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Fri 09 December 05
Se non scrivessi
Questo blog è vitale per me. E' il mio Olimpo.
19:01:22 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
Il bianco e il nero
Non me ne vogliano interisti e milanisti, non è un post calcistico questo, non ne avrei le competenze né l'interesse. No, è su qualcosa di cui chattavo con la Ferdi poco fa. Una caratteristica che ci accomuna - il tentativo di vedere i due aspetti contrastanti di un fatto, di una situazione o di una persona per volerne cogliere non solo quella che pare l'evidenza netta ma anche il suo opposto.
Potrei sprecarmi in esempi attuali, da quello che sta succedendo in val Susa ai rapporti che si instaurano a scuola a quelli interpersonali. Ma no.
Intendiamoci, non è che non abbia idee, detta così suona un po' come se fossi la classica banderuola. Provo sentimenti ben precisi, spesso fin troppo tali... ho una concezione del giusto e dello sbagliato, odio e amo. Però tanto spesso anche comprendo, o almeno tento.
A volte è una fregatura. Le budella si ritorcono ancora di più. Saper formulare giudizi e dare sapienti consigli sarebbe molto più rassicurante. Mi renderebbe la vita molto più semplice anche nel mio lavoro!
C'entra solo in parte ma mi ha colpito una frase del libro di Coe, una delle tante, che vorrei riportare:
(Claire ha fatto una lunga passeggiata in collina) "Perhaps I'm someone who only feels happy inside herself when she's halfway up a hill. It calmed me; cleared my head (...) Maybe I'm at a point in my life where i need that Olympian perspective. Maybe I lost my bearings so thoroughly (...)that I can only recover them by getting a sense of the bigger picture"
"Forse sono una persona che si sente felice solo quando è a metà di una collina. Mi ha calmato; mi ha schiarito le idee. Fose sono ad un punto nella vita in cui ho bisogno di una visione come dall'Olimpo. Forse ho perso la bussola così tanto da poter solo ritrovare la strada cercando di avere una visione d'insieme"
Be' in fondo, come i pezzi di un puzzle, di questo ho già scritto. Fa tutto parte di me. Di questo incasinatissimo me.
17:22:39 -
Claudia -
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riflessioni
Cosa vorrei
Normalità. Pantofole, felpa, tivvù, pranzetti, dolcini, libri, amore, pensieri, risate, passeggiate, musica. Che non significa non profondità, non originalità, non esercizio dell'intelletto, non intensità.
Ho tutto. Talvolta. Ma un piede sta qui, uno sta là. Il corpo è ridisegnato, la mia anima sta prendendo anch'essa una forma ma è guardinga, sempre con l'impressione di poter essere risucchiata via da un momento all'altro. E trema, trema tanto che a tratti sento un freddo terribile davvero, anche nel fisico. Fosse solo più forte e più paziente. Non pesta i piedi e non fa le scenate ma si adombra e diventa pesante, si scusa in continuazione eppure non si trattiene. Desidera. Anche rassicurazioni. Che non possono ancora venire. Lo sa.
Esistiamo, non possiamo ignorarci ma come ci incastreremo?
15:00:26 -
Claudia -
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riflessioni
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