnucola, anche se le circostanze non sono oggettivamente gravi e nessuno ne ha colpa.
Sono la protagonista di investimenti inconsapevoli che diventano evidenti soprattutto quando i risultati non sono definiti o non sono positivi.
Se analizzo l'andamento della giornata scopro che stamattina sono andata a scuola sorridendo in parte perché mi ero liberata con la mail ai colleghi e in parte - buona parte - per la telefonata di tre quarti d'ora prima di andare a dormire. Sono uscita da scuola alle 4.30 con la testa che mi girava ma abbastanza soddisfatta per un orario provvisorio sulla buona strada, poi sono andata a fare la spesa convinta (pur sapendo che non era certo) di farla per due per almeno un paio di pasti. Vado a letto di umore grigiasto perché non è così. Ma soprattutto vado a letto pensando all'impressione che do e alla fatica che faccio fare agli altri con le mie menate.
22:08:34 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
Thu 15 September 05
Ai colleghi
Riporto il testo di mail inviata ai miei colleghi di cui ho indirizzo, della quale farò copia da dare a chi mi assilla.
"Cari colleghi,
scrivo questo messaggio a tutti quelli di voi di cui ho l'indirizzo, comprese le mie compagne nel lavoro dell'orario e colleghi di Appiano.
La pressione emotiva in questi giorni si sta facendo sempre più forte e l'ansia sale. Credo di non essere tagliata per questo tipo di lavoro.
Da domani (venerdì) in tarda mattinata forse ma più probabilmente nel pomeriggio pubblicheremo una bozza di orario definitivo in vigore dalla prossima settimana (dovrebbe partire già l'orario pieno).
Quello che troverete però è un orario che per alcuni, anzi direi molti è demenziale. Non so a quante persone vengono blocchi di 5 ore; tante tante.
Così come non per tutti siamo riuscite a rispettare desideri espressi tipo non entrare la prima ora o non uscire alla una il sabato o avere il sabato libero o non avere il pomeriggio o non avere troppe ore buche e ancora non so cosa si riuscirà ad aggiustare col labor limae dei prossimi giorni.
Quello che vorrei cercare di farvi capire è che il lavoro non è personalizzato. Una volta codificate tutte le attività (blocchi di una o due ore a cui si assegna una classe, uno o due docenti, una materia, laboratorio o palestra se serve) e bloccati alcuni momenti (i giorni liberi e quant'altro) il povero programma cerca di infilarle dentro tutte nei giorni in cui le classi ci sono. Ma più vincoli gli diamo, più sabati gli blocchiamo o più pomeriggi o prime o ultime ore, o più gli diciamo che un'attività (tipo la terza area o le ore in palestra) debbono stare lì e basta, più lui si troverà nell'impossibilità prima di tutto di rispettare quelli che sono i requisiti che lui conosce (massimo di 4 ore per giorno, non ripetere la stessa materia nella stessa classe in un giorno e via dicendo). E dovendo ignorare l'uno e l'altro vincolo pur di non lasciare attività in sospeso vengono fuori le schifezze di cui sopra.
E' bravo eh il programma, ma non è che se gli diciamo che tutti vogliono il sabato libero e lavorare dalle 9 alle 12 lui ce la può fare. E nemmeno gli posso dire "Ha detto il / la prof xxyy che l'anno scorso il pomeriggio l'ha fatto e allora quest'anno non metterglielo perché non è giusto e se glielo metti non farlo entrare alle 8 di tutti i giorni ma se proprio non puoi almeno fallo uscire tre volte a mezzogiorno ...." .
So che tutti direte "E' logico" però nel momento in cui fate una concessione spesso fate cmq una richiesta diversa senza percepire come la vostra richiesta potrebbe non conciliarsi affatto con quelle degli altri o con le esigenze di un curricolo così complesso come il nostro; noi al programma ancora non abbiamo imparato a dire di equilibrare le "scomodità" più di quanto già non faccia nei complicatissimi calcoli per cui è programmato. Né è possibile fare mille tentativi per ognuno (tipo blocca il mercoledì a xxxyyy poi però prova bloccando il giovedì invece poi prova col sabato....) .
Ognuno di noi è incastrato con qualcun altro che è incastrato con qualcun altro ancora e il tutto nell'ambito di un orario in cui il servizio della scuola è erogato per forza..... A qualcuno va bene e spesso è pura fortuna.
Quali sono le condizioni che più rendono difficile fare un orario ottimale? Le codocenze in cui gli insegnanti hanno giorni liberi diversi o esigenze di entrata / uscita diversa. Gli spostamenti tra sedi (e cara grazie quast'anno sono pochissimi quelli che sono su scuole diverse). I blocchi di due ore, tutti, quelli coi laboratori poi peggio che mai. Le ore di educazione fisica che devono essere così per forza per riempire al massimo le palestre. I part-time su tre giorni che devono andare in codocenza con persone che non ci sono in tutti quei giorni. I blocchi di tre ore della terza area al mattino. E a seguire le ore in laboratorio, l'integrazione al pomeriggio per prime e seconde ecc. ecc.
Forse qualcuno di voi starà annuendo poi però già lo so che molti ancora diranno "Eh ma non è giusto" quando vedranno il proprio orario "Io non ho mai chiesto niente e guarda qui come mi trattano..." . E io, Claudia, ci sto male ve lo dico con tutta la sincerità possibile. Il prossimo anno francamente non lo voglio più fare, mi dimetto da ora per l'incarico 2006-07. Che lo faccia qualcun altro perché come ha detto una mia nuova compagna di (s)ventura finché non provi non sai cosa vuol dire.
19:10:45 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
Insonnia2
Era tanto che non passavo una notte insonne per l'agitazione addosso. Quella appena passata è dovuta a diversi fattori, in primis la perversità del lavoro sull'orario che si rivela quando quasi tutte le mille (letteralmente) attività (cioè ore singole o doppie di lezione) sono in qualche modo infilate e ne mancano due o tre che non si riesce a mettere da nessuna parte. Quando poi però guardi le altre e ti accorgi che i soliti hanno degli orari allucinanti per accontentare le sacrosante richieste di qualcun altro .... Mi viene da piangere. Sono giorni che molti mi dicono "Ti concedo questo ma dammi questo..." senza rendersi conto che non si riesce a soddisfare la richiesta del singolo se si incastra con quelle (in contraddizione) di qualcun altro ed è legata coi mille catenacci della nostra organizzazione curricolare (miriadi di codocenze, palestre e laboratori saturi...).
Ha pesato sulla notte anche la serata di ieri sera, non perché sia stata brutta ma perché forse le cose mangiate random a un buffet, le liquirizie e poi la pepsi alle 11.30 non hanno aiutato. E non ho nemmeno preso il biancospino prima di andare a letto (mi sembrava in contraddizione con la pepsi...).
Sono andata con l'Anna all'inaugurazione del multiplex a Montano su invito della Monica. Bello vedersi tra parte del comitato, e anche rivedere Giorgio e la Dani dopo quasi 9 mesi, o l'Alessio B. Orrendo invece il film in programmazione in anteprima nazionale, "I Giorni dell'Abbandono" con Margherita Buy. Terribile. Beppe, questo sì che era davvero mal recitato, con dialoghi improbabili e con una sceneggiatura talmente demenziale da rasentare il comico verso la fine... E non sopporto la Buy, con quella sua perenne espressione perplessa sul viso!
Non andate a vederlo!
Il mix di pensieri - che va anche oltre quanto raccontato - mi ha fatto dormire solo poche ore e adesso mi preparo ad un'altra giornatina...
Fatemi sentire che ci siete...
07:08:28 -
Claudia -
categoria:
diario
Sun 11 September 05
Accessibilità
Distrutta nel fisico e in parte nel morale dalle ore a scuola della settimana e con poca forza di scrivere notizie su di me (anche perché non ce ne sono), trascrivo interamente la lettera che ho appena scritto al direttore de La Provincia di Como. Giudicate voi.
"Egregio Direttore,
questa mattina verso le 10.45 ricevo un sms da un amico inglese in sedia a rotelle, Paul Slay (mi ha chiesto espressamente di fare il suo nome) in vacanza dalla madre che abita a Legnano. E' alla stazione di Milano Centrale con un amico e chiede se è possibile venire a Como da lì. Io controllo gli orari e glieli comunico. Mi riscrive dicendo che il primo treno non ha accesso per disabili e dovrà aspettare quello delle 12.25; nel frattempo ha comprato il biglietto.
Insospettita - soprattutto pensando alla stazione di San Giovanni - guardo se trovo notizie su Internet e telefono al numero indicato per informazioni sull'accesso ai treni ai disabili (numero a pagamento peraltro). Spiego la situazione e mi dicono che in ogni caso sarebbe impossibile per il mio amico scendere a Como perché non ha prenotato il servizio almeno 12 ore prima. Ci vuole un operatore che faccia funzionare il montacarichi e questi deve avere il tempo di arrivare da Milano?
Comunico la notizia al mio amico.
Dopo aver dovuto litigare aspramente per ottenere il rimborso del biglietto vendutogli, sono ora le ore 15 e Paul è ancora in stazione per cercare di tornare a Legnano?.
Mi chiedo perché uno straniero in sedia a rotelle che arrivi in Italia e desideri viaggiare in treno debba sapere che non in tutte le stazioni è possibile scendere dal treno o raggiungere l'uscita della stazione a meno di non organizzarsi in anticipo. Credo che sia logico immaginare, per quanto ingiusto, che non tutti i treni siano ancora attrezzati per accogliere una sedia a rotelle, ma che ci voglia una persona che va avanti e indietro dalle stazioni "minori" per operare il montacarichi mi pare davvero assurdo. E il personale viaggiante? Troppo occupato a controllare che siano stati obliterati i biglietti?
Spero che questa mia lettera sia di stimolo al vostro giornale, che si è già occupato in passato di problemi molto simili, per ottenere maggiori informazioni in proposito.
Distinti saluti
CC"
15:21:13 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
Tue 06 September 05
Movies
Chissà perché i film sembrano andare dove vado quando decido di vederne uno - o forse sono io che cerco di immedesimarmi perché ne ho bisogno.
Tra ieri e oggi ne ho visti due, tanto per dimenticare un po' il lavoro sull'orario che oggi mi ha tenuto a scuola fino alle 6 (ora in cui siamo state cacciate).
Ieri Big Fish di Tim Burton; un bel film, una storia di fantasia forse, ma di quelle che cercano di insegnare che ciò che conta è il modo in cui si guarda la vita e non tanto come è oggettivamente.
Stasera la versione cinematografica di una storia vera, Under the Tuscan Sun, ambientato a Cortona (che ho riconosciuto prima che la nominassero). Una scrittrice americana mollata dal marito compra una casa in Toscana sognandovi un matrimonio e una famiglia, e il suo sogno s'avvera, solo non nella forma che pensava. Il matrimonio è quello di un giovane muratore polacco con la figlia dei vicini e la famiglia è la bimba appena nata di un'amica lesbica andata a vivere con lei.
Risultato: piantino in entrambi i casi.
Ieri ho ricevuto una foto di mia sorella con Simon Nicol a Cropredy : ho avuto un momento di grande felicità .
E' davvero difficile cercare di dare un senso a tutto quanto e non cercate di darne a questo post perché probabilmente ce n'è poco. Ma stasera non riesco ad essere di buon umore. Sarà la fase post PMS (cioè quella della piena MS - guai mensili che affliggono noi donne).
23:17:58 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
Mon 05 September 05
Tentativo foto
Ecco, tentativo riuscito, adesso ho capito come fare se voglio mettere delle foto!
17:58:20 -
Claudia -
categoria:
foto
Eddi Reader
Mentre me ne andavo da sola a Suisio in macchina oggi ho deciso di riascoltare il disco dei Fairground Attraction e uno dei due dischi che possiedo della loro cantante,
Eddi Reader .
Nonostante la sua quasi maggiore età , l'album The First of a Million Kisses dei F.A. riesce sempre a sorprendermi per la sua bellezza. Quando ho riascoltato la title track mi è venuta la pelle d'oca alta un centimetro, e non esagero, e anche le lacrime agli occhi. Su quel disco mi riconosco in più della metà delle canzoni - siano quelle che parlano d'amore - come Smile in a Whisper - quelle che parlano di abbandono o quelle che parlano di speranza nella ricerca - come Perfect e Find My Love. Mi colpivano 17 anni fa e lo fanno ancora!
Anche nei dischi da solista vi sono brani che mi commuovono e fanno pensare "avrei voluto dirlo io!". Sono quei pezzi perfetti per certe compilation alla High Fidelity....
Chissà che un giorno non riesca anche a vederla suonare dal vivo e magari a parlarle. Devo parlare col Gigi!
00:38:34 -
Claudia -
categoria:
spunti
Suisio
Per non deludere chi arriva al lavoro e si aspetta di leggere qualcosa di nuovo... farò un aggiornamento ora anche se sarebbe più ora di fare il bagno (che farò dopo eh!) e andare a dormire, dato che domani la giornata si prospetta lunga e faticosa!
Anche questo week-end è stato bagnato da quella pioggia che ha accompagnato la maggior parte delle occasioni più belle in questa estate. Anzi, ieri ci si è messa pure la grandine! Per fortuna la festa di Suisio non è stata rovinata e io ne sono contenta.
Ieri ho fatto uno stage (pronunciato alla francese, mi raccomando!) di bourrée a tre tempi con Mirella e Marta, abbiamo girellato un po' , poi il tempo ci ha tradito e quindi non ho ballato tantissimo. Oggi ho ballato un bel po' di più, e per giunta non solo non c'era la solita mancanza cronica di partner ma sono riuscita a danzare con tutti i miei preferiti e tutte le mie preferite - compreso un bel Kost ar c'hoit con la Katia e Ellery!
Naturalmente ne ho approfittato anche per vedere un sacco di persone che non vedo mai - e anche tante che vedo spesso ma comunque sempre volentieri. E ho recuperato il mio mandolino (finalmente, dopo un anno! Evviva!!!! :-) ) .
Quindi, benché la pioggia non sia mancata nemmeno oggi e mi abbia impedito il secondo giro di bretoni, sono felice di questi sabato e domenica e spero che il benefico effetto (anche dell'esercizio fisico) mi accompagni durante la lunga settimana!
00:26:24 -
Claudia -
categoria:
diario
Mese successivo
Mese precedente