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Sun 03 July 05
Sarà...
Sarà perché sono stata svegliata di botto stamattina dal telefono, sarà perché fa un caldo soffocante, sarà perché mi sono strapazzata a pulire, sarà perché mi sono addormentata in pieno sole svegliata ancora dal telefono, sarà perchè mi sono fatta un bel pianto alla fine di In America di Jim Sheridan, sarà perché ho stirato, sarà perché non ho digerito il bicchiere di latte di mandorla bevuto per merenda, sarà perché non ho bevuto il caffè, sarà perché ho i bioritmi in calo, sarà perché per la seconda domenica di fila ho un'ombra di malditesta, sarà perché ALLE NOVE ho ricevuto un messaggio di invito ad andare vicino a Lecco a ballare (che lo sapevo già e non ci sarei andata, però... alle nove!), sarà quel che sarà ma sono nervosa, vorrei mettere la testa sotto la sabbia (fresca) e DORMIRE!
21:26:53 -
Claudia -
categoria:
diario
Poesia
Mentre pulivo la casa a fondo stamane pensavo... Né è la prima volta che questo tipo di cose mi viene in mente. Pensavo appunto... a quanto poco poeta sono. Non intendo soltanto come produttrice di componimenti in versi o canzoni, ma in generale.
Il poeta è la persona che trova corrispondenze nascoste e le esprime usando parole, immagini o suoni ; anche il filosofo è un poeta. E io invece no.
Credo che tutto stia in un difetto nella mia capacità metaforica. Sono rimasta a livelli rudimentali. Per questo tra le mie letture preferite non ci sono poeti e per questo tutto quello che scrivo, anche in questo blog, è così poco poetico.
A livello di fruizione godo di più di una prosa intelligente, che coglie e descrive avvenimenti, sentimenti e simmetrie senza stravolgere. Altrimenti ad un certo punto la mia mente si blocca. Così amo scrittori come Lodge, Sacks o Hornby, preferisco i film inglesi a quelli francesi, il folk al jazz, e mi identifico più con Bridget Jones che con Adele H.
A livello di produzione be'.... what you see is what you CAN get, meglio di così non so scrivere.
Me ne rammarico talvolta. Mi ricordo una volta che col Davide VDS guardavamo l'Enrico V di Shakespeare nella versione cinematografica di Branagh e lui riusciva a farne venire fuori tutta la poesia. La coglieva nelle battute, la rimacinava e la ributtava fuori. Ma mi basta anche solo leggere in altri blog. Io ammiro, invidio, tento e poi.. mi perdo via a vedere Eastenders ...
14:38:06 -
Claudia -
categoria:
riflessioni
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