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Mon 27 March 06
Perché insegno? 2
Poi comunque è bellissimo scoprire nei propri alunni qualcosa che non si sapeva ci fosse. Ne ho una in quinta che sta facendo tantissimo per il blog della scuola. Oggi ha lasciato un
post fantastico, secondo me. E' quella che più di tutti sembra aver capito lo spirito del blog della scuola e che lo usa con maggior intelligenza. E' riuscita a fare partire la categoria "Come far venire un colpo agli alunni" stimolando altri, ora questo... Eh! Non è merito mio ma mi fa un enorme piacere!
22:38:58 -
Claudia -
categoria:
persone
Perché insegno?
A questa domanda, postami dalla tirocinante martedì scorso, ho risposto "Perché mi piace imparare e non appena imparo qualcosa vorrei subito insegnarlo a qualcuno." E questo ha a che fare con quell'eccitazione che provo quando capisco, quando scopro, quando tento e funziona. L'esaltazione nell'apprendere ce l'ho da quando ero piccola; quella nell'insegnare ce l'ho da quando iniziai a dare lezioni private il primo anno di università (anche se l'alunna era un po' idiota).
C'è un altro aspetto però, ed è che in fondo vorrei sempre ... sentirmi dire "brava". E questo credo che vada indietro, ancora più indietro, credo sia legata all'asciuttezza dei miei, soprattutto mia madre. Quando una cosa era fatta bene era giusto così, era la cosa mal fatta che andava rilevata. Vi sono altri effetti a lungo termine che ciò ha lasciato, ma con quelli mi accontenterò di assillare solo chi mi è più vicino....
22:34:01 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
Bambine
Sabato sono andata a Milano con V per la notte bianca - festa di primavera (che non si decide ad arrivare con convinzione); in particolare mi interessava lo spettacolo dei
La Rossignol, che per fortuna non era di notte ma nel primo pomeriggio al Castello Sforzesco.
Era una di quelle giornate in cui avrei voluto osservare e scrivere un romanzo contenente tutto e tutti - sarà stato l'aver visto la sera prima un documentario su Roddy Doyle, anche lui insegnante e idrovora di sensazioni.
Purtroppo non ne ho la stoffa, non ancora forse. Ma vorrei dire delle due bambine che mi hanno colpito.
Una era in treno. Magra magra, lunga, lunga, età apparente 10 anni, capelli lunghi, occhiali... mi è stata subito simpatica perché era immersa nella lettura di un libro. Sua madre invece ad un certo punto ha tirato fuori un opuscolo e si è messa a leggerlo con attenzione. Cercavo di spiare cosa fosse perché pareva una di quelle pubblicazioni dei testimoni di Geova. Ma non lo era. Era il vademecum del celiaco. Poi ha fatto vedere una cosa alla figlia, che l'ha guardata e le ha detto "Ho capito sai, non sono mica scema!". E da lì mi è parso di vedere un'ombra di tristezza nei suoi occhi.
L'altra, più o meno della stessa età, era al concerto con quella che pareva la nonna, un fratello credo quasi coetaneo e uno in passeggino, che dormiva. Quando questo ha cominciato a lamentarsi un pochino lei, con piglio deciso, l'ha disincastrato dal piumone in cui era avvolto, tirato fuori, preso in braccio e ha cominciato a ninnarlo finché non è sembrato calmarsi, con la nonna che la guardava un po' perplessa. Poi l'ha rimesso nel passeggino. Aveva uno sguardo da mamma, non da bambina.
22:18:18 -
Claudia -
categoria:
persone
Io sono qui
Raccolto il suggerimento del Tatti (o Rusty o Pandolfo) ho fatto questo test - che consiste nel risponde con la propria posizione rispetto a temi di discussione politica o nuove leggi per vedere a quali partiti si è più vicini. Mi sono trovata qui
Però a molte domande ho risposto a pelle, senza conoscere bene ragioni o approfondimenti.
Torno a studiare per oggi pomeriggio.
09:55:31 -
Claudia -
categoria:
parole
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