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Wed 23 August 06
Diario di flusso
"Thinks" è il titolo di un romanzo di Lodge di qualche anno fa in cui il protagonista maschile sperimenta il flusso di coscienza vocalizzando e registrando i propri pensieri su di un registratorino che tiene con sé, mentre la protagonista femminile tiene un fedele diario personale.
Quanto è difficile tradurre l'uno nell'altro.
Che poi non è nemmeno auspicabile; il mero tentativo di ricordare - per non parlare dello scrivere - ogni minima cellula di pensiero si tradurrebbe in un overload insopportabile per il nostro povero cervello nel giro di pochi minuti.
Già. Forte però il desiderio di non perdere quanto macinato e rimacinato e rimuginato (e muginato??) - specie in giorni tanto fecondi come i pochi passati.
Sono stata da V in collina. Rigogliosa l'attività cerebrale, quasi quanto la natura estiva. Sia nei pensieri che nei sentimenti.
Dei posti meravigliosi. Oggettivamente belli e soggettivamente sempre più belli, sempre più vicini a come mi sento diventare io con gli anni che passano. Le colline, i panorami dall'alto, le case di pietra, i fiori ai balconi, i faggeti, gli orti (cosa darei per un orto)... facile innamorarsene, ma facile anche perché sono i luoghi di V. E non nel senso d'origine.
Un'esplosione del cuore. Una buona esplosione. Sì vabbè, a parte il terrore per l'incontro ravvicinato con le mucche. Non stiamo a sottilizzare.
E poi c'è tutto il resto. La colazione e i picnic e le cene e gli abbracci. E io che blatero, ma... "it comes as a package".
E poi io lo sento che dentro sono cambiata un pochino. Io lo so. Sono un po' meno insopportabile; un po' forse ancora, ma MENO. E lo so quando sono insopportabile, per molti aspetti è più forte di me. Ma MENO.
Camminare. Non c'è come camminare - una volta che hai finito di cristonare e sventolare le braccia per i troppi insetti o di ansimare per una salita un po' più ripida - per dare ritmo al pensare. Sì, anche al pensare al mutuo, ca**o. Eh, lo so che in tutto questo idillio parlare del mutuo è una schifezza, ma pure a questo pensavo in questi giorni nel frammezzo degli abbracci (non durante cmq) e dello stupore e dei sorrisi. E finché non ho capito (oggi) perché la rata mi è aumentata tanto ero così convinta che mi stessero fregando che ogni tanto dicevo "Sì, bello qui e tutto, però cavolo quelli lì mi ciulano" . Ma non mi ciulano in effetti, adesso ho capito, non fatemelo spiegare che già dovrò cercare di farlo con V . L'importante è che io sappia dentro di me perché non lo stanno facendo. Sì caro Ferretto, certe cose si capiscono anche se non le si sa spiegare tanto bene. E non solo le faccende di mutuo.
16:20:07 -
Claudia -
categoria:
diario
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