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Wed 05 April 06
Witness
Ieri mattina mi sono innervosita molto. Sono stata infatti messa sotto torchio dal padre della ragazza investita la settimana scorsa, che probabilmente ha visto troppi telefilm di Perry Mason. Francamente non capivo perché dovesse volermi parlare, ma l'ho incontrato sulle scale insieme alla collega di Diritto, mentre si accingeva a salire dal DSGA per compilare la richiesta di risarcimento dall'assicurazione che gli alunni hanno anche per incidenti "in itinere". Inizialmente sembrava voler capire un po' come erano andate le cose e sembrava sinceramente solo molto contento che la ragazza si fosse risparmiata ferite ben peggiori. Poi però quel suo insistere, quel suo dire "è molto importante che mi dica esattamente" mi ha insospettito. Io ribadivo che, conoscendola, avevo notato J che usciva dal bar visibilmente (e anche oggettivamente) in ritardo, poi lei che attraversava e l'impatto con la macchina; a quel punto avevo, spaventatissima, girato lo sguardo per non vedere e ricordavo soprattutto gli urli. "Ah! allora vede anche lei dice di aver visto e invece ha visto solo dopo, ha sentito solo gli urli; tutti dicono di aver visto e invece no!" No, guardi scusi ma io l'impatto me lo ricordo bene, è a quel punto che ho girato lo sguardo perché avevo paura che l'ammazzasse e non ce la facevo a guardare. "Ma era più vicino al marciapiede o più in mezzo alla strada?" Io la ricordo appena scesa dal marciapiede. "Non è possibile". La conversazione è andata avanti così, coi "dovuti" commenti sul fatto che gli extra-comunitari devono seguire le regole, che lui che è extra-comunitario in Svizzera deve avere l'automobile super a posto sennò se investe uno lo deve pagare per buono... e che probabilmente la macchina era scassata, e poi la guidatrice non ha frenato subito, e forse la visibilità non era buona sia per la pioggia che per un vetro forse rotto sul parabrezza... E' finito, al mio ribadire che potevo solo dire quello che ricordavo, ben conscia dei buchi che c'erano, dicendo che "aveva smontato la mia testimonianza"... Mah. Cosa vuole dimostrare? Cosa vuole smontare? Io non ho inventato dettagli, so che ho solo dei flash in mente; purtroppo non abbiamo funzioni di pausa e rewind quando assistiamo ad una cosa del genere. Non mi vengano però a dire che è colpa dell'investitrice o che io non ho visto nulla. Se J non si fosse fermata a prendere il caffè e non fosse uscita dal bar alle 8.15 quando la campana suona alle 8.10, se non si fosse precipitata in mezzo alla strada non le sarebbe successo proprio nulla. Vogliono davvero "fare l'investimento (mai parola più azzeccata) della vita" come ha ipotizzato il DSGA, chiedendo un risarcimento milionario all'assicurazione dell'investitrice? Con che prove? Già le assicurazioni fanno le pulci normalmente, figuriamoci in questo caso. E mi chiedo, se fosse stato un cavolo di SUV (io odio i SUV) guidato dal tipico comasco tracotante che, se via Milano è libera, probabilmente la percorre a 80 all'ora, avrebbe avuto queste pretese? A parte che probabilmente si sarebbe davvero trovato la figlia spiccicata. Mamma mia che nervi.
15:30:28 -
Claudia -
categoria:
persone
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