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Tue 05 September 06
Storie
Donnie Darko, Peggy Sue si è sposata, l'epilogo a Ma?ana en la batalla piena en mi (e il libro stesso), Todas las almas, la mia vita, quello che mi è successo e quello che avrebbe potuto succedermi se..., la vita dei miei amici, quello che avrebbe potuto succedere loro se...
Ricevendo un premio per Ma?ana..., Marias afferma che, per quanto possa sembrare insensato, non finisce mai di stupirsi non solo per il fatto di scrivere storie ma anche per il fatto che qualcuno poi le legga. Perché si scrivono, perché si leggono romanzi? Perché "l'uomo necessita una certa dose di finzione, di immaginazione, oltre all'accaduto e al reale", forse per compensare la tendenza a vedere la vita propria e degli altri solo come un compendio di ciò che è avvenuto, di ciò che si è raggiunto, dimenticandosi che "ogni traiettoria si compone anche di ciò che abbiamo perduto e di ciò che abbiamo scartato, delle nostre omissioni e dei nostri desideri incompiuti, di ciò che una volta abbiamo lasciato da parte, o non abbiamo scelto, o non abbiamo raggiunto....". Leggere e scrivere sarebbero un modo di dare vita a tutte queste infinite possibilità sciupate.
Anche in Todas las almas il narratore è in prima persona, l'esperienza ad Oxford l'autore l'ha davvero vissuta, ma l'autore non è il narratore, e intesse ciò che è autobiografico con ciò che è fictional creando qualcosa di completamente nuovo, che potrebbe essere benissimo solo fictional ma anche perfettamente reale.
E i due film, visti di recente, esplorano in parte lo stesso tema, l'influenza che ogni scelta anche piccola o casuale ha su ciò che viene poi, e il desiderio che talvolta sentiamo di poter modificare il nostro presente agendo su o rivivendo il passato.
Non c'è niente di nuovo o di originale. Però questo intreccio di spunti (o che almeno io sento tale) ha sollecitato la mia già fervida immaginazione, e mi ritrovo spesso da una parte a pensare cose tipo "chissà se V non avesse visitato il mio profilo e io non avessi visto che lo aveva fatto e non avessi visitato il suo, decidendo di contattarlo" oppure "se l'Alessio non avesse potuto venire alla mia festa di compleanno 4 anni fa, come era sempre successo" ; molto da Claudia. Dall'altra parte mi capita anche, più frequentemente di prima, di vivere alcuni momenti prevedendone un epilogo poco probabile - talvolta tragico o crudele - tipo "ecco adesso inciampo nella scala con l'aspirapolvere in mano e rotolo giù pestando la testa" oppure "quasi quasi taglio la strada a quel pedone" ...
E mi viene in mente quando il Bruno, più di 20 anni fa (per provare una delle sue teorie che solitamente rimarcavano la mia difficoltà nel fare scelte e davano una giustificazione al suo farmi le corna), mentre eravamo per strada e avevamo visto una bambina correre felice, inciampare e piangere disperata, aveva detto "Ecco vedi, la sua vita è cambiata da un momento con l'altro".
Questo post non assomiglia per niente ad una storia, e forse nemmeno a qualcosa di coerente. Del resto, cosa c'è di coerente e sensato in quello che ci accade?
19:06:30 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
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