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Sat 18 March 06
Un milione di vite possibili
Oggi mia mamma, al mio lamento per anticipati dolori mensili, si è messa a rimembrare di quando andò dal medico preoccupata perché, pur avendo io un anno, non le erano ancora tornate; lui le disse che era incinta ancora e lei si spaventò così tanto che le vennero immediatamente. Non era vero ma oggi, per la prima volta delle 100 che ho sentito questo episodio, l'ha detto quasi con rammarico: "In fondo se avessi avuto qui un altro figlio..." (...forse sarebbe stato un maschio? forse non avrei dovuto contare solo su di te che l'altra è lontana? forse avrei avuto dei nipoti vicini?...). Poi, presa da sta cosa, le è venuto in mente di chiedersi come sarebbe stato se non fosse morto neonato il suo unico fratello maschio. E allora io ho rilanciato chiedendomi se i gemelli ci sarebbero stati nel caso mia sorella non avesse perso il secondo bambino che aspettava....
Poco dopo ho letto della ragazza diciassettenne, che viveva in una casa senza luce né riscaldamento, accusata ieri di avere ucciso a scossoni la sua neonata e scagionata oggi dall'autopsia, che ha rivelato che la bambina è morta di broncopolmonite; anzi, per il resto mostrava di essere abbastanza ben curata e pulita. La ragazza è incinta ancora. E allora mi è venuta l'inca**atura. Multipla. Prima di tutto perché i medici prima e i giornali poi non vedono l'ora di trovare l'ennesimo mostro. E poi perché con tutto il perbenismo e il moralismo di cui ci ammantiamo ancora permettiamo che esistano situazioni di questo genere, e non dall'altra parte del mondo, a "casa nostra". E qualcuno si permette di giudicare, di giudicare lei, non la cacca in cui si trova.
Supponiamo che la ragazza avesse deciso di abortire. "Assassina!" avrebbero gridato gli anti-abortisti. Come si permette di uccidere una vita possibile? Ieri si gridava "Assassina!". Come ha potuto non accorgersi che la stava cullando troppo violentemente? Contrordine oggi. Oggi è "Assassina!" perché ha omesso di soccorrere la bimba. E domani? Altro giro altra corsa con la nuova vita che ha in corpo?
Un milione di vite possibili, la nostra; vite interlacciate, la nostra con quelle degli altri. Solo una la strada che si può però percorrere. E troppo poco il tempo per sprecarlo giudicando la via presa dagli altri o chiedendosi come sarebbe stato se ne avessimo o ne avessero loro presa un'altra.
17:52:32 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
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