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Mon 24 July 06
De rerum natura
Ah! Non è un titolo originale? Pensavo... Be', questo vale solo a dimostrare la mia poca originalità, o forse semplicemente che a certe domande non c'è davvero risposta, pur non potendo fare a meno di porsele.
Ed è un altalenarsi di pensieri e di umori... Stamane al tiggì di rainews24 in un servizio sulla sterilità una tipa spiegava come una donna che non fa figli perda il 50% della proprio natura, e consigliava di farli presto, sti figli, che poi diventa sempre più difficile. E giù il morale.
E giù anche al funerale del papà dell'Anna, anche se, quando nelle preghiere si è detto che ad accogliere l'anima sono i martiri e gli altri santi, non ho potuto fare a meno di pensare che sarebbe una figata se fosse vero. Tipo : "Ah ma tu sei...Ah! Ciao, San Patrizio, spiegami bene come era l'Irlanda del 5? secolo?" "San Francesco!!!! Fammi un po' sentire l'Italiano del duscento...". A crederci appunto. Se non è vero non cambia nemmeno nulla, ma fa paura lo stesso.
Poi camminavo per tornare a casa di mia mamma, passando da dietro, in zona Valduce, e mi son persa come sempre a guardare le case, spiando o immaginando com'erano dentro; c'era un po' di brezzina, ed ero contenta, così mi è venuta voglia di fare delle cose e ho recuperato un po' di ottimismo.
Ma sempre sempre chiedendosi "Perché?".
12:33:00 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
Thu 20 July 06
Italiani
Ieri sono stata ancora in piscina; forse una dovrebbe semplicemente essere contenta di andarci punto e basta. E invece no, son lì a fare riflessioni al posto del puro relax. E quella che mi viene più prepotentemente è ... i miei nipoti saranno anche un po' pesantoni per certi versi ma per fortuna che non sono come certi 13-18enni che si vedono in piscina. Così tipicamente italiani. E così tipicamente odiosi. Telefonino onnipresente, parolacce a non finire, capi e occhiali modaioli (meglio se firmati), mutande, sì dico MUTANDE che fuoriescono apposta da sotto il costume (che ca**o se c'è una cosa insopportabile sono le mutande bagnate!!!!!), atteggiamenti da schiaffi, sciovinismo nei confronti di alcuni stranieri presenti. Mamma mia! E si sentono superiori! Ed è un atteggiamento molto nazionale, non c'è niente da fare, del resto adolescenti molto più cresciuti si VANTANO di essere italiani perché si vestono meglio e mangiano meglio e hanno vinto la ca**o di coppa del mondo, che poi, che diamine, è una partita (ok quante, 10 partite?) di PALLONE. Mah. Mi vien fuori tutta l'esterofilia quando vedo ste cose, anche se gli sciovinismi mi infastidiscono tutti, compresi quelli all'americana dei miei nipoti
17:40:20 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
Mon 10 July 06
Questo nodo
Sarebbe semplice. Basterebbe vestirsi, prendere la macchina con qualche bel ciddì e andare. Stasera c'è l'Incredible String Band a San Paolo d'Argon, 90 km da qui, a nessuno sembra interessare e quindi se ci volessi andare dovrei farlo da sola. Ma mi viene il nodo allo stomaco. A me a prendere la macchina mi vien sempre più la non voglia, peggiora ogni anno che passa, qualche anno fa non era così forte. Cioè lo era ma tanto più forte era la motivazione ad andare ai concerti.
Un po' è pirgizia. Un po' è paura. Anzi diciamo che molta è paura, paura che mi succeda qualcosa in strada, paura di addormentarmi. Un po' è anche l'odio sfegatato del traffico: affrontare i lavori in corso che pervadono le nostre strade, e poi la A4 verso Bergamo al rientro dal lavoro. Bleach. E un pochino è anche questa voglia di casa, sempre più decisa. Non so cheffare.
Però cavolo è l'unica data in Italia, e poi così potrei vedere Gigi e forse Giovanni. Però se poi è una palla (l'ISB ha fatto cose pregevoli ma anche tante cose barbosissime)? E poi non c'è Robin Williamson (che se ci fosse stato andavo de cursa!).
Vorrei essere come V. Lui si fa 300 km in una sera e non la mette mica giù tanto dura (carino è). Vabbè dai forse vado. O no? O ca**o!!!!!!
17:14:35 -
Claudia -
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riflessioni
Mon 03 July 06
No good
No no, non sarei una brava mamma. Ho già sclerato almeno un paio di volte e, secondo quei programmi in cui si dice che non si deve mai perdere la pazienza per insegnare veramente, be', io sarei un pessimo esempio. In più sto cavolo di computer fa un po' i cavoli suoi, non so se ho preso un virus, uno spy o che cosa, è davvero una palla, un po' va un po' no. Una metafora della mia vita.
09:43:48 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
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