Claudia che raccoglie la sabbia

Il weblog di Claudia

Sun 31 July 05

Domenica

E' stata una buona domenica e ancora più che mai mi convinco di aver fatto la scelta giusta ad avere tenuto i ragazzi qui.
Siamo andati a pranzo al Gin?cc e, a parte Richard che davvero mangia come un uccellino, ci siamo riempiti fino all'orlo. Julia e Emma hanno mangiato primo E secondo, cosa inusuale per loro, e hanno finito tutta la carne avvolta sul bastoncino che le aveva così "spaventate" inizialmente (per la quantità).
Per smaltire siamo saliti fino al Baradello e anche lì non ho sentito brontolamenti.
Un po' di noia ovviamente si è dipinta sui volti dei ragazzi da mia zia Rosalina, che abita in campagna, perché, non capendo cosa cavolo abbiamo da dirci tra tutti, non riescono a concepire che si possa chiacchierare per un'ora e mezza. Poi però la visita alla prossima loro casa in via di ristrutturazione, una giro da parte di Richard sulla moto di Andrea (5 anni...), un saluto alle capre tibetane... be' hanno risollevato gli animi di tutti.
Fine giornata carino a Carcano, dove si celebrava l'anniversario della Battaglia di Tassera (agosto 1160, Lega Lombarda - quella vera - contro Barbarossa) con un accampamento che già avevamo visitato ieri, alcuni combattimenti di spada, una sfilata e un piccolo torneo. Perlomeno qualcosa di diverso!
Adesso bagno e valige, che domani vanno a Venezia...due giorni di libertà, mi parrà fin troppo silenziosa la casa!
21:37:06 - Claudia - categoria: diario  

Thu 28 July 05

Ziitudine

Be' non ho molto tempo di indugiare in pensieri filosofici quando sono passata da zero ragazzini a tre ragazzini in casa in un giorno...
Devo dire che cmq, benché talvolta non li sopporti, credo di aver fatto una buona cosa a portarli qui e credo di essere abbastanza portata per il mestiere se non si mamma almeno di zia.
Oltretutto sono fuori dall'occhio costantemente critico di mia mamma e credo che accettino di più anche le osservazioni o le regole se spiegate - nei limiti insomma.
Be' vado. Speriamo di dormire tutti un po' di più stanotte perché quella scorsa, tra io con l'ansia e loro col jetlag, è stata agitata!
20:53:17 - Claudia - categoria: diario  

Wed 27 July 05

Fuckwittage - fuckwit

Secondo Helen Fielding "fuckwittage" si pronuncia alla francese e fa rima con "fromage". Non sono ancora riuscita a pensare a due buone parole italiane adeguate a tradurre sostantivo astratto e persona che lo incarna, anche se suppongo che nella versione italiana di BJ si sia in qualche modo risolta la cosa... qualcuno ce l'ha per caso? In ogni caso in BJ il concetto generale si restringe aggiungendo l'aggettivo "emotional".

Fuckwittage / fuckwittery:
(1) Acting the fool; foolishery.
(2) Stupidity.
(3) To fuck-with (someone / -thing).
http://www.sex-lexis.com/F-Word-Dictionary/fuckwittage%20/%20fuckwittery

The term "fuckwit" may now be used quite easily in non-technical circles and probably applies just as equally to many people we meet in everyday life. Rude people, devoid of manners. Loud people, especially those who use their mobile telephone in totally inappropriate environments and only know two voice volumes ('silent' and 'shouting').
Many fuckwits drive buses. Actually, many fuckwits just 'drive' - badly.
However, not all drivers, of buses or otherwise, are fuckwits.
Fuckwits park on pavements and in disabled parking spaces when they are not entitled to do so.
Fuckwits always believe they have 'right of way'.
Fuckwits drop litter in the street.
Fuckwits only generally care about themselves and this is evident in their overall attitude toward everything and everyone else.
Fuckwits always know absolutely everything in the history of everythingness.
Fuckwits talk lots and listen little.
Fuckwits never allow evidence to prevent them continuing to be a fuckwit.
Fuckwits, basically, are fuckwits.There is no cure.
You'll know when you meet a fuckwit.
http://www.fuckwit.info/whatis.htm

fuckwit - an idiot or buffoon of the highest order. In Helen Fielding's Brigit Jones' Diary a 'fuckwit' is specifically a man who messes a woman around, engaging in 'fuckwittage'.
http://www.concreteelephant.com/words/fuck.htm

Emotional Fuckwittage
Sorry guys, but this entry bashes your kind for a bit. Am just a little pissed at someone. And this sorry-assed guy happens to be afflicted with emotional fuckwittage.
Emotional fuckwittage is a syndrome that afflicts about 80% of guys I've met. Clinical signs of this syndrome include:
inability to be truthful as to whether you are attached or not coming on to other girls big-time when you are attached inability to commit leading girls on about how you really feel about them.
The above list isn't complete, really, but basically an afflicted male may exhibit one or more of the signs. It's really fucking disgraceful. A classic example of a man afflicted with emotional fuckwittage is clearly described in the Bridget Jones Diary- Daniel Cleaver.
http://divaresque.blogspot.com/2005/02/emotional-fuckwittage.html
19:21:21 - Claudia - categoria: parole  

Word count

Leggevo in un'intervista a Helen Fielding come, avendo un'esperienza da giornalista prima che da scrittrice di romanzi, abbia scritto Bridget Jones dandosi dei limiti nel numero di parole come se stesse scrivendo un articolo.
La trovo una cosa molto vicina a quello che vorrei fare io se scrivessi seriamente e che ho comunque sempre cercato di fare scrivendo. Odio gli sbrodolamenti, li ho odiati consciamente fin da quando ho dovuto riscrivere le conclusioni di una ricerca di gruppo fatta in seconda superiore, che la Mariolina aveva esteso su circa 8 pagine quando le si poteva agevolmente lasciare in 4.
Ho imparato ad apprezzare ulteriormente la potenza della concisione nel secondo semestre del secondo anno di università quando, in un'ora alla settimana, Frank Caruso ci faceva "accorciare le frasi".
Mi sono anche dilettata un paio di volte - anni fa - a far stare nello spazio a disposizione articoli di un famoso giornale locale quando un'amica, di domenica, era un po' in alto mare (ops si poteva dire???) .
In ogni caso, qualsiasi cosa abbia prodotto è sempre passato per un certo labor limae - tempo permettendo - e quindi credo anche inconsciamente di essere attratta da chi usa il giusto numero di parole. A me frega un po' una certa inadeguatezza a livello lessicale, la mancanza frequente del vocabolo perfetto che mi costringe a giri di parole. Ed è per questo che ancora di più ammiro chi è più capace di me nell'uso delle parole giuste, tipo "fuckwittage".
18:56:17 - Claudia - categoria: riflessioni  

Tue 26 July 05

Ricordi2

Oggi non è mai finita eh? Con questo post ho deciso di inaugurare una nuova sezione che si chiama appunto "ricordi", dove infilerò anche quello che ho scritto prima.
Siccome domani arriva il nipotame che starà qui per una decina di giorni, riflettevo sulla loro età (e anche sul fatto che si potesse lasciarli in casa da soli qualche sera, ma probabilmente no....).
A 12 anni, età dei gemelli, mi piaceva il Giuliano ma ero timidissima e scappavo in sua presenza.
All'identica età della Julia, 16 anni, intorno a maggio, eravamo andati con la Jane a vedere Measure for Measure al Setificio; gli attori avevano circa 21 anni e uscivano dalla Guildhall School of Music and Drama. Ricordo che ero rimasta nei pressi dei camerini dopo lo spettacolo con la Cristina che si nascondeva mezza. Io ero sempre timidissima ma in quelle occasioni non so cosa mi veniva. Appena vedevo spuntare un attore gli dicevo "Ohi, can I get your autograph?" .... quella volta poi non so più come eravamo riuscite, insieme alle Francesche e forse la Betty, a portarne alcuni in privativa a bere qualcosa. Non per vantarmi (un po' sì eh) ma si sorprendevano del fatto che a 16 anni sapessi già parlare così bene. Ah! E poi il giorno dopo avevo preso la bici ed ero andata in centro davanti al loro "hotel" e li avevo trovati, così ero stata lì a parlare un bel po' soprattutto con tal Gary Symons - che non era bello ma mi piaceva più di tutti.
Li avevamo poi rivisti qualche giorno dopo a Milano dove ci aveva portato mia sorella. Ah Cristina se leggessi... avevi una salopette a righe dove avevi messo il biglietto del treno e non te ne ricordavi, così quando era arrivato il controllore eri diventata di quel color porpora che ti caratterizzava quando eri imbarazzata! :-)
Cmq, lì a Milano ci avevano detto che nel week-end forse sarebbero andati a Venezia ma magari sarebbero invece venuti a Como... Avevamo dato loro i nostri numeri di telefono... telefono che non aveva mai squillato quella domenica però. Io mi ricordo che ascoltavo "It Must Be Love" dei Madness a ripetizione in camera e piangevo.
In Inghilterra d'estate, l'estate dell'82 appunto quando erano venute con me la Cris e la Manu, avevamo anche telefonato io a Gary e la Cristina a David. Fine dell'idillio.
Be' un paio d'anni dopo mi sarei spinta anche più in là, ma questo non è parte dello stesso ricordo!
Chissà se anche la Julia fa ste cose... Ho come l'impressione di no, però...
21:38:59 - Claudia - categoria: ricordi  

The f*** word - vietato ai minori di 18 anni e a chi non sa l'inglese

Siccome qualcuno si chiederà come sono finita sulla pagina che propongo, mi discolperò dicendo che stavo cercando una definizione precisa di "fuckwittage" , parola molto usata nel Diario di BJ, dal quale libro volevo trarre delle citazioni da mettere in questo blog.
Comunque sia credo sia una pagina molto istruttiva...quindi eccola qui.
http://www.concreteelephant.com/words/fuck.htm
18:48:05 - Claudia - categoria: parole  

Ricordi1

E sempre in parte riguardo a quanto detto sotto, mi ricordo una volta, credo fossimo in 5^, che una mia compagna, non di quelle più vicine, aveva scritto sul suo diario lamentandosi di una mia intrusione mentre stava parlando con un'altra. Aveva commentato del tipo "la solita rompi..." come se fossi abituata a fare certe cose. Mmm. Mi era capitato per caso di leggerlo e ci ero rimasta talmente male, un po' per non essermene accorta, un po' per l'opinione che evidentemente aveva di me.
17:02:45 - Claudia - categoria: ricordi  

Presenze

Bisogna peraltro aggiungere a quanto sotto che c'è più gente che legge qui di quello che pensavo, almeno da quello che il contatore che ho aggiunto domenica pare indicare.
Ma nessuno lascia commenti, adesso che la Chri è in vacanza. Nemmeno per dire che è carino il nuovo layout. Sigh.
15:54:16 - Claudia - categoria: riflessioni  

Diario?

Non è un vero diario questo. In un diario personale, come poteva essere anche il "mitico", che era in realtà condiviso da una cerchia scelta di compagne di scuola, si può scrivere davvero tutto, sia quello che è successo che quello che ci si sente dentro. Qui non proprio.
Io non ho mai avuto il desiderio di scomparire in questo spazio, fin dall'inizio il blog non è stato un modo per esprimere pensieri astratti; è stato invece molto legato al mio vissuto e alla mia percezione dello stesso.
Tuttavia, se io sono davvero volontariamente protagonista qui, non posso pretendere che lo siano coloro che non lo scelgono; be', spero che nessuno si sia offeso perché l'ho nominato nel descrivere le mie attività ? Intendo un coinvolgimento più profondo, che vada oltre il dire "sono stata bene". E non parlo solo di faccende sentimentali. Anche commentare quello che osservo magari di negativo nel rapporto con o tra altre persone è una cosa che magari in un diario privato metterei ma qui evidentemente non posso.
Nemmeno però voglio ignorare quello che mi capita. E allora cerco di fare degli equilibrismi.
Lunga premessa per dire che questo passato è stato un bel week-end (oh oh tutto qui?).
Be', un week-end che lascia aperte alcune possibilità, logisticamente non semplici ma possibili nel momento in cui ci siano volontà e coinvolgimento e se ne determini il tipo.
Una mia caratteristica è un po' sempre stata quella di guardare subito avanti e proiettare scenari auspicati, col rischio di perdere contatto con la realtà, ignorare le esigenze o i sentimenti di chi mi sta di fronte, salvo risvegliarsi più avanti dopo aver sbattuto il naso contro il muro.
Non è semplice cambiarsi, ma in questo caso mi sento di provare a farlo. Mi sento di vedere come andranno le cose con leggerezza, anche se la mia natura è talvolta pesante. Vorrei non prendere decisioni affrettate né accampare pretese altrettanto affrettate. Ancora non capisco dove si è ma voglio provare a non arrovellarmi per cercare di arrivarci col rischio di prendere una cantonata.
So che buona parte di quello che è successo l'ho forse spinto troppo io, spero che questo non sia visto con dispiacere, la mia natura ha prevalso.
Sto bene e so che posso star bene; non dico bene tutti i giorni della mia vita, ma so di avere le risorse perché un'altra esperienza, foss'anche negativa, possa arricchirmi e prendere una forma precisa, no matter what.
15:49:25 - Claudia - categoria: diario  

Fri 22 July 05

Libri

L'ho ricevuto tre giorni fa da David, ho dovuto aspettare ad iniziarlo perché ne stavo finendo uno che ho fatto un po' fatica a leggere, l'ho iniziato oggi (solo le prime trenta pagine) e ne sono già innamorata....Mi piacerebbe davvero sapere cosa ha David Lodge che mi prende così; magari poi è solo che sono biased, parziale, magari mi immagino soltanto che mi piaccia moltissimo ... eppure...
Ho appunto attaccato Author Author, la sua ultima fatica, aspettata un anno e mezzo (non usciva mai in paperback, per assurdo un anno e passa fa era già in giro in ed. economica in italiano!); è la storia degli ultimi vent'anni di Henry James, un genere, quello della biografia romanzata, mai esplorato da Lodge, ma già lo sento che è un genio anche in quello...
http://www.contemporarywriters.com/authors/?p=auth62

Devo dire che sul libro che ho faticato a finire sospendo il giudizio; si tratta di un romanzo semi-gotico (ma non lo sapevo) scritto nel 1820 circa ma ambientato più di cent'anni prima nella Scozia delle lotte religiose e non, dove si disputava anche sul ruolo della predestinazione. Il protagonista di The Private Memoirs and Confessions of a Justified Sinner - di J. Hogg - è un convinto seguace della teoria secondo la quale si "giustifica" qualsiasi atto anche atroce commesso da un predestinato. La storia è piuttosto complessa, i personaggi talvolta ultraterreni e i narratori sono tre. Se ci mettiamo anche un po' di Scots traslitterato in mezzo.... ho arrancato verso la fine.
Rileggendo però l'introduzione, tanto per capirci qualcosa di più, ho trovato il seguente passaggio che mi ha quantomeno fatto apprezzare l'intento dell'autore, o perlomeno, ciò che è stato interpretato come tale. Ed è quanto mai appropriato in questo periodo storico come in quello sia dell'autore che della storia (e anche come in quello in cui è stata scritta l'introduzione cioè gli anni '80):
"...That Hogg in this book transcended such teachers, as he transcended all but the best passages of his great master Walter Scott, is due to the fact that here he had got hold of a supremely important theme, important whether we look at it in religious or in purely moral terms. That theme is fanaticism. Everyone unfortunate enough to have experience of oppression knows that it is better to fall into the hands of a wicked man who understands that he is wicked than into the hands of one who conceives himself to be serving a Higher Purpose. The merely wicked oppressor, be his motive cruelty, greed or the lust of power, may one day tire of his wickedness and turn to better ways. But the oppressor who thinks of himself as serving God, or History, or the Party, will never reform because his impulses of human decency appear to him as temptations to be resisted..." (by John Wain, intro to the Penguin edition, 1983)

20:26:48 - Claudia - categoria: spunti  

Persone2

Eh è un po' una scocciatura perché oggi non riesco ad accedere né alla posta di alice né a quella di tin, magari qualcuno mi ha scritto qualcosa di urgente?
Certo quando ci si abitua a tutti nuovi modi di comunicazione disponibili si fatica a rinunciare anche momentaneamente ad uno!
Però anche quelli tradizionali non sono male, intendo dire quelli in cui effettivamente ci si vede con le persone!
Ieri è stata una giornata così ; il mezzo (telefonino) è stato senz'altro utile per mettersi d'accordo con tutti ma le occasioni sono state live e molto godibili.
Nel pomeriggio sono andata a bere qualcosa col FabioM, che conosco da 22 anni e col quale ho condiviso alcuni momenti importnati della mia vita, da quando frequentavo quelli "grandi" e musicisti (con un esame di teoria e solfeggio fatto insieme a Genova nell'83) a quando lavoravo i primi anni al Baule dei Suoni. Essendo poi tutti e due di Como non sono mai mancate le connessioni trasversali di vario tipo. Così ieri è stato molto piacevole ritrovarsi, aggiornarsi, e rimembrare pur senza rimpiangere!
Nel tornare verso casa abbiamo incontrato 3 persone che conosciamo tutti e due per vie traverse, sembravamo i musicanti di Brema ...
Alla sera invece, dapprima è venuta da me PaolaM perché le dovevo far vedere qualche danza bretone in previsine di un suo viaggio nel nord della Francia; poi insieme siamo andate a Cantù per trovarci con VittorioCol , la Iaia, la Biba e la Matilde - la Paola la conosco da poco ma ha fatto un viaggio in Chapas con Vic. Lì c'erano anche la Daniela e il suo amico Claudio, poi Orietta e Fulvia delle danze, poi ... insomma un sacco di altra gente, non sapevo dove voltarmi e chi salutare o con chi parlare. E che bello! Di sottofondo la musica salentina degli Aramiré, molto bravi.
Quando mi accorgo di quante persone conosco, a tratti mi viene la paura (anzi la certezza) di non riuscire assolutamente a star dietro a tutti come vorrei, ma prevale poi il senso di contentezza e la consapevolezza che ognuna di queste persone c'è stata nella mia vita e ne è una tesserina più o meno grande.
Non ho bisogno di essere circondata da persone per star bene; anche un pomeriggio tranquillo a leggere e prendere il sole come oggi è prezioso. Però dopo una giornata come ieri non riesco a non andare a letto col sorriso!
18:50:41 - Claudia - categoria: persone  

Thu 21 July 05

Via Milano alta

E' la seconda volta in due giorni che mi capita di spostarmi un po' più in su rispetto alla scuola, che resta all'inizio di via Milano alta . Per chi non è di Como, si sappia che la via Milano è un'arteria importante per la nostra città, lunga circa 850 mt (calcolati cartina alla mano...); conduce dall'ingresso alla convalle dopo la discesa della via Napoleona fino alle porte della città murata.
Tutta la via è disegnata da edifici vecchi e perlopiù disadorni, con pochi condomini più moderni nella zona di passaggio tra la parte "alta" e quella "bassa".
La parte bassa potremmo chiamarla un'appendice della "vasca", una valida alternativa per fare compere.
La parte alta invece...
Lo stacco tra le due è netto, anche fisicamente; bisogna infatti attraversare la piazzetta di san Bartolomeo e poi l'incrocio con viale Roosevelt.
Arrivati al di là e soprattutto una volta superata la nostra scuola (che è in un antico convento, di cui da fuori è visibile solo un poco attraente ingresso) sembra, se ci si fa caso, di partire per un viaggio, anzi due.... un viaggio nel tempo e un viaggio nel mondo.
Mi spiego. Ci sono ancora diversi negozi dall'aspetto fané , dalla merceria che vende fili bottoni e reggiseni, abiti da casa, canottiere e perline al laboratorio di un ciclista, dalla bottega di chi fa le borse a mano ad un negozio di mobili un po' anni '70... il tutto intercalato dai piccoli portoncini che conducono a case inizio secolo (20?) dagli ingressi scuri e anonimi. E fin qui vada per il viaggio nel tempo.
C'è il viaggio nel mondo; molta parte delle case è infatti occupata da immigrati di varia provenienza, perlopiù arabi ma anche neri e cinesi. Credo che le macellerie islamiche siano due (se non tre), c'è un take-away cinese, un negozio che permette di telefonare a lunga distanza, un market etnico... ma soprattutto l'umanità che vi passeggia è quanto mai varia.
Questa convivenza tra due mondi, quello dell'Italia delle botteghe e quello dell'extracomunità, non va senza polemiche e lamentele. Ci sono ragazze che temono l'aggressione da parte di qualche focoso magrebino (purtroppo a volte capita) , ci sono quelli che sospettano un aumento della microcriminalità dovuto alla grande presenza di immigrati e poi ci sono quelli che vedono nell'apertura di negozi "altri" una minaccia alla propria identità culturale. Mah.
Qualche problema sicuramente c'è ma io trovo bello che ci siano posti diversi dagli alienanti centri commerciali o dai negozi alla moda ma tutti uguali, posti dove non si va genericamente a fare shopping ma a comprare un bottone, una pianta o a far riparare la bici, posti che mostrano una coesistenza e non un mero rimescolamento senza personalità, posti dove gli elementi si riconoscono e non sono schiacciati nel passaverdure, posti dove la storia si vede senza che sia scritta sulle guide turistiche.
16:04:52 - Claudia - categoria: riflessioni  

Wed 20 July 05

Fairport Convention

Credo che a nessuno interesserà questo post ma serve a me per fissare a futura memoria (mia) le volte che ho visto i FC.

agosto 1984 Cropredy (1)
agosto 1987 Cropredy (2)
maggio 1991 Rezzato (3)
giugno 1994 Mezzago (4)
luglio 1994 Varese e provincia di Verona (5 e 6)
gennaio 1996 Canterbury (7)
agosto 1996 Rimini (8)
maggio 1997 Milano (9)
giugno 1997 Castelnovo Ne' Monti (10)
luglio 1997 Sarnico (11)
agosto 1997 Cropredy (2 concerti quindi vale doppio vero Alfredo? 12 e 13)
dicembre 1997 Stans (14)
luglio 1998 Milano e Desenzano del Garda (15 e 16)
agosto 1998 Cropredy (17)
maggio 1999 Gravellona L. (18)
marzo 2000 Firenze (19)
febbraio 2003 Londra (20)
luglio 2003 Sarnico (21)
luglio 2005 Pagazzano (22)

Formazioni:
Simon, DaveP, DaveM, Maart e Ric fino al 96 compreso (anche formazione acustica senza DaveM);
Simon, DaveP, DaveM, Ric e Chris fino al 97 compreso;
Simon, DaveP, Gerry, Ric e Chris fino al 2003 compreso;
Simon, Vo, Gerry, Ric e Chris ieri....
19:01:41 - Claudia - categoria: diario  

Il gelino

C'è una sensazione che per la prima volta ho trovato le parole per descrivere l'altro giorno.
Si tratta del "gelino" che prende tra la gola e la bocca dello stomaco quando si è consci di stare per ascoltare o leggere o venire a sapere qualcosa che non si vorrebbe né ascoltare né leggere né venire a sapere.
S'accompagna ad un leggero stordimento e, se la premonizione si rivela giusta, prelude al pianto.
Quello che fa più rabbia è che non c'è modo di prevenirlo. Anche quando ci si sente forti, autonomi, ottimisti e razionali.
16:59:49 - Claudia - categoria: riflessioni  

Non ho più l'età...

Aiuto che stanchezza! Sono appena tornata dal secondo concerto a cui dovevo andare da sola, il secondo concerto che è da mesi che attendevo e che è passato in un soffio. In un soffio però non è passata la strada e per fare circa 75 km all'andata e una ventina in più al ritorno (facendo parte di autostrada) sono stata in giro due ore + 1 e mezza.... Non ne ho davvero più la forza.
Come lunedì scorso dovevo andare da sola perché, come con gli Shooglenifty, coi Fairport ho un rapporto speciale e ho bisogno di passarci qualche momento insieme a mangiare o prima o dopo il concerto. Insomma i Fairport li ascolto da trentun'anni ormai e da undici li conosco. Devo dire che forse non mi emoziona più così tanto vederli (devo dire di più gli Shooglenifty) o meglio, non sono più così nervosa prima, perché i concerti sono sempre bei momenti davvero.
Anche stasera, che mi aspettavo meno perché non c'era Dave Pegg, sono stati proprio bravi bravi bravi, anche se a guardarli sul palco sembra un gerontocomio. Qualche pezzo mi ha fatto venire i brividi e le lacrimucce pure...
Poi è divertente anche sentirsi dire quelle 3 o 400 volte da Simon "It's so good to see you again" (in passato ci sono stati momenti meno divertenti ma ormai sono passati, per fortuna).
E bello è stato anche vedere il Claudio (ballerino eh) per esempio, e Massimiliano e Marco e Gigi e tutti.
Ma la strada.... Credo che la media di 35 al'ora tenuta all'andata sia imbattibile... E dire che sono partita con tutte le buone intenzioni di non perdere la calma... ma la Christine che inveisce contro quelli che si fermano in mezzo alla strada credo faccia la figura dell'educanda rispetto a quello che ho tirato giù io . Non c'è niente da fare, mi viene fuori un odio plurimo.... un odio per i camionisti, un odio per quelli che fanno i rally, un odio per quelli che fanno i furbi, un odio per quelli che vanno a due all'ora, un odio per i semafori, un odio per le strade strette.
Ho riconsiderato l'intenzione di andare a Sarnico a vedere i due Thompson venerdì. Scusa Alfredo, ma se non trovo compagni di viaggio rinuncio. Non ce la faccio proprio , due strade così in una settimana sono diventate troppe.
Tra l'altro l'agenda è fitta di impegni e di persone da vedere anche qui vicino.
Per ora pensiamo a dormire...
02:04:37 - Claudia - categoria: diario  

Tue 19 July 05

Ode a una bici

Mi ha accompagnato in 26 anni della mia vita, dalla fine delle Scuole Medie (era stata il premio per l'ottimo) a ieri.... Per qualche tempo l'avevo trascurata, dopo aver preso, coi punti dell'Esselunga e un po' di denaro, una più moderna city-bike.
Quando quest'ultima ha avuto dei problemi un paio di anni fa, ho recuperato la vecchia, cambiandole (da sola!!!) copertoni e camere d'aria, e alla fine non l'ho più abbandonata essendo più pratica e meno, pensavo, soggetta a furti.
In effetti non la chiudevo da anni, essendo notoriamente pigra e fatalista.
Ieri l'ho appoggiata ad un bidone della spazzatura in piazza Duomo mentre andavo a trovare l'Anna che abita lì vicino.
Al mio ritorno dopo un'oretta non l'ho più trovata.
Non ho pianto né niente, non l'ho nemmeno sognata, come temevo, però un po' mi dispiace....
11:33:29 - Claudia - categoria: diario  

Sat 16 July 05

Esercizio spirituale

Oggi la mia anima ha compiuto un balzo in avanti; sono riuscita ad affrontare il Bennet di Erba con animo sereno e ne sono uscita integra.
Il Bennet di Erba è uno dei luoghi più orrendi della terra, soprattutto la parte del supermercato; al sabato pomeriggio poi, tra la puzza di verdura mezza marcia e pesce e la varia umanità derelitta, la presenza lì può causare gravi scompensi, specie se si è da soli. Fino a qualche mese fa mi capitava occasionalmente di andarci in compagnia, poi non sono proprio più andata nemmeno a Erba....
Be' oggi non è stato un esercizio spirituale fine a se stesso: avevo bisogno dell'inchiostro della stampante e dell'autan (non sono ancora arrivata ad avere la forza di SCEGLIERE di andare lì tanto per fare qualcosa...) . Comunque sono riuscita a farmi avanti e indietro tutto il supermercato più volte alla ricerca dell'autan (senza peraltro trovarlo...) e non m'è nemmeno venuto da correre verso l'uscita urlando. Sono perfino riuscita a guardare con simpatia qualche giovane avventore dall'aria sconsolata. Con grande antipatia ho invece guardato il capò venuto a reprimandare cassiera in uscita e cassiere in entrata perché si stavano scambiando due parole e non andavano abbastanza in fretta nel cambio, così come ho un pochino odiato quello dietro di me che mi ha schiacciato tra l'avventore prima e lui per poter mettere subito le sue cose sul nastro trasportatore.
Ma sono cose che succedono.
Adesso però mi premierò con un bel bagno freddo con 10 gocce di tea-tree per vedere se lenisce un po' quel ***** di prurito che ho.
18:37:12 - Claudia - categoria: riflessioni  

Se si deve si deve

Insomma bisognerà pur dirlo che ieri ho passato una bellissima serata, fatta eccezione per le zanzare in nugoli che hanno martoriato tutti i presenti (essendo la festa di Rifondazione non escludo che siano state pagate una per una da SB) ?
Bene, mentre conto le punture (un centinaio più o meno, probabilmente più più che meno) rifletto sul fatto che la vita riserva sempre delle belle sorprese (cioè a volte anche brutte ma in questo caso belle) e che bisogna sempre cercare di ricordarselo anche quando si sta male o quando, come qualche tempo fa, si ha l'impressione di essere una persona invisibile.
Certo è più facile essere positivi e allegri d'estate, finiti gli impegni più stressanti (noooooo non sono del tutto in vacanza eh, malfidenti, devo ancora fare un sacco di cose), quando ogni sera c'è qualcosa da fare, quando le persone attorno mostrano apprezzamento e soprattutto quando si trovano persone con cui si sta tanto bene.......se ne riparla a settembre quando mi rimetterò a fare l'orario e ricominceranno le lezioni. Però dai, devo cercare di fare tesoro...
13:35:42 - Claudia - categoria: diario  

Thu 14 July 05

E' chiaro

Ci sono giorni che non ho voglia di parlare del telefono nuovo o di come sono andate le prove o di quello che farò stasera .
Ci sono delle volte che basta vedere un post in un altro blog e le parole sembrano troppe.
www.bonimba.splinder.com
11:20:53 - Claudia - categoria: riflessioni  

Tue 12 July 05

The lonely dancer

Ecco come mi ha chiamato Luke (il mandolinista) ieri dopo il concerto! Già prima mi aveva detto "Come si chiamava quell'altro posto dove abbiamo suonato tre anni fa? Mi ricordo che c'era una sola persona che ballava...." . Del resto cosa ci posso fare io se il pubblico italiano si divide tra pigri, timidi, intellettuali e ballerini di danze popolari che se non sanno cosa ballare non si muovono. In compagnia infatti sono riuscita a fare solo un reel perché qualcuno ha deciso che quel pezzo lì lo era e si sono alzati quei 7 o 8 ballerini del solito giro.
Be' il concerto è stato comunque strepitoso come da copione e la gente si è divertita molto. Sono felice perché anche GigiB è stato entusiasta, così come il sindaco del paese e l'organizzatore del luogo, ed è possibile che non debba aspettare ancora due anni prima di rivederli!!!
Devo dire che sono felice anche di come è andata tutta la giornata. Sono arrivata alle cinque, più o meno con loro, e la loro accoglienza è stata come la volevo. Con Angus abbiamo ripreso un po' il solito filo; mi ha consigliato di leggere l'ultimo Louis de Bernières e credo che lo ascolterò perché quando ho letto, grazie a lui, il Mandolino del Capitano Corelli (niente a che vedere con la merda di film che porta lo stesso nome......) ne sono stata rapita. Anche di quello che è successo a Londra abbiamo parlato, e sapevo che l'avrebbe pensata come me. Soprattutto m'ha colpito, in questo caso, il fatto che abbia fatto il commento che faccio sempre anch'io e cioè che nessuno si sarebbe sognato di incolpare tutti i cattolici per le bombe dell'IRA....
Siamo stati a mangiare tutti insieme e a seguire il concerto.
In fine serata ho rifiutato di andare in albergo con loro. Non avrebbe avuto senso prolungare una serata che era già stata perfetta!
11:03:48 - Claudia - categoria: diario  

Mon 11 July 05

Ancora una parola

Questa sì che è buona!
La parola inglese "sad" deriva da un germanico *sa??az che è parente del latino sat, satis cioè "abbastanza", e il primo significato, ormai obsoleto (ma forse solo esplicitamente tale) è "che ne ha avuto abbastanza".
Invece la parola italiana non sembra andare più indietro del latino tristis.
14:20:52 - Claudia - categoria: parole  

E' l'11

Adesso è davvero l'11. Rimango sempre esterrefatta dalla velocità con cui passano i mesi primavero-estivi....
Be' stasera ci sono gli Shooglenifty. Li ho aspettati tanto eppure stanotte, quando mi sono svegliata per strano rumore sul tetto, mi sono detta "Be' dai stasera andrò a letto presto..." poi ci ho pensato meglio e ho detto "Mmm... forse no, meglio che cerchi di riaddormentarmi ora!".
Avevo investito molto (in termini di aspettative) su questo reincontro, tanto è vero che volevo andarci anche ieri . Mi sembrava una delle poche occasioni di ritrovare un abbraccio maschile da una persona a cui sono molto affezionata, anche se le volte che l'ho visto si contano su 5 massimo 6 dita. Oltre naturalmente all'importantissimo elemento, anzi direi l'aspetto assolutamente essenziale, che la loro musica mi fa impazzire e che molto del rimescolamento interiore che provo quando vedo Angus è anche dato dal modo in cui suona e si muove sul palco.
Poi ci ho pensato; è una stagione finita quella in cui racimolavo scampoli d'affetto dai musicisti che vedevo d'estate o, peggio ancora, sognavo di scappare per stare con uno di loro. Per la verità quasta stagione era già finita quando ho visto gli Shoogle tre anni fa, anche se ancora non ero insieme all'Ale; per quello infatti rivedere e passare due giorni insieme con loro e ad Angus era stato così tranquillo e senza aspettative. Idem ovviamente due anni fa a Lorient, periodo in cui ero comunque contenta e tranquilla sentimentalmente.
Il pericolo che ho sentito non è stato tanto quello di tornare daccapo quanto quello di aspettarmi di venire accolta in un certo modo e poi rimanere delusa, un po' come in fondo è capitato quando sono andata a vedere i Flook. E' molto difficile da spiegare, il mio terrore è quello di sembrare patetica, anche perché in fondo non penso di esserlo...
Ieri per me era importante passare una giornata con le amiche e poi andare a ballare sulla musica (stupenda) dei Blowzabella.
E' arduo per me tenere sotto controllo l'ansia per ciò che sarà ed evitare di proiettare su uno schermo interiore tutti i possibili scenari futuri; ieri la Marta mi diceva "Smettila di pensare e vivile le cose" . Lo so che ha ragione, io ci provo ma riesco forse ad abbassare un po' il volume, non ho ancora trovato l'interruttore per spegnere questi meccanismi...
11:36:16 - Claudia - categoria: riflessioni  

Un'altra domenica

Uhm forse sarebbe il caso di andare a dormire??? Be' almeno domani (cioè oggi) non mi devo alzare avendo intelligentemente fatto il calendario degli esami in modo da finire ieri ...
Avrei potuto essere ad Ostiano ma ho preferito l'opzione più vicina e non me ne sono pentita. E' stata una bella giornata, prima a pranzo (prolungatosi nel pomeriggio) da Barbara e poi con Marta e Mirella a Cusano per Din Delon + Blowzabella.
La serata è andata oltre ogni aspettativa; nonostante la venue abbia raggiunto temperatura tropicale (era una specie di balera per sostituire la piazza causa tempo incerto) c'era davvero la crème dei danzatori e dei suonatori fantastici. A me poi la musica da danza inglese e contaminata ricorda troppo le mie "origini" musicali. Praticamente non siamo state ferme un minuto e per fortuna c'erano anche abbastanza uomini da riuscire a ... fare le donne!
Bello. E per ora buona notte!
02:05:22 - Claudia - categoria: diario  

Fri 08 July 05

Anch'io

In una giornata non felice, in parte per le esplosioni a Londra ieri, in parte perché ho appena saputo di un grave lutto per una mia alunna che ha fatto l'esame l'altro giorno, scelgo di scrivere su qualcosa per cui valga ancora la pena vivere, le persone, tutte le persone amiche e alcune in particolare.
L'altro giorno parlavo di chimica; mi chiedo se mai si scoprirà che c'è solo una reazione tra molecole dietro il fatto che con qualcuno sembri esserci una sintonia, una corrispondenza speciale, quella ?. dell' "ANCH'IO!" o dell' "ANCHE A ME!". Quella che partendo da discorsi diversi fa vedere o intendere le cose in modo simile, quella che ti fa sentir bene fin dal primo incontro.
Quella che, attraverso un gesto, una parola, un sorriso, una frase scritta, permette di cogliersi, di riconoscersi reciprocamente nel piccolo gruppo o nella massa indistinta, ad una festa tra amici, in una gita, a ballare o perfino nel supermercato di persone che possono essere alcuni servizi di Internet.
Mi ricordo che la prima volta che ne sono stata cosciente è stato 20 anni fa esatti con la Ferdi, con le nostre reciproche telepatie quando era da poco che ci conoscevamo. E altre volte ho avuto questa sensazione di scintilla che scocca nell'incontro con alcuni musicisti, futuri amici, morosi, colleghi o ieri sera senza fare troppi nomi. Pur non volendo togliere all'intensità del legame che c'è con altre persone con le quali l'amicizia o l'amore nascono dal frequentarsi, dall'avere interessi in comune, reciproci rispetto e simpatia, quello di cui parlo è una specie di magia.
Francamente non mi importa che si scopra quali sono le molecole che reagiscono tra loro, anche solo il fatto che la natura abbia inventato questa reazione è di per sé un incanto.
16:36:22 - Claudia - categoria: persone  

Wed 06 July 05

Oggi e domani e dopo

Certo se si passano ore a chattare mentre si tenta anche di portare a termini gli ultimi lavori sul sito dopo aver interrogato per quasi 6 ore per due mattine di fila non è che proprio proprio venga un'ispirazione incredibile a scrivere nel blog...
Se questo fosse un diario "normale" poi forse racconterei qualcosa di più ma per adesso quanto segue basti; domani sera sono a Milano per conoscere di persona una persona che può darsi (e dico PUO' DARSI) entri prima o poi a far parte della sezione "amici" del mio sito. Per ora non allarghiamoci troppo eh! Simpatico però, o finge bene di esserlo :-) Buona abilità chattatoria o quanto meno in sintonia con la mia, che probabilmente non è convenzionale. Non sono mai nemmeno stata una che chatta d'abitudine se non con persone più che conosciute (cioè la Ferdi, Oscarinspagnolocongrandefatica, Riccardocheèsparito, talvolta quelli di PASW e talvolta mia nipote Emma)
Gli esami si stanno rivelando una vera e propria sola; in più oggi mi è arrivata la notizia di 530 e rotti euri da pagare di irpef, e io che pensavo che me ne dovessero!!!!! Naturalmente mi sono rosa di rabbia e mentre in macchina mi rodevo mi sono sentita rosa anche dai sensi di colpa e dal senso di intima contraddizione per aver detto no al lavavetri al semaforo...
Sono rosa perfino dai dubbi. Cosa fare per le vacanze? Sento profumo di pini e mi vien voglia d'andare al mare (dove ci sia una pineta ovviamente) o in montagna (ma meno), sento la musica bretone e vorrei andare in Bretagna, poi mi verrebbe voglia anche di fare un viaggetto ma i soldi dove li trovo? Poi vorrei anche andare nel solito Perigord a vedere le grotte preistoriche ma con chi? Poi vorrei andare per festival tipo in Inghilterra o in Puglia ma poi ne ho voglia? Finirà che sto a casa! Poi coi nipoti che stanno qui dal 27 al 7 già mi taglia una buona possibilità di fare cose e andare a concerti in quei giorni ...
Sarà certo una bella esperienza ma cavolo l'estate dura così poco!
E se poi non bastassero questi dubbi si sono aggiunti anche quelli su cosa fare nel week-end. Sabato vado a Casale M (necessita organizzazione con amiche e dispendio monetario ed energetico) o a Lugano o una terza alternativa sconosciuta? Domenica ero così sicura di andare a Ostiano per gli Shoogle ma mi sta venendo quasi voglia di andare a Cusano M. per Dinleon e Blowzabella e andare a vederli soltanto lunedì ad Azzano SP. Anche perché andare ad Ostiano significa dover trovare posto in albergo... magari poi non li becco subito e sto in giro come una pirlotta.
Caspita! Il Beppe ha appena telefonato che ha fuso la machina e quindi niente prove; mi spiace per lui, mi spiace per noi e un pochino mi spiace anche per me perché ad averlo saputo prima sarei andata al PalaMazda a ballare coi Dindelon.
Ma in fondo forse meglio non essere andata visto che ho sonno e domani mattina mi toccano altri 5 candidati (e 5 colleghi...)
21:15:37 - Claudia - categoria: diario  

Mon 04 July 05

Devo

Devo scriverlo devo scriverlo anche se mi si interrompe il lavoro sul sito della scuola...
Sto ascoltando musica da Fest Noz a manetta, sistemando le pagine del POF, dopo un caffè e una simpatica chiacchierata con la mia nuova amica Mirella. E in questo momento mi sento positiva e ottimista .
Per fortuna che c'è la musica bretone che mi fa ballare anche dentro, per fortuna che ho un po' d'intelligenza che mi consente di lavorare con coscienza anche in un campo che non sarebbe proprio quello per cui ho studiato.
11:46:36 - Claudia - categoria: diario  

Sun 03 July 05

Sarà...

Sarà perché sono stata svegliata di botto stamattina dal telefono, sarà perché fa un caldo soffocante, sarà perché mi sono strapazzata a pulire, sarà perché mi sono addormentata in pieno sole svegliata ancora dal telefono, sarà perchè mi sono fatta un bel pianto alla fine di In America di Jim Sheridan, sarà perché ho stirato, sarà perché non ho digerito il bicchiere di latte di mandorla bevuto per merenda, sarà perché non ho bevuto il caffè, sarà perché ho i bioritmi in calo, sarà perché per la seconda domenica di fila ho un'ombra di malditesta, sarà perché ALLE NOVE ho ricevuto un messaggio di invito ad andare vicino a Lecco a ballare (che lo sapevo già e non ci sarei andata, però... alle nove!), sarà quel che sarà ma sono nervosa, vorrei mettere la testa sotto la sabbia (fresca) e DORMIRE!
21:26:53 - Claudia - categoria: diario  

Poesia

Mentre pulivo la casa a fondo stamane pensavo... Né è la prima volta che questo tipo di cose mi viene in mente. Pensavo appunto... a quanto poco poeta sono. Non intendo soltanto come produttrice di componimenti in versi o canzoni, ma in generale.
Il poeta è la persona che trova corrispondenze nascoste e le esprime usando parole, immagini o suoni ; anche il filosofo è un poeta. E io invece no.
Credo che tutto stia in un difetto nella mia capacità metaforica. Sono rimasta a livelli rudimentali. Per questo tra le mie letture preferite non ci sono poeti e per questo tutto quello che scrivo, anche in questo blog, è così poco poetico.
A livello di fruizione godo di più di una prosa intelligente, che coglie e descrive avvenimenti, sentimenti e simmetrie senza stravolgere. Altrimenti ad un certo punto la mia mente si blocca. Così amo scrittori come Lodge, Sacks o Hornby, preferisco i film inglesi a quelli francesi, il folk al jazz, e mi identifico più con Bridget Jones che con Adele H.
A livello di produzione be'.... what you see is what you CAN get, meglio di così non so scrivere.
Me ne rammarico talvolta. Mi ricordo una volta che col Davide VDS guardavamo l'Enrico V di Shakespeare nella versione cinematografica di Branagh e lui riusciva a farne venire fuori tutta la poesia. La coglieva nelle battute, la rimacinava e la ributtava fuori. Ma mi basta anche solo leggere in altri blog. Io ammiro, invidio, tento e poi.. mi perdo via a vedere Eastenders ...
14:38:06 - Claudia - categoria: riflessioni  

Sat 02 July 05

Chimica

Quello che proviamo, nervosismo, eccitazione, paura, attrazione, rabbia, sonno, fame, forse anche ciò che chiamiamo amore, tutto è dovuto a reazioni chimiche scatenate dal nostro cervello, che si diverte a farci sentire le farfalle nello stomaco, il cuore che perde colpi, i brividi giù per la schiena oppure ci fa scoppiare in un riso o in un pianto irrefrenabili. Sapere questo forse toglie un po' di poesia ma non diminuisce l'intensità delle sensazioni, perlomeno non a me. C'è chi usa altra chimica per tenerle a bada ma non io che ne sono abbastanza terrorizzata e il massimo della chimica che uso sono 4 gocce di Bach Rescue sotto la lingua, il cui più grande (cmq minimo) effetto è dovuto probabilmente al brandy in cui i fiori sono sciolti ; oppure mi fumo una sigaretta (ma molto poche!) Qualcuno poi sembra avere emozioni meno forti oppure riesce a controllarle solo con la forza della volontà.
Ed è qui che volevo arrivare. Spunterà mai il sole una mattina in cui io mi alzi diversa? Non voglio dire che tutte le mattine siano uguali per me ma certe volte mi sembra di avere già provato un po' di tutto e a prescindere da quella che possa essere stata una mia scelta.
Prendiamo i rapporti sentimentali (a caso...). Talvolta dico che mi sembra di vivere in un loop ma in questi giorni mi è venuta in mente l'immagine di un fiore. E' come se ogni volta si disegnassero dei petali, diversi ma sempre gli stessi; dal centro verso il fuori e poi inesorabilmente ancora verso il centro. Talvolta è l'uno talvolta è l'altro... ma alla fine ho terrore di sapere che petalo sarà la prossima volta. Sarà quello dell'attrazione fortissima che si spegne in un batter di ciglia e ti fa ritrovare a dire "ma questo chi è?" ? Sarà quello dell'attrazione blanda che cresce, si nutre per un po' delle cose dette e fatte insieme poi si trasforma in emozione forte e poi in abitudine e poi in non sopportazione e poi nel nulla (naturalmente unilateralmente così che uno dei due stia invece malissimo) ? Sarà quello dell'attrazione forte verso la quale la ragione mette in guardia senza essere ascoltata che ti porta dove vuole quando vuole e poi ti lascia lì, possibilmente nel luogo più doloroso o pericoloso possibile?
Perchè ci sono persone come Terzani? Nascono o diventano così? Perché ci sono coppie che dopo trent'anni di matrimonio sono in giro ancora a mano? Sono stati solo fortunati o hanno qualcosa che io non ho e che solo inutilmente cerco? Perché la loro chimica è diversa dalla mia? E posso comprarmi un kit di riabilitazione?
09:05:20 - Claudia - categoria: riflessioni  

Serata

Sarebbe da andare a dormire dopo che oggi (1 luglio anche se segna già il due...) ho passato 12 ore su sto coso a sistemare il sito della scuola (lungi dall'essere finita ma ho raggiunto un buon punto) e mi sono lavata e vestita solo per uscire stasera! Per fortuna mi son fatta venire a prendere (per una volta....)
E' stata una serata così carina però che ne volevo scrivere subito.
C'erano gli Spakkabrianza a Rebbio alla festa di Liberazione, che già di per sé è una novità, visto che a Como non succede mai niente.
Dovevo incontrarmi con Luca (che mi ha raccattato) e Ivan, un nostro ex collega che ora insegna ad Antropologia in Bicocca e doveva portarmi il piano di studi (anche se non mi iscriverò mai...) .
Alla fine è stato un happening! C'erano i partecipanti del campo del Baule dei Suoni (il mio primo campo l'ho fatto 16 anni fa ma non andavamo alle feste di Liberazione,anche perché eravamo isolati a San Fedele Intelvi) C'era la Giulia naturalmente (il mio ex-capo :-) ) e la Livia, una delle mie prime alunne di chitarra 15 anni fa, che ha di gran lunga superato l'insegnante ma che mi vuole ancora un gran bene e diceva ai bambini "la mia maestra!" Molto commovente, mi sentivo felice. Alcuni dei bambini che c'erano li ho letteralmente visti nascere. A uno di questi di 12 anni, nipote della Giulia, ho insegnato a ballare scottish, bourrée e mazurka francese...Bisogna coltivarli da piccini ! Poi c'era anche la Giulietta, e poi sono arrivati Daniela e Claudio, e poi c'era la Marta, e poi c'era una compagnia di mie ex-alunne delle magistrali; e i genitori della Livia; e il Beppe e sua moglie (che mi sa che sono rimasti sconvolti da me che saltavo di qui e di là); alla fine anche Vittorio e sua moglie (no non te e neanche te, questo fa V.L.) , bellissima lei e con un pancione all'8? mese ancora più bello. Ho ballato un po' e un po' chiacchierato. Mi ha fatto bene dopo che appunto tutto il giorno a dannarsi e dopo un paio di notti quasi insonni e piene di pensieri.
C'erano altre cose che avrei voluto scrivere durante la giornata ma forse ora è meglio che vada davvero a letto. Anche perché erano un po' menose... Buona notte e speriamo in domani (tecnicamente già oggi)!
01:39:35 - Claudia - categoria: diario  

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