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Mon 15 December 08
La scuola che vorrei
La scuola che vorrei è una dove le discipline non hanno dei confini così netti come quelli che sono stati tracciati dai programmi e che molti docenti scavano ogni giorno sempre più profondi. Lo so che nessuno può essere tuttologo (pur avendone l'ambizione) - i Leonardo da Vinci non esistono più. So anche che per ciascuna disciplina non basta il tempo di una vita per approfondire tutto ciò che di essa si può imparare.
Ma che bello sarebbe lo stesso se ognuno di noi facesse uno sforzo per capire come agganciarsi a qualcun altro in alcuni momenti del suo insegnare.
In questi mesi in cui ho imparato pochissimi rudimenti di chimica mi sembra di aver colto come riflettere su una lingua possa aiutare ad apprendere la chimica e la chimica ad apprendere una lingua. Sto leggendo il Teorema del Pappagallo e, pur avendone letto meno di un quarto, mi sembra di capire che l'idea è quella di togliere la matematica dall'astrazione che tanti odiano per calarla nella sua prima funzione, quella di spiegare la realtà.
Il fine più importante di ciascuna disciplina scolastica non dovrebbe essere quello di provare a far capire il mondo agli alunni mentre cerchiamo noi stessi di venirne a capo? Certo, mille sono le sfaccettature e i punti di vista da cui si può guardare, e ognuno trova il suo punto di osservazione privilegiato, ma se ogni tanto, non dico sempre, provassimo a fare un passetto più in là?
19:14:15 -
Claudia -
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riflessioni
Sempre più presto
In un mondo - o meglio, in una parte di mondo - in cui tutti hanno fretta, in cui i limiti di velocità stanno stretti e sembra sempre che manchi la terra sotto i piedi ... anche i supermercati si adeguano.
Oggi ero al Bennet e tra una strenna natalizia e l'altra ... erano già esposti gli articoli di carnevale!
Se andiamo avanti di questo passo, il prossimo dicembre ci saranno le cose di Natale, sì, ma quelle dell'anno successivo!
18:47:21 -
Claudia -
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riflessioni
Sun 07 December 08
ITunes U
Per il mio ultimo compleanno (ormai più lontano del prossimo) ho ricevuto da V il regalo più bello di sempre, un Ipod touch. Che fosse un aggeggino speciale già si era capito, ma dopo 9 mesi ormai mi posso dire addicted. In particolare ci sto scaricano una marea di video lunghi e corti sulle scienze - chimica, evoluzione, algebra.... - il fatto è che più trovo più vorrei trovare e guardare. E' come moltiplicare le possibilità di capire ma ho un timore... mi renderà più schizofrenica e frammentaria nelle conoscenze? Ma intanto io scarico..
17:19:00 -
Claudia -
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riflessioni
Mon 01 December 08
December already
E' già dicembre, un mese di silenzio quasi, dovuto anche ancora alla mancanza di adsl, che mi rallenta nelle operazioni su Internet. Ormai sono quasi tre mesi che sono senza e, nonostante le rassicurazioni ricevute qualche settimana or sono anche dal mio amico (sul fatto per esempio che la mia pratica sia in mano ad una task-force...), non ho più nemmeno tante speranze; qualunque promessa mi sia stata fatta è stata disattesa e le uniche affermazioni realistiche sono state quelle di chi mi ha detto di aspettare (le calende greche). Ho avuto notizia di persone che, in situazione molto simile, hanno atteso 8, 9 mesi, pensate che ottimismo posso avere...
Per il resto sono di umore strano, sospesa tra gioie profonde e ansie più o meno determinate.
Tra le gioie ci sono stati sia il compleanno di V - bello e pieno di emozioni (come del resto è sempre il vedersi)- ma anche il fatto di avere trovato una vera valanga di ex-alunni su Facebook. E' iniziata con pochi vecchi, ma ora siamo sulla sessantina, con molti gruppi classe più o meno "antichi" di cui non avevo notizia da tempo; sarà da gasona, ma il fatto che molti mi scrivano parole non solo di grande affetto ma anche di ringraziamento e complimento mi inorgoglisce davvero. Del resto nel nostro lavoro è così difficile percepire una soddisfazione immediata ed è così facile cadere nello sconforto dopo, per esempio, la correzione di diversi pacchi di verifiche...
Le ansie sono invece dovute sia a qualche preoccupazione personale che a qualcuna più globale... Quelle personali sono legate soprattutto alla voglia e alle idee di fare una marea di cose contro la consapevolezza che non tutto è possibile e che, soprattutto, io sono PIGRA e portata più all'entusiasmo che alla sistematicità!
Quanto a quelle globali, beh... sembrerà banale ma a volte mi pare di vivere all'inizio di un film catastrofico - allagamenti, trombe d'aria, incidenti, attentati, crisi economica, inquinamento, malattie. So di essere fortunata a stare come sto e da una parte mi intristisce ciò che capita a molti altri, dall'altra mi viene paura di trovarmi coinvolta anch'io in qualcosa di brutto.
Tra poco sarà il quarto compleanno del blog e tempo di bilanci di fine anno. Speriamo di avere almeno l'adsl per poterli fare in tutta tranquillità! :-)
17:04:58 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
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