Come scrivo i momenti negativi devo anche scrivere quelli positivi!
Partiamo da ieri sera che mi sono molto divertita con Marco e i suoi amici/amiche; siamo stati ad una presentazione di filmati alpinistici molto belli e poi a bere qualcosa. Sono stata molto bene e ho riso molto, che fa sempre bene.
Tanto è vero che da quando sono arrivata (alla una circa) fino a che è suonata la sveglia alle 6.45 ho dormito tutto filato!!!!
Oggi fantastica, intensa giornata di convegno di Porte Aperte sul Web. Tante cose interessantissime di cui parlare e troppo poco tempo, ma che piacere ritrovare amici vecchi e nuovi con cui condividere gli ultimi e i prossimi passi di questo progetto! E che bello che sia venuta anche la Paola!
Fisicamente sono distrutta anche per la tensione emotiva (positiva) oltre che per l'oggettiva lunghezza della giornata; ma sono proprio contenta :-)

Uffa sono tornata da poco da scuola ed è stata una giornata davvero deprimente...
Il fatto è che quello che sembrava un puro esercizio intellettuale (la richiesta di trasferimento al Classico) parrebbe invece poter avere un seguito, non probabile ma quanto meno possibile.... e mi si è accesa una speranza rinfocolata dalla bestiaggine dei miei alunni.
Chiariamo le cose; io sono affezionata alla maggior parte di loro, vecchi e nuovi. Come persone voglio loro bene, in situazioni extra-scuola mi trovo a mio agio e so che in generale mi stimano e sono loro simpatica.
Però quando si tratta di cavare qualcosa, di avere un ritorno per il tanto lavoro fatto e per l'energia profusa....
Non si può contare mai su quanto è stato fatto in precedenza perché se lo sono dimenticato oppure non c'erano oppure dormivano oppure non hanno capito niente. Le cose nuove sembrano resistere in superficie per un nanosecondo prima di cadere nel profondo buco nero che tutto inghiotte e nulla restituisce... E questo a prescindere dal fatto che si tratti di lingua o di contenuti della qualsivoglia natura .
La cosa che più mi affligge è la mancanza di curiosità ma anche la mancanza di voglia di far funzionare il cervello, perché non posso pensare che siano tutti scemi (e so per certo che molti non lo sono).
Lo so che è banale e che forse si trova anche soddisfazione a tirar fuori una goccia di sangue da una rapa ... ma ho voglia di alunni pensanti, interessati, motivati, che hanno voglia di imparare...
Non ne posso più!!!! Oggi ho lottato in seconda per far capire come si fa a distinguere la funzione di un pronome interrogativo per poter fare la domanda con o senza ausiliare (terza lezione su ciò); in quarta, con la collega di italiano, per far dire che la funzione del pronome relativo "di cui" è di complemento indiretto e non di soggetto....; in terza (dove le teste funzionerebbero anche) semplicemente per farli stare un pochino in silenzio; in quinta oggi pomeriggio per far fare dei banalissimi siti seguendo poche istruzioni date più volte e palesemente ignorate dai più.... No davvero non ce la faccio più!!!!!!!
Tengo incrociate dita delle mani, dei piedi , naso e orecchie, e già so che rimarrò male quando mi passeranno davanti persone con più punti o perdenti posto e io mi ritroverò a settembre coi colleghi assatanati per l'orario e a dover affrontare un altro anno così.

Ci vorrebbe un portatile collegato alla mente che mi permettesse di scrivere pensando.... Giovedì per esempio, mentre camminavo sulla passeggiata del tram, avevo in testa un sacco di cose da scrivere e poi non ne ho avuto il tempo!
Quella passeggiata è come un viaggio anche se è a 5 minuti da casa, anzi è come molti viaggi.
E' un viaggio nella natura perché c'è un'esplosione di verde, soprattutto adesso che è primavera, con piante e fiori di cui ignoro il nome ma che non finiscono mai di meravigliarmi.
E' un viaggio nel mondo; c'è un po' di montagna con rocce e cascatelle; c'è molta campagna, senza tempo, con le cascine viste dall'alto, le caprette, i campi coltivati; c'è un po' di località di villeggiatura; e, oltre la valle, ecco lo scempio e il frastuono di Lipomo.
E' anche un viaggio nelle emozioni perché a volte parto sorridente e tranquilla, a volte pensierosa, poi mi guardo in giro e medito, rifletto, poi puntuali arrivano un po' di lacrimucce a metà strada quando ripenso..., poi tornano il sorriso e la calma.
Non c'è da meravigliarsi se dopo un'ora torno a casa sfinita!
Giovedì comunque poi la giornata si è conclusa bene, perché FINALMENTE abbiamo cominciato a suonare, qui a casa mia, in tre, io, Nino e Beppe. So di essere quella meno brava dei tre però ho molta voglia! Ieri ho anche cambiato le corde al mandolino elettrico, come al solito riducendomi le dita a un colabrodo... (pungono tanto eh!)
Anche il week-end è stato discreto, nonostante il tempo schifoso.
Sabato sera sono andata a trovare l'Anna dato che il concerto dei Gang in piazza Cavour non c'era, credo causa pioggia...Ieri è stata una giornata proficua perché ho fatto pulizie, ho fatto ordine nelle bollette, ho studiato un po'. Al pomeriggio poi sono andata con Marco a casa di Luca F. a fare merenda con altre persone, mentre alla sera siamo andati con la Dani, Dado, Ric, Luca e Silvia alla BH per Spakkabrianza, ed è stata una seratona di danze! Tornata alle 3.30.... ronf! Mi è anche passato quel cerchio alla testa che avevo avuto tutto il giorno. L'ho detto io che ballare è meglio delle medicine!
Sono quasi le due e invece oggi non ho ancora combinato niente.... Vabbé dai...

Ieri sera prima di "dormire" sono riuscita a finire "The Rotters' Club" di Jonathan Coe. Come "The House of Sleep" che avevo già letto a suo tempo mi è piaciuto molto.
E' la storia di alcuni ragazzi tra gli inizi e la fine degli anni '70, in particolare del protagonista, Benjamin. Il libro si apre con l'incontro, nella nostra epoca, di un ragazzo e una ragazza a Berlino, i cui genitori si conoscevano da giovani. La ragazza comincia a raccontare di suo zio, Benjamin appunto, e solo alla fine vengono svelate le parentele precise.
La tecnica narrativa è varia, come sempre succede con Coe. Si passa dal narratore onniscente al narratore in prima persona, dagli articoli di giornale alle lettere, fino ad arrivare all'ultimo capitolo che è un vero e proprio flusso di coscienza di Benjamin, simile a quello di Molly nell'ultimo capitolo dell'Ulisse di Joyce. In effetti nella penultima pagina l'Ulisse viene nominato, credo non a caso.
Penso che Coe si possa definire un post-modernista, appartenente a quella corrente cioè che supera l'élitarismo del modernismo di Joyce o della Woolf senza però perdere il gusto per la sperimentazione. Una narrazione aperta a tutti ma che risulta ancora più godibile nel momento in cui si riconoscono i riferimenti culturali, letterari, storici ... Un po' come David Lodge - mio autore prediletto- , soprattutto nei suoi primi lavori.
Mi piacerebbe ristudiare per l'esame di Inglese del terzo anno dove avevo appunto scoperto Lodge ; chissà dove ho cacciato i riassunti! (Comunque adesso andrò a controllare se ho scritto cavolate!)

Bel week-end questo, nonostante il tempo fino a stamattina fosse davvero da lupi!
Ieri pomeriggio sono arrivati Claudio e Rosi e siamo andati per un mega aperitivo a casa del Martino e della Milly. Che bei bambini che hanno, e così simpatici! Sono arrivati anche Favettha con MariaAndrea e Tommy, ed è stato un preludio di festa.
Alla sera io e la Dani dovevamo andare a Pontida per un concerto con danze della Frasna (al circolo Arci, a scanso di equivoci!!!) ma la Dani non ha potuto, allora ho raggiunto la Katia che era con degli amici in enoteca a mangiare. Anche lì mi sono divertita.
Stamattina ho fatto la spesa (grazie, esselunga, di essere aperta la domenica!) e poi ho cucinato per Claudio, Rosi, Marco e Itala; abbastanza satolli abbiamo fatto due passi sulla strada del tram.
Alle 5.30 siamo andati alla festa di debutto in società (detta anche "battesimo laico") della Matilde al Crotto del Sergente, dove c'era tanta gente simpatica e dove ci siamo di nuovo abbuffati... Domani è imperativo che non piova perché devo andare a Como a piedi, magari avanti e indietro un paio di volte....
Certo, quando vedo quelli che si vogliono bene e stanno insieme mi viene anche un po' di malinconia, ma per fortuna molto del loro bene arriva anche a me!

Quando avevo 13-14 anni, ma anche dopo, soprattutto appena tornavo dall'Inghilterra, passavo le giornate ad aspettare la posta - non nel senso che mi sedevo davanti alla porta in attesa del postino ma che non vedevo l'ora di ricevere qualcosa dalle numerose persone che avevo conosciuto. Il più delle volte o non arrivava niente o cmq non era da parte di chi volevo; ad esempio Paul non mi ha mai scritto!!!! O meglio, non mi ha mai scritto tra 1980 e il 1994, dopodiché ha cominciato a mandarmi qualcosa e ora, tra mail e sms, ci sentiamo con una certa regolarità... anche se un po' fuori tempo massimo!
Il problema era che con la mia innata pigrizia e l'odio nello scrivere a mano, faticavo a rispondere anche quando ricevevo qualcosa, quindi molte amicizie di penna si perdevano così.
Da quando ho l'e-mail, e sono 7 anni anche se sembra ieri, ho trasferito quella curiosità e quella voglia di ricevere su questo nuovo mezzo . E' per quello che mi vien da ridere quando mi chiedono se controllo la posta... lo facevo già da 3 a 10 volte al giorno col dial-up, figurarsi con l'adsl... Riesco anche a rispondere (quasi sempre that is) perché non c'è più l'obbligo di dovere "riempire" una lettera, e sptt non bisogna scrivere a mano!
Dopo l'e-mail passo a vedere se qualcuno ha lasciato qualche commento qui, e poi guardo la posta dell'indirizzo di scuola; infine guardo se c'è qualcuno collegato con skype o con msn, anche se chat e telefonate sono più "impegnative" in temini di tempo.
E quando non trovo niente né qui né là né là... rimango male! quindi scrivete, scrivete, scrivete!

La prima cosa che vorrei fare è avvisare chi si accosta per la prima a questo mezzo di comunicazione che può lasciare i propri commenti cliccando alla fine del messaggio su "no comment" oppure, se ne sono già stati lasciati su "# comments" ; si apre una finestra dove è possibile scrivere. E' obbligatorio mettere un nome (anche alias ovviamente) ma non è obbligatorio mettere l'indirizzo e-mail.
Sto riflettendo sulla possibilità, come amministratore, di rilasciare i permessi per scrivere direttamente degli "articoli". Potrebbe essere carino... Cosa ne pensate?
Naturalmente avrei il dirittodi editing :-D
Non ho molto da scrivere d'altro se non che ieri sera ho visto un film carino seppur non intellettualmente "challenging" ("Mi presenti i tuoi?") e che oggi il Marco mi ha sistemato la schiena (speriamo eh!!! :-) )
Il film come trama è piuttosto debole e scontato ma gli attori sono grandi (e intendo quelli già grandi di per sé, De Niro, Hoffman e Streisand) . E non manca qualche stoccatina a luoghi comuni sulla grandezza dell'America che non fanno mai male!

Oggi sarebbero stati due anni... ed essendo mercoledì avremmo anche forse festeggiato... forse. Mi ero imposta di non pensarci ma perlomeno non sto troppo male a dirlo, quindi posso anche pensarci.
Mi devo imporre di non pensare sempre al tempo che ho perso nel passato e a come sarebbe stato se... (i puntini stanno per tutte le possibilità non realizzate / cose non fatte) . E' una caratteristica che ho fin da quando ero molto più giovane; già a vent'anni mi mancava la terra sotto i piedi e mi sentivo vecchia.
Certo, a questa età c'è sempre il solito discorso dei figli (occhei, un po' trito e ritrito) che anche razionalmente è ormai giustificabile, mentre magari lo era meno a trent'anni . Oggettivamente di tempo ne ho o poco o nulla. Solo che devo imparare ad accettarmi per quello che sono anche senza figli. Facile a dirsi.

Oggi sono più attaccata insieme che mai. La schiena mi duole molto e la notte scorsa è stata insonne, parzialmente anche per il male al braccio ma fondamentalmente per la solita ragione: nessuna... semplicemente le ore passano e il sonno non viene.
Alla fine, in giornate dopo una notte così, reggo anche bene; a scuola no prob anche perché non dovevo interrogare, cosa che di solito mi stressa e mi stanca. Spiegare è una festa.
Poi serata con suspense perché non trovavo più il cellu; sospettavo che mi fosse caduto in macchina quando, dopo la spesa, lo avevo in tasca. Sono andata in garage ma al buio non lo vedevo e mi pareva non ci fosse; allora ho preso la macchina per andare a Como fuori dalla Renault, l'ultimo posto dove sono sicura di averlo "sentito" in tasca. Tempo di uscire dal garage e lo avevo già addocchiato per terra dietro... Mmm è stato di stimolo per ricopiarmi i numeri che non avevo già anche su carta... Ma quanti sono????

Quando mi viene la tristezza senza nessuna ragione mi viene un nervoooooso.
Ho dormito un sacco tra ieri e oggi eppure sono stanca; oggi ho arrancato per tornare a piedi da scuola più che altro perché mi faceva male la schiena; ho anche una spalla mezza sderenata post-ikea credo, oltre che mouse-connessa...
Per il resto non c'è niente di nuovo, niente di cattivo sotto il sole. Forse sono così perché ieri non ho avuto il mio fix settimanale di danze; la Daniela era stanca e stava studiando e io non avevo voglia di andare a Milano da sola.
O magari sarà la primavera - anche se fa un freddo poco primaverile - o una bella SPM (o PMS in inglese, pare assolvano anche in tribunale per questo.... peccato che manchi almeno una settimana).
Andrò a letto col libro di Coe vah (non c'è molta scelta quanto a tipo di compagnie a letto ultimamente). Sto leggendo "The Rotters' Club" (Il Club dei Brocchi) - argomento , genere e stile diversi dagli ostaggi in Libano, ma non privo di implicazioni collegabili (ad esempio la sorella del protagonista viene coinvolta nell'esplosione di un pub by IRA - siamo negli anni 70 - e le muore il fidanzato... questo perché in Europa, grazie alle nostre radici cristiane, siamo tutti buoni buonini...)
Ma si può? Sono convinta di avere pubblicato una review su amazon.co.uk sul libro di Waite, e credo più di una settimana fa , ma ancora niente. Vero che quella su Adrian Mole ci hanno messo un po' a pubblicarla, però... boh! Magari mi sono sognata di scriverla? Il problema è che finché non la pubblicano non ce n'è traccia da nessuna parte, quindi mi rimane il dubbio!

Un'altra domenica è arrivata e quasi andata, anche se c'è una possibilità che anche stasera si vada alla Blues House. Sentirò la Dani e se mi dice di no deciderò se andare da sola.
Oggi è stata una giornata "di famiglia" anche se adottiva... Siamo stati a pranzo a pusiano per festeggiare la Muzzi con tutta la compagnia di suoi figlio/e nuora/generi nipoti e 2 infiltrate - io e la Lori. E' stato bello, e ho un po' di invidia per una famiglia così!
Anche ieri sera ho passato una bella serata anche se inaspettatamente, perché da come buttava pareva che dovessi stare a casa! Invece sono stata, nel tardo pomeriggio, all'inaugurazione del Garabombo dove mi aveva "invitato" il Marco e sono finita a bere l'aperitivo col suo gruppo d'amici e poi a mangiare la pizza, anche se Marco a cena non è venuto perché doveva andare altrove. Ho conosciuto gente nuova e molto simpatica.
Certo è un periodo che sto bene perché non voglio stare male ma mi sento sempre un po' in bilico.
E' un po' il mio problema da sempre in realtà... Quando dico in bilico intendo poco "radicata". E' vero che ho tantissimi amici e che continuo a conoscere persone diverse, però è come se fossi sempre un po' un outsider... Uffa, è difficilissimo da spiegare...
Non ho mai avuto una vera compagnia, o quantomeno, in gioventù ho avuto delle "compagnie" in cui non sono durata più di un paio d'anni, tanto che alcune persone manco me le ricordo... Gli amici più stabili sono Biba &Co, un cerchio che, mentre perde alcuni spesso si allarga ad altri. Sono quelli a cui tengo di più e che so che non spariscono, ma col fatto che ormai hanno quasi tutti famiglia o fanno vite diverse non sono quelli che vedo sempre o che mi vengono a trovare inaspettatamente o con cui mi trovo regolarmente.
Quando trovo gruppi uniti come quello di ieri sera, di persone che hanno molta vita insieme, che hanno forti interessi in comune mi trovo bene ma provo anche lì... un po' di invidia...
Tutto questo è dovuto al mio carattere, purtroppo... Prima di tutto sono pigra e spesso sto in casa se so che il giorno dopo ho una giornata pesante; poi sono un po' frenata (in linea generale ovviamente) nella comunicazione telefonica; ho sempre paura di disturbare, oppure non è il momento giusto quando mi viene in mente di chiamare e quando lo è mi dimentico. E' per quello che l'e-mail mi ha salvato molto, e anche gli sms.
Poi mi rendo conto che sono anche un po' , come dire..., eh timida...
Vedo tante amiche molto più disinvolte nel parlare di molte cose, più informate anche su quello che ci accade intorno, io spesso non ricordo i nomi di personaggi pubblici o proprio non li conosco, mi sento così scema a volte...
Ho le mie idee, politiche e non, e credo di essere una persona intelligente per certi aspetti, però quando si tratta di sostenere una tesi faccio una gran fatica a trovare le parole giuste, mi pare sempre che mi manchino i dati, mi dimentico... Ad esempio , quando tento di parlare a voce del libro che ho letto, del dvd che ho visto oppure del video di Chomsky che parla all'univeristà di Bologna... mi impappino, non trovo le parole... Sono una frana!
Poi ci sono volte in cui mi sento carina e attraente, tipo sabato o domenica scorsa, e ne sono contenta e nello stesso tempo mi intimidisco... In serate come ieri ho l'impressione di non colpire per nulla, di non lasciare un segno, pur, ripeto, essendomi divertita.
Se mi accorgo (non è il caso di ieri) di interessare ad uno che non ricambio mi chiudo come in una conchiglia, non riesco ad essere spontanea.
Sono un vero macello di donna. Forse è per quello che nessuno mi ha mai sopportato a lungo... Sono una timida esibizionista, sono un'insicura convinta di valere... Non ha senso, come probabilmente ha poco senso quello che ho scritto in questa pagina, ma è così che mi sento...

Ieri sono riuscita a vedere il film ma non a scriverne; nemmeno ora ho molta ispirazione. Certo non è mancato il piantino finale...

Sono contenta perché oggi mi sono arrivati il libro di Brian Keenan "An Evil Cradling"e il dvd "Blind Flight" che avevo ordinato tramite Amazon.co.uk.
Il libro è scritto dal compagno di prigionia di John McCarthy (a questo punto dovrò trovare anche il suo di libro!), liberato circa un anno prima degli altri. La sceneggiatura del film invece si basa sui racconti fatti dai due a quello che doveva essere solo lo sceneggiatore e che poi invece è diventato regista. Prima che lo script diventasse film ci sono voluti più di 10 anni.
Per ora ho visto solo gli extra, tra cui le interviste al regista e ad uno degli attori, nonchè una generale in cui si vede anche Mc Carthy. Ha un sorriso quell'uomo ... Mi ha colpito quando ha detto che con la sua esperienza non deve convivere tutti i giorni; si commuove nel "rivedersi" e sa benissimo cos'ha passato ma non vi indugia, è qualcosa che ha superato.
Domani mentre stirerò il bucato di ieri (non ne avevo la forza stasera) mi guarderò il film.

Week-end di ....poco riposo!
Venerdì sono stata con l'Anna all'Ikea per comprarmi un bellissimo buffet da mettere in cucina, ovviamente, che mi ha risolto problemi di contenimento (o "storage" - che nei programmi immobiliari o di DIY inglesi è parola chiave). Solo che poi sono stata su fino ad oltre le 11 per montarlo e sono andata a letto distrutta.
La mattina di sabato è passata senza grossi traumi (a parte la sveglia...) e il pomeriggio è andato nel mettere insieme i due poggiapiedi e in qualche pulizia.
Alle 7.30 ci siamo trovati con la Samu, il Mau, Eugenio e Massimiliano al birrificio per mangiare qualcosa prima di andare ad Olgiate al concerto degli Strawbs, molto bello ma purtroppo, causa morte del Papa, molto breve.
Abbiamo proseguito la piacevole serata a casa di MauSamu ma, ahimé, nel'uscire per tornare a casa ho avuto un incontro ravvicinato fiancata - cancello e la mia macchina non ne è stata contenta; ho una serie di sgraffignate su metà fianco destro e qualche pezzettino di vernice saltata; andrà risolto... Risultato: notte insonne per il nervoso...
Ieri ho visto l'Anna di mattina (tralasciamo la parte in cui mia mamma mi ha trattato come se avessi sempre 12 anni...) poi ho dormito un po' nel pome, fatto un mezzo cambio di stagione, votato (bene, ma temo inutilmente...) e finalmente alla sera sono andata alla Blues House con la Dani e la Silvia L. ; giù c'erano anche Grazia & co.
E' stata una bella serata.
Ho fatto alcune riflessioni ormai consuete nella mia vita.
Sabato il concerto, seguito dalla notizia che a luglio verranno sia Shooglenifty che Fairport Convention (EVVIVAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!), e ieri le danze mi hanno per l'ennesima volta fatto capire che per me, quando l'amore va male, un certo tipo di musica mi dà qualcosa che è difficile da spiegare... mi dà una ragione per star bene.
Ballare è una cosa bellissima così come ascoltare canticchiando, ma non dev'essere un ballare o un ascoltare qualunque. Alcuni generi mi toccano in maniera che molti altri non fanno, mi toccano nel profondo, sono la mia hashish o la mia cocaina, non ho bisogno di sostanze chimiche!