Ieri sera ho visto il film After Love su Prime. È la storia di Mary – Fahima, una donna inglese convertitasi all’Islam per sposare il pakistano Ahmed ed entrata a far parte a pieno titolo della comunità islamica di Dover. Dopo 25 anni di matrimonio e la perdita del loro unico figlio poco dopo la nascita, Ahmed muore improvvisamente. Mary si rinchiude in un dolore silenzioso e composto, rivivendo i momenti felici attraverso piccoli gesti quotidiani e riascoltando all’infinito un messaggio lasciatole dal marito in segreteria telefonica. Dopo qualche giorno, però, scopre che Ahmed, che lavorava sui traghetti tra Dover e Calais, conduceva una vita parallela dall’altra parte della Manica con la francese Geneviève. Decide di incontrarla e, con un inganno non cercato, si inserisce nella vita della donna, radicalmente diversa da lei, e di suo figlio adolescente…
Il film, magistralmente interpretato dai tre protagonisti, affronta con sensibilità ed empatia temi complessi come il dolore, l’amore, il tradimento e la ricerca di significato nella vita. Una storia così lontana da me mi ha ugualmente toccato profondamente, portandomi a riflettere sulle sfide emotive che tutti ci troviamo ad affrontare nelle relazioni umane. Cosa succede “dopo l’amore”? Il film ci mostra come, dopo gli inevitabili sconquassi, sia possibile ritrovare un equilibrio e una capacità di amare ancora, seppur in modo del tutto diverso.
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Last night I watched the film After Love on Prime. It’s the story of Mary – Fahima, an English woman who converted to Islam to marry the Pakistani Ahmed and became fully integrated into Dover’s Islamic community. After 25 years of marriage and the loss of their only child shortly after birth, Ahmed suddenly dies. Mary retreats into a silent and composed grief, reliving happy moments through small daily gestures and endlessly replaying a voice message left by her husband. A few days later, though, she discovers that Ahmed, who worked on the ferries between Dover and Calais, was leading a parallel life on the other side of the Channel with the French woman Geneviève. She decides to meet her and, unintentionally deceiving her way in, becomes involved in the life of the woman, radically different from her, and of her teenage son…
The film, masterfully acted by the three protagonists, sensitively addresses complex themes such as pain, love, betrayal, and the search for meaning in life. A story so distant from my own experience deeply touched me, prompting me to reflect on the emotional challenges we all face in human relationships. What happens “after love”? The film shows us how, after the inevitable upheavals, it is possible to find balance and the ability to love again, although in a completely different way.
